Fungo Magico - Paretone di Ospo

Massimo Esposito
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Fungo Magico: Gabriele Sbisi Gorobey su Fungo Magico
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Luciano Cergol, Roberto Giberna, 1978. Prima libera: Tadej Slabe, Sreco Reheberger, 1985
Autore scheda
Massimo Esposito
Lunghezza dislivello
205m
Difficoltà
7c, oppure VI+/A1

Percorso



Si tratta della seconda via aperta sulla parete. Supera nel punto più alto il grande strapiombo subito a destra del grottone con un'arrampicata per lo più artificiale o di difficoltà molto elevate, prima su canne e poi su pance leggermente marce di roccia giallo scuro ormai ripulite dai passaggi. La sosta del secondo tiro viene fatta presso una grande stalagmite a forma di fungo ben visibile anche dal basso. Dopo un tratto di roccia grigia verticale la via interseca Stara, ospo '77, la prima via della parete, non ancora liberata del tutto, e continua diritto per un evidente diedro chiuso da un tetto.

La via è interamente chiodata con la chiodatura dei primi salitori e con i fix da 10mm per chi sale in libera, a dimostrazione che classico e moderno possono e devono coesistere lasciando all'arrampicatore la "libera" scelta di come progredire e divertirsi. Attenzione all'ultimo tiro dopo l'intersezione con Stara in quanto non è stato richiodato per la libera e ci sono solo i chiodi dei primi salitori. Anche la difficoltà in libera su questo tiro non è nota.
Accesso
Dal campeggio ritornare sulla strada principale e seguirla verso destra fino a un ponte. Passato il ponte salire verso la parete per un sentierino che porta in circa 15 minuti alla base del grottone. La via del fungo magico attacca subito a destra del grottone presso un vecchio muro a secco. Itinerario
L1: 20m 6b+ salire la placca giallastra quindi attraversare a sinistra e poi salire per lo strapiombo alla sosta su comodo terrazzo.
L2: 30m 7b salire il diedro uscendo a destra sulle canne alla sosta. Attenzione attriti.
L3: 20m 6c+ superare lo strapiombo sopra.
L4: 20m 7b+ un poco a destra e sopra lo strapiombo andar a sinistra in obliquo.
L5: 20m 7c leggermente a sinistra della sosta su bellissime canne superando alla fine il passo chiave della via.
L6: 20m 6b per placca grigia fin sotto uno strapiombo giallo.
L7: 15m 6b superare lo strapiombo e continuare per il diedro che da la direttiva di salita alla sosta con libro di via. Possibile uscire a sinistra facilmente.
L8: 30m VI+/A1 diritti per il diedro finale superando il tetto che lo chiude e uscendo alla fine alla cengia dove finiscono le difficoltà. Discesa
Raggiunta la cengia seguirla a destra fino a trovare le doppie. Con 2 corde conviene scendere le doppie con il grande anellone 25 (possibile intermedia), 50 (possibile intermedia con grande pendolo), 30. Se si ha una corda sola meglio usare però la sequenza di calate di Spargelj direkt, via sportiva che si trova 5 metri prima del grande anellone. Materiale
16/18 rinvii, cordini, staffe. 1 corda da 70m o 2 da 50m.




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Bellezza
Primi salitori
Luciano Cergol, Roberto Giberna, 1978. Prima libera: Tadej Slabe, Sreco Reheberger, 1985
Autore scheda
Massimo Esposito
Lunghezza dislivello
205m
Difficoltà
7c, oppure VI+/A1

Percorso



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