I falliti e altri scritti

Narrativa
Gian Piero Motti e il nuovo mattino dell'alpinismo targato anni '70. Un alpinista che univa l'azione al pensiero per un alpinismo anti eroico e non estraneo alla vita. I suoi scritti riuniti in questo libro fanno ritornare ai tempi in cui si respirava, e non solo nell'alpinismo, il vento del rinnovamento.
Planetmountain
Anno
2000
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
35.000
Pagine
326
Lingua
Italiano
ISBN
88-7808-145-0


Ci sono stati tempi in cui sembrava che tutto dovesse cambiare. Erano tempi, quelli degli anni settanta, in cui il vento del '68 non si era ancora (dis)perso e tutto era in discussione. Rapporti, modi di pensare, autorità... Niente era immune da questa voglia di ri-pensare le cose. C'era, ed era difusissima, una voglia e allo stesso tempo una necessità di rinnovamento che investiva tutti i campi, anche l'alpinismo.

I Falliti, il libro appena pubblicato dalla Vivalda Editori, è la raccolta di molti degli scritti di Gian Piero Motti, giornalista e scrittore, appassionato alpinista e storico dell'alpinismo che, proprio in quegli anni, fu uno dei divulgatori e dei ricercatori sul campo di un nuovo modo di intendere e 'fare' alpinismo. Era il 'Nuovo Mattino' dell'alpinismo, come appunto fu chiamato quel movimento di idee, di cui Motti fu ispiratore e attivissimo artefice. Un modo di andare in montagna e uno stile di vita antieroico che si esprimeva, con un'intensa attività nelle strutture di bassa quota, richiamandosi in parte ai climbers americani che in quegli anni facevano della Yosemite Valley un autentico Eldorado sognato da tutti gli arrampicatori.

Ma rileggere o leggere per la prima volta gli articoli, le interviste e le lettere, all'epoca pubblicati in varie riviste specializzate, così come sono stati bene ordinati ed introdotti nel libro da Enrico Camanni, non è soltanto un piccolo ed intenso viaggio nella memoria. Il percorso del tutto personale dell'autore, infatti, come il suo interrogarsi, profondo e molte volte autoironico, sulla natura e la portata della totalizzante passione per la montagna restano assolutamente attuali e fanno, tuttora, riflettere sull'importanza di una passione bellissima e affascinante ma al tempo stesso contradditoria e conflittuale.

In Motti questo dualismo è sempre presente, il suo sentire e subire con sofferenza la lontananza dalla realtà 'altra' della vita di tutti giorni si unisce all'esaltazione di una passione per l'arrampicata e l'alpinismo, per l'amicizia ed il gruppo coinvolgente e mai retorica. Un libro da leggere non solo per ricordare o conoscere 'come eravamo' pochi anni fa ma anche perchè Motti sa, con ironia, leggerezza e l'uso di un linguaggio nuovo e diretto fino ad allora estraneo all'alpinismo, raccontare e coinvogere il lettore come pochi altri che hanno scritto di montagna e arrampicata.



Anno
2000
Editore
Vivalda Editori
Recensitore
Vinicio Stefanello
Prezzo
35.000
Pagine
326
Lingua
Italiano
ISBN
88-7808-145-0