Repentance Sud - Gola del Falco Lago Matese

Riccardo Quaranta, Guida Alpina
1 / 7
Repentance Sud
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Riccardo Quaranta e Dario D’Alessio il 14/02/2012
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Versante
SO
Lunghezza dislivello
90m
Quota
1300m
Difficoltà
IV, WI4 - R

Percorso



Difficile ed effimera cascata di ghiaccio che si forma raramente, nei Monti del Matese.

Accesso generale

Il lago del Matese è raggiungibile dal versante casertano da Piedimonte Matese o dal versante campobassano salendo da Guardiaregia verso Sella del Perrone

Accesso

Giunti presso il passo di Miralago proseguire in direzione Letino, costeggiando il lago - visibile alla propria dx - fino a trovare sulla dx la stradina che consente il raggiungimento della sponda opposta. Imboccarla, superare una prima evidente gola con annesso evidente salto, spesso secco nel periodo invernale, la sorgente Tornora. Dopo circa 3 km, in corrispondenza di una fattoria, si giunge all’imbocco della Gola del Falco (loc. sorgente Cannella). Parcheggiare qui e inoltrarsi nella gola; superare una prima biforcazione prendendo a dx. Proseguendo, la successiva biforcazione, sulla sx, conduce alla base della cascata. 45’ – 1h a seconda dell’innevamento. NOTA: avvicinamento in ambiente selvaggio e fortemente valanghivo, da effettuare con neve assestata o dopo che i pendii laterali hanno già scaricato.

Itinerario

I tiro: pendio ghiacciato a circa 70°, si traversa a dx per sostare su albero (cordone, 30m)
II tiro: primo tratto a 70° poi 80° continui su ghiaccio sempre sottile e spesso non legato alla roccia, scalata estremamente delicata e difficilmente proteggibile, uscita su ghiaccio migliore alla base del nevaio. Sosta su albero al centro del canale, cordone e maillon rapide lasciato, 60m.

Discesa

Lungo la via di salita

Materiale

Mezze corde da 60m, normale dotazione da cascata più qualche friend piccolo per integrare le protezioni aleatorie del II tiro.

Note

Data l’esposizione, consiglio caldamente di attaccare la cascata all’alba, prima che il sole arrivi a lambire il ghiaccio; questo resta meglio conservato sulla dx (faccia a monte), dove è stata effettuata la salita. Un conoide di neve cospicuo, all’attacco della cascata, è il segnale che il nevaio sovrastante ha già scaricato.





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Primi salitori
Riccardo Quaranta e Dario D’Alessio il 14/02/2012
Autore scheda
Riccardo Quaranta, Guida Alpina
Versante
SO
Lunghezza dislivello
90m
Quota
1300m
Difficoltà
IV, WI4 - R

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