Umberto Bado - guida alpina
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Wait and Bleed: Sul terzo tiro di Wait and Bleed (arch. Bado - Vezzoli)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Umberto Bado e Pierre Vezzoli 3/02/2010
Autore scheda
Umberto Bado - guida alpina
Versante
Nord Ovest
Lunghezza dislivello
150m
Difficoltà
II/ 4+/5 5b M5

Percorso



La cascata si trova in una gola poco a monte del paese di Gressoney St. Jean, nascosta (forse) fino ad oggi da sguardi indiscreti. Le tre lunghezze di corda che salgono Wait and Bleed sono molto diverse tra loro ma , al contempo, molto particolari e suggestive.
Accesso generale
Dall’autostrada Torino - Aosta uscire a Pont Saint Martin e imboccare la Valle di Gressoney. Superare l’abitato di Gressoney Saint Jean e dopo circa 1.3 km arrivare in località Dresal dove si parcheggia. Sul lato sinistro idrografico si notano due cascate evidenti: a destra la Trechete, formata da tre balze consecutive, e a sinistra una cascata abbastanza ampia ed abbattuta ma, di solito, con poco ghiaccio. Wait an Bleed si trova nella stretta gola posta a metà distanza tra le due colate sopra citate. Per vederla meglio bisogna andare 100 metri oltre le case della Frazione Dresal. Accesso
Dopo le prime case sulla destra si percorre una stradina (Via Dresal) che termina ad un ponticello sul torrente Lys.La gola è posta proprio sopra il suddetto ponte. L’avvicinamento più agevole consiste nel tornare 150m a valle sulla sponda sinistra del torrente giungendo all’attacco della Trechete per poi ritornare verso monte costeggiando la parete in leggera ascesa. In breve si giunge alla base della gola. 25 minuti circa. Itinerario
Dalla base la gola si presenta prevalentemente rocciosa ostruita da due grandi blocchi di roccia sovrapposti.
L1: seguendo una rampa di ghiaccio fine si entra nell’antro sotto il primo masso incastrato. Arrampicando su roccia ci si alza sulla parete di destra, portandosi verso l’esterno dell’antro.Raggiungere la fessura tra il masso e la parete (uno spit) e ,salendo qualche metro ribaltarsi sul terrazzo soprastante. Aggirare il secondo masso sulla sinistra ( uno spit) e risalire l’ostico camino sporco di ghiaccio. Dopo qualche metro  guadagnare una lingua di ghiaccio ed erba che consente di uscire sul nevaio. Sosta a spit sulla sinistra. 40 m, 5b M5 . Sfalsare bene le corde!
- Risalire il breve nevaio fino alla base del secondo tiro.
L2: su ghiaccio fine superare un sasso incastrato e giungere sotto un breve salto verticale. Superarlo ed entrare nella suggestiva gola percorrendola fino al suo termine, ovvero alla base dell’evidente colonna  finale. Sosta su viti. 40 m
L3: salire la prima colonna portandosi nell’anfratto creato tra la seconda colonna e la roccia. Salire la colonna dall’interno (uno spit) per poi ribaltarsi fuori una volta giunti sotto il tetto roccioso. Dopo un paio di metri ribaltarsi sopra la colonna e superando un fastidioso strapiombo d’erba uscire dalla gola. Sosta su albero con fettuccia gialla e moschettone. 15/ 20 m. Discesa
La discesa si effettua comodamente in doppia. Prima doppia: dall’albero di uscita (fettuccia gialla con moschettone) con 50 metri si arriva sul nevaio alla base di L2. Scendendolo con cautela si arriva alla prima sosta spit. Seconda doppia: dalla sosta a spit si arriva a terra con circa 35/40 metri. Materiale
Normale dotazione da cascata. Sono utili dei friends medi ( 0,75, 1 e 2) per integrare i due spit della prima lunghezza. Note
- In discesa sono stati aggiunti due spit ulla prima lunghezza per evitare fastidiosi attriti delle corde. I due spit sono da intendere come semplificazione della gestione degli attriti. Intesi come unici punti di protezione possono risultare parecchio lontani!
- Il pericolo valanghe va valutato di volta in volta soprattutto in caso di forti precipitazioni, è invece da sottolineare la presenza di numerose stalattiti che incombono nella parte superiore della cascata.
- La terza lunghezza potrebbe essere salita totalmente all’esterno in condizioni di particolare stabilità della struttura. Tenere conto che la parte alta della gola, quindi anche la candela, prende sole tutto il pomeriggio.
- Essendo la gola stretta per definizione, è sconsigliabile intraprendere la salita in caso di ulteriori cordate già impegnate. Gola stretta più forza di gravità possono creare “spiacevoli inconvenienti” in caso di caduta di ghiaccio o di una delle numerose stalattiti.




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