Panta Rei - Cima Vall’Organo
Panta Rei sale al centro della parete NO di Cima Vall’Organo nel Gruppo del Monte Terminillo (Appennino). Dopo il ripido pendio alla base, si sale dapprima un breve canaletto, per poi attaccare la linea di misto, delicato a tratti, ma di soddisfazione. L’ambientazione della valle accresce il senso di avventura ed isolamento che certo non è proprio di altre pareti di questo gruppo.
ACCESSO GENERALE
Da Leonessa si prende la strada SP10 per il Terminillo, sino al km 9 e 600, ove si parcheggia (1330m ca.).
ACCESSO
Si prende l’evidente carrareccia in direzione NO che in traverso nel bosco, raggiunge la stazione principale degli impianti sciistici di Campo Stella (25min), da dove è possibile proseguire, salendo in direzione S, lungo il tracciato dalla pista da sci che sale a sinistra e che si segue sino poi a scendere leggermente nella Vall’Organo e giungere alla evidente cabina Enel (1670m ca.) nel suo centro, da dove si prosegue verso l’ormai evidente parete (1h 10min).
Si inizia a salire il pendio alla base della parete, in direzione SE, con pendenze inizialmente modeste 25-30° e via, via crescenti, fino ai 45-50° dell’attacco della via. Ci si orienta alla sinistra della parete andando ad intercettare la prima delle due grandi cenge inclinate, puntando alla sinistra di un evidente tratto di parete rocciosa con forma triangolare. L’attacco della via si trova nella goulottina appena a sinistra. In apertura è stato salito, nella fascia rocciosa a sinistra, anche un breve canale di inclinazione max60°-65° prima di giungere all’attacco della via.
ITINERARIO
L1: L’attacco si trova alla base della goulottina a sx
di un evidente tratto di parete rocciosa di forma triangolare. Scalare la
goulottina, con passi di misto delicati (75-80°) uscendo qualche metro
sopra con pendenze attenuate. Ora si punta, leggermente a sx ad un breve
risalto verticale, che immette in un tratto superiore, più stretto ed
incassato, risalendo il quale si giunge ad un ulteriore breve e delicato
risalto che strozza la goulotte. All’uscita del risalto ci si trova
davanti una paretina che si supera sulla sinistra andando a sostare pochi
metri sopra sulla dx. Sosta su 2 chiodi (lasciato un cordone). Diff.
70°-80°. Svil. 45m;
L2: scalare la goulottina sulla sx sino ad
uscire su una cengia inclinata. Attraversarla e puntare ad una stretta
goulotte sul lato sx dell’ampio canale che si prospetta davanti (possibile
sosta intermedia). Scalare la goulotte con vari risalti più o meno
verticali sino a giungere alla sua chiusura sotto una paretina rocciosa
che si aggira con attenzione a dx e sulla quale si sosta su un piccolo
pulpito. Sosta su 3 chiodi (1 chiodo tolto, verificare i 2 lasciati).
Diff. 65-80°, breve passo 85°. Svil.45m;
L3: attraversare la grande cengia inclinata in direzione
del canale di sx di quelli che si prospettano davanti. Salirlo fino al suo
termine andando a sostare su neve in prossimità di una bella placca
rocciosa. Sosta: 2 fittoni; 60°-70°; Svil.60m;
L4: Rimontare la sosta piegando a dx e andando a
percorrere un ampio canale che con brevi e non difficili risalti conduce
in cresta, in prossimità della vetta della Cima Vall’Organo. Sosta su
spuntone. Diff. 40°-60°; Svil.50m;
DISCESA
Dalla vetta di Cima Vall’Organo (2090m) proseguire in direzione S lungo la cresta Sassetelli sino a raggiungere dopo poche decine di metri la palina segna via dei sentieri cai. Da qui si può scendere ad O sino a raggiungere la sella della Vall’Organo (1830m) e proseguire ritracciando la traccia di avvicinamento, oppure scendere ad E nella Valle Prato de’ Sassi sino a Fontenova.
MATERIALE
N.D.A., 3-4 fittoni corti, 2-3 viti da ghiaccio corte, friend medio-piccoli, 6-7 chiodi da roccia varie tipologie.
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