Testa o Croce - Monte Cimo - Scoglio dei Ciclopi
La via offre un'arrampicata molto varia su roccia magnifica: dopo un tiro di riscaldamento su una roccia particolarissima a “coralli” segue un tiro molto strapiombante con un riposo completo a metà e un duro arrivo in sosta di dita. Il terzo tiro, dopo un muretto leggermente strapiombante offre un tratto tecnicissimo in placca.
Il 4° tiro è “il capolavoro” che ci ha offerto la roccia della Val d’Adige: una prima parte a micro-gocce seguita da una seconda parte su onde di calcare grigio tipo Verdon, che alternano leggero strapiombo a placca, obbligando a dei movimenti unici e bellissimi. Solo per questo tiro (un severo 8a+) vale la pena fare questa via. Infine il 5° tiro, ovvero la “legnata sui denti”: un boulder molto duro che determina tutta la difficoltà del tiro.
ACCESSO GENERALE
Dal casello autostradale di Affi (A22) seguire le indicazioni per Spiazzi (alla prima rotonda a dx, diritti e al successivo svincolo a sx). In località Zuane (km5,5) prendere a destra in direzione Brentino-Trento. Si percorre quindi la strada provinciale per Rovereto-Trento. Poco prima del cartello stradale di Preabocco, parcheggiare.
ACCESSO
Attraversare una canaletta, seguire a destra una stradina per 50m quindi imboccare una traccia con segni rossi. Proseguire con ripide svolte, sempre a sinistra di un colatoio canale. Arrivati sotto gli enormi strapiombi, attraversare a destra fino quasi alla fine della parete. La via attacca circa 50m prima del comune attacco delle classiche: Sogno di Icaro, Via dei Koala, Prigioniero del Sogno.
ITINERARIO
1) 30m, 6b+, 5 fix: tiro di riscaldamento su roccia particolarissima a “coralli”;
2) 30m, 7c+, 7 fix: tiro molto strapiombante con una bella partenza sprintosa e atletica da una grottina, seguita da un riposo completo; da lì si riparte su canne in leggero strapiombo per poi arrivare ad un’uscita dura di dita che fa guadagnare il 7c+;
3) 30m, 7c, 8 fix: dopo un muretto leggermente strapiombante, il tiro offre un tratto tecnicissimo in placca seguito da un paio di muretti più facili;
4) 50m, 8a+, 10 fix: tiro “capolavoro” che ci ha offerto la roccia della Val d’adige: una prima parte a micro-gocce seguita da una seconda parte su onde di calcare grigio tipo Verdon, che alternano leggero strapiombo a placca, obbligando a dei movimenti unici e bellissimi. Solo per questo tiro vale la pena fare questa via;
5) 45m, 8b, 9 fix: la “legnata sui denti”: un boulder molto duro, a 15m dalla sosta che determina tutta la difficoltà del tiro e che in apertura ci ha respinti più volte.
DISCESA
In doppia possibile con una corda da 80m o due mezze corde.
MATERIALE
12 rinvii, 2 corde da 60m
NOTE
La via è stata aperta dal basso, con etica molto rigorosa e su roccia stratosferica, in più giorni in arrampicata libera utilizzando i cliff solo per mettere i tasselli. Il materiale in parete è in acciaio inox. La chiodatura è distanziata e richiede una buona preparazione psico-fisica.
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