Cima di Castello - Cima di Castello

Mario Sertori, Guida Alpina
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Cima di Castello: Salendo alla Cima di Castello lo sguardo a nord.
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Mario Sertori, Guida Alpina
Versante
sud
Dislivello salita
1200m
Quota
3338m
Difficoltà
F
Orario
5 ore la salita
Periodo
Giugno - Settembre
Frequentazione
Media

Percorso



La cima di Castello con i suoi 3338 metri costituisce la più alta elevazione della val Bregaglia. Domina il bacino dell’Albigna con una bella cupola nevosa sovrastando un tranquillo ghiacciaio che negli ultimi decenni si è molto ritirato. Sul versante meridionale svetta con un’elegantissima parete di granito verticale sulla quale si sviluppano una serie di splendidi itinerari alpinistici di grande ingaggio. Dalla cima, che si lascia raggiungere abbastanza docilmente, si può godere di una vista mozzafiato, a 360° , dalla vicinissima e sottostante val di Mello, alle Orobie, al Monte Rosa, ai monti dell’Oberland Bernese, al Bernina e Disgrazia.
Accesso generale
Milano, Lecco, Colico, Chiavenna SS 36, poi direzione Svizzera. Oltrepassare il confine a Villa di Chiavenna e proseguire verso il passo del Maloja per raggiungere la località Pranzaira, a 12 km circa dal confine. Accesso
Una volta raggiunta la località Pranzaira nei pressi della telecabina in uso alla società idroelettrica, sono possibili due soluzioni:

La più comoda è quella di utilizzare la telecabina che da Pranzaira, con un balzo di quasi 1000 m, porta sotto il muro della diga (tel. +41 (0)81 8243434 corse dalle ore 7. Euro accettati). Raggiunta la stazione superiore della funivia, si segue la strada cementata che porta al muraglione dove ha inizio il sentiero (indicazioni) per il rifugio Albigna che si raggiunge in 0.30/0.45 ore.

La seconda (più faticosa) soluzione prevede la salita a piedi. Da Pranzaira (1190m), proseguire ancora brevemente verso il Passo del Maloja (circa 200 metri e imboccare, una strada sterrata verso destra che si inoltra nel bosco (divieto di circolazione a mezzi a motore) seguirla e attraversare il fiume Albigna su passerella. Subito dopo si inizia a salire sul costone boscoso incrociando più avanti il bel sentiero che proviene da Vicosoprano. In circa 2 ore si arriva alla stazione superiore della funivia e da qui come sopra descritto. Itinerario
Dal rifugio Albigna scendere su traccia ripida verso sud e attraversare l’impetuoso corso d’acqua che proviene dal ghiacciaio del Cantone (in genere è presente un tronco che facilita l’operazione) seguire il sentiero (con alcuni tratti intagliati nella roccia e tratti attrezzati con corde metalliche e scalette) che costeggia la diga. Passare  alla base del bastione roccioso sottostante la Punta Albigna, aggirarlo e salire a sinistra un ripido pendio che conduce al filo della morena (tracce di sentiero e ometti di pietra), poi mantenersi sempre un poco a sinistra (nord) fino ad entrare sul ghiacciaio in un punto con pendenza moderata. Si evitano alcuni grandi crepacci puntando ad un caratteristico valico sulla cresta detta Bocchetto del Castel 3106m, la si attraversa mettendo piede sulla vedretta del Castel sud incrociando le tracce provenienti dal rifugio Bonacossa. Da qui su pendio abbastanza ripido (40°) si tocca la sommità della montagna. Discesa
Discesa dalla via di salita Materiale
Corda piccozza  ramponi e casco. Abbigliamento adeguato alla quota. Note
Capanna del Forno 2574m.
102 posti letto, apertura dai primi di luglio a fine settembre. tel +41 (0) 81 8243182 proprietà CAS sez. Rorschach Ore 4 Cartografia
Carte: Carta Kompass 1:50000 Chiavenna Val Bregaglia n. 92; Carta Nazionale Svizzera 1:50000 Julierpass n. 268
Guide: “ Bregaglia – Le più belle escursioni” di Guido Lisignoli – Lyasis edizioni 2005 Difficoltà
Necessari corda piccozza e ramponi




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