Sturm und Drang - Cima Becco di Valsoera Torre Staccata

Andrea Giorda
1 / 15
Sturm und Drang: Federica Mingolla a-vista su Sturm und Drang al Becco di Valsoera, insieme a Andrea Migliano
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Andrea Giorda, Sandro Zuccon 1983/84. Prima libera integrale a vista: Federica Mingolla 19/08/2016
Autore scheda
Andrea Giorda
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
300m
Quota
3369m
Difficoltà
7c
Difficoltà obbligatoria
6b

Percorso



Sturm und Drang fu la prima via a superare la straordinaria parete della Torre Staccata al lato della fessura Tondella. 300 metri di granito rosso verticali, che ricordano per bellezza, in scala ridotta, le linee del Gran Capucin.

L’itinerario si svolge su una parete di montagna a più di 3000 metri di altezza, spesso fredda ed a ovest. Vanno valutate bene le proprie capacità in libera tenendo in conto anche l’ambiente, non inganni l’obbligatorio indicato, la via è attrezzata solamente a chiodi, non tutti buoni, sempre da testare, non sempre è possibile aggiungere protezioni e con un 6b risicato in falesia non si va da nessuna parte e si rischia di sbottonare qualcosa.

Ai giorni nostri la via è accessibile ad una cordata che si muova bene con sicurezza sul 6c e abbia esperienza alpinistica.

La roccia è il più bel granito rosso del Gran Paradiso, molto avaro di fessure, ora con i Friend e micro Friend è molto più addomesticabile di quando fu aperta. In ogni caso attualmente di fianco passa la bellissima Nel Corso del Tempo, una linea a spit del 1992 di Manlio Motto, una grande tranquillità in caso di ritirata.
La via fu aperta in libera e in parte in artificiale, con obbligatori severi dove finivano le fessure. Nessuno spit o chiodo a pressione fu utilizzato, neanche nelle soste. Ancora oggi richiede una certa decisione e fermezza pur con i chiodi in posto. Sul tiro chiave la Guida Adriano Trombetta lavorando il tiro è riuscito ad aggiungere un buon chiodo rispetto alle precarie protezioni originali, prestare comunque grande attenzione verificando anche le soste.
Accesso generale
Raggiungere Rosone in Valle dell'Orco. Accesso
Da Rosone in Valle dell’Orco prendere per Vallone di Piantonetto, arrivati alla diga in 40 minuti si arriva al Rifugio Pontese, luogo idilliaco gestito dalla mitica Mara che assicura accoglienza agli alpinisti e cene memorabili.
Dal rifugio Pontese si prende in direzione del Bivacco Carpano poi per tracce si devia sulla ds, fino ad un facile zoccolo che porta all’attacco delle vie ore 1.30. Sturm und Drang inizia nel grande diedro scuro sulla parete a ds della fessura Tondella. Nei pressi, sulla placca, non sbagliarsi,inizia anche Nel Corso del Tempo via a spit. Itinerario
La descrizione è un mix preso da diversi resoconti, tra cui quello della Guida Umberto Bado ritenuta dai ripetitori tra le migliori.

L1 Attaccare il diedro a dx di "Nel corso del Tempo". Seguirlo e al suo termine uscire a dx in una zona di piccole cenge.
Continuare a salire diritti fino alla base di un diedro molto aperto. Sosta su spuntone con cordoni. 5c 50 m
L2 Percorrere tutto il diedro fino contro i tetti. Sosta con 1 spit (non di Sturm und Drang) e diversi chiodi. 6a 20m
L3 traversare qualche metro a sx in discesa fino ad un chiodo. Salire il diedro soprastante e traversare decisamente a sx ( si incrociano gli spit di "Nel corso") fino a reperire una sosta a chiodi alla base di un fessurino con 5 chiodi molto vicini.6b 25 m ATTENZIONE: se non sali sopra il chiodo ma continui a traversare oltre lo spigolo il tiro diventa 6c...e forse di più.
L4 Non seguire i chiodi!!salire in obliquo a sx fin dentro la fessura Tondella (macchie gialle di licheni). Superare un primo strapiombo giusto a destra della fessura Tondella appena sopra dei cordini vecchi. Una fessura in placca porta sotto un secondo tetto. Lo si supera e continuando in fessura si giunge alla sosta posta a dx, in placca. 6b 35 m.
L5 Traversare la placca a destra, giungere a dei blocchi, superarli e seguire la cornice fin sotto un bel diedro. Attenzione: solo una veccia Rurp di protezione. 6b+ 15 m
L6 superare il diedro che nei primi 20/25 metri è facile,6a+. Dalla seconda piccola cengia cambia la musica ed il diedro prosegue con una fessura molto piccola. In seguito una facile placca porta alla sosta.40 m 6c Attenzione: sulla prima cengia è possibile fare sosta per spezzare il tiro.
L7 si seguono le protezioni (nut martellati e chiodi mezzi fuori) aggirando lo strapiombo a sx. Salire fino ad un diedro con chiodo giallo. Non continuare dritti ma prendere un diedrino a sx. Al suo termine tornare a dx sostando su un chiodo ed un friend incastrato. 30 m 7c o 6b/A1 (originariamente A3, adesso basta tirare con qualche precauzione e magari con una staffetta). Nei tratti in libera obbligatori ci va sicurezza sul grado meglio non cascare.
L8 diedro e strapiombo a dx poi bella fessura obliqua decisamente a dx fino ad un sistema di fessure che, salendo in verticale, portano alla sosta a spit di "nel corso del tempo". 40m 6b
L9 fessure e diedri facili portano in cima alla Torre Staccata. Sosta a spit di " Nel corso del Tempo". 50 m 5b Discesa
Veloci e comode doppie di Nel Corso del Tempo portano alla base Materiale
Due corde da 60 metri. Una serie di Friend fino al 3 BD, una scelta di chiodi e martello.




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Andrea Giorda, Sandro Zuccon 1983/84. Prima libera integrale a vista: Federica Mingolla 19/08/2016
Autore scheda
Andrea Giorda
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
300m
Quota
3369m
Difficoltà
7c
Difficoltà obbligatoria
6b

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Gran Paradiso

News correlate