Zanzara e Labbradoro - Monte Colodri
Assoluto capolavoro aperto dall’alto da Manolo e Roberto Bassi in tre giorni da lavoro nel settembre 1983, la via Zanzara e Labbradoro è forse la più famosa via sportiva di più tiri in tutta Arco e la Valle del Sarca. La via offre un’arrampicata tecnica e di movimento su roccia eccezionale e sale l’evidente pilastro bianco che domina la parete est del Monte Colodri. Per lunghi anni è stata considerata un'importante via di riferimento e nonostante la sua età non ha perso nulla del suo fascino.
Dopo un inizio facile arriva il terzo tiro di 7a+ che costituisce il passaggio chiave della via, ma l'esposto traverso successivo di 6c non è assolutamente da sottovalutare, come d’altronde neanche il 7a che segue. Dopo questo intenso tour du force le difficoltà calano notevolmente, almeno sulla carta, ma per seguire tutte le tacche e gocce in libera dalla cengia fino in cima ci vuole comunque molta attenzione ed resistenza.
Da Arco raggiungere la piscina comunale in località Prabi, poi salire verso la parete. La via attacca su una placca sporca a destra della via DDT.
ItinerarioL1: 4a
L2: 6b
L3: 7a+
L4: 6c
L5: 7a
L6: 6b
L7: 3
L8: 6b
L9: 6b
L10: 6c
L11: 6b/c
L12: 6b
L13: 4c
Dalla cima a piedi seguire le indicazioni in direzione di Arco e poi scendere per la Ferrata, oppure continuare lungo le facili placche verso Laghel per raggiungere il centro storico di Arco.
Materiale15 rinvii, cordini
NoteA causa della sua popolarità la via è un po’ lucida nella parte bassa. A nostro avviso però niente di sconvolgente, e non toglie nulla dell'esperienza di ripetere una via di questo spessore.