Giro della Croda da Lago

Mario Dibona, Guida Alpina
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Giro della Croda da Lago
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
sud fino a Forc. Ambrizzola; poi Nord-Est
Dislivello salita
340 m
Dislivello discesa
652 m
Difficoltà
Difficile
Orario
6 - 7,30 h
Frequentazione
Alta

Percorso



Impegnativo e bel percorso che scavalca, partendo dalla strada per il Passo Giau, dapprima la forcella Giau e quindi la forcella Ambrizzola, per poi scendere verso le guglie della Croda da Lago ed al Lago dell’edera. Senz’altro un gran tour, tra i più belli della zona.

Accesso generale

Da Cortina per la SS 48; in prossimità di Pocol, a sinistra si prende la SS 638 per il Passo Giau.

Accesso

Da un tornante sulla SS 638 (2025 mt.), parcheggio sulla destra.

Itinerario

Dal parcheggio, in direzione Sud-Est, si può subito individuare la forcella Giau (2360m), prima meta del percorso. Di solito sono molte le tracce di sci-alpinisti che la risalgono, perciò non resta che seguirle: all'inizio in lieve salita poi nell’ultimo tratto su terreno più ripido (segnavia 436). Giunti infine alla forcella il panorama è grandioso: di fronte il Pelmo, sulla destra la Civetta, sotto l'intero altopiano di Mondeval. Costeggiando la bastionata dei "Lastoi de Formin" (sempre per segnavia 436) e puntando verso il Becco di Mezodì, si prosegue per la forcella Ambrizzola a 2277m. Un altro punto panoramico d’eccezionale bellezza con la Valle d'Ampezzo sotto ai piedi e le guglie delle Croda da Lago che svettano sopra l’omonimo Rifugio e si specchiano sul Lago dell’edera (o da Lago). Con il segnavia 434 per "Rocurto” si discende, quindi, al Rifugio Croda da Lago (aperto anche nel periodo invernale) e si costeggia il vicino Lago dell’edera lungo tutto il suo lato destro. Proseguendo per la Val Negra, ad un primo tratto quasi pianeggiante ne segue uno decisamente più ripido alla fine dei roccioni delle "Ciadenes". Affrontando quest’ultimo pendio con prudenza, si giunge al Casone di Formin (1885m). Qui occorre fare attenzione ad individuare il sentiero 437 che, sulla sinistra, supera il Rio "Ru Formin”. Potrebbero, infatti, trarre in inganno le tracce degli sciatori che puntano più a nord verso Pezziè de Parù. Il nostro sentiero, invece, si snoda più a ovest e, in leggera discesa, raggiunge il ponte di Rocurto e quindi la strada del Passo Giau.

Discesa

Dal Ponte di Rocurto, dove all’andata si sarà lasciata una seconda macchina, si rientra al parcheggio di partenza risalendo la SS 638.

Materiale

Normale dotazione escursionistica da neve; ciaspes, bastoncini, ramponcini leggeri. Vista la lunghezza del percorso si consiglia di portare con sè molte bevande.

Difficoltà

Da effettuare solo con manto nevoso assestato.






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03/02/2003 Andrea Rosina
Per i paesaggi è veramente bello! i 340m di salita ingannano un pò perchè l'altimetro alla fine del giro dava 665m di salita, completando l'anello, anche con due macchine il dislivello sarà sui 550.Il tratto più impegnativo è alla forcella del lago, comunque basta un pò di gamba! buon giro!
Bellezza
Autore scheda
Mario Dibona, Guida Alpina
Versante
sud fino a Forc. Ambrizzola; poi Nord-Est
Dislivello salita
340 m
Dislivello discesa
652 m
Difficoltà
Difficile
Orario
6 - 7,30 h
Frequentazione
Alta

Percorso



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