Eraldo Meraldi, Guida Alpina
1 / 5
Corno di San Colombano
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Eraldo Meraldi, Guida Alpina
Dislivello salita
2250m
Dislivello discesa
2250m
Quota
3022m
Difficoltà
MS - medi sciatori /BSA - buoni sciatori alpinisti per la parte finale.
Periodo
da prime nevicate invernali a fine aprile.
Partenza
Piana di San Colombano 772m

Percorso



Il Corno San Colombano è una bella piramide rocciosa che emerge lungo la cresta-dorsale che dal Dosso Le Pone (2556 m) va verso sud incontrando prima il Pizzo Borron (2708 m) e al termine il Monte Rinalpi (3012 m); si trova all’incontro di tre creste (S,NE,NW) dominando da SW l’imponente conca di Bormio con le sue vallate circostanti. Il panorama a 360° che si ammira dalla vetta, è unico ed indimenticabile come tutte le visioni che si possono avere dalla cima delle montagne; la stupenda vista "a portata di mano" sul versante settentrionale della Cima Piazzi è qualcosa di sublime, l’imponente montagna di fronte incute timore e reverenza e il maestoso ghiacciaio sospeso offre la stessa bellezza di massicci ben più noti. 
I vari itinerari scialpinistici sono molto belli e hanno una buona frequentazione sia per chi vuole avvicinarsi allo scialpinismo sia agli scialpinisti più esigenti; le discese assicurano sempre una neve ideale. 
Accesso
Accesso stradale per Oga: Da Bormio ci si porta a S. Lucia passando il ponte sull’Adda. Quindi si sale seguendo le indicazioni per Oga passando in prossimità della bella e solitaria chiesetta della Madonna del Caravaggio più conosciuta come “Madonina d’Oga” ultimata nel anno 1742 dove al suo interno di particolare pregio si può ammirare il gruppo ligneo dell’altare maggiore, (posteggio, punto di partenza più basso) e superato il paese di Oga, si continua fino al Forte d’Oga dove si posteggia (1708 m). Il Forte militare risalente alla prima guerra mondiale, se ne sta ben nascosto nel bosco sopra un dosso; merita certamente una visita estiva assieme alla vicina riserva naturale del Paluaccio d’Oga.
Accesso stradale per Isolaccia: da Bormio portarsi sulla strada statale 301 fino a Isolaccia. Un centinaio di metri prima della piazza della Chiesa girare a sinistra e seguire la strada che costeggia il torrente Viola. Dopo circa duecento metri, salire a sinistra al posteggio posto sulla destra, dove inizia la salita verso la Val Lia. 
Itinerario
Itinerario classico: dalla Chiesina della Madonina d’Oga (1410 m) seguendo l’itinerario normalmente tracciato che sale a fianco delle piste da sci delle Motte d’Oga, si arriva alla sinistra del Forte d’Oga (1708 m) alla partenza della seggiovia. Si prosegue verso sinistra seguendo l’evidente stradina che con dei tornanti a pendenza regolare, passando da qualche bella radura con caratteristici caseggiati, porta in prossimità delle piste da sci arrivando così alla Malga di San Colombano (2236 m, punto di ristoro). Dalla malga si continua debordando la pista da sci che porta verso la Valle di San Colombano (Questo punto - la piana di San Colombano - si può raggiungere sfruttando gli impianti di risalita sia di Oga che di Isolaccia), arrivando alla partenza della sciovia che sale al Dosso Le Pone. Seguendo con percorso logico una serie di dossi e vallecole, ci si porta nel tratto finale alla base della cuspide sommitale della cima. Da qui ci sono due possibilità: 1a - andare verso destra raggiungendo la spalla (2870 m) sulla dorsale nord-ovest, nel suo punto finale più pianeggiante e da qui normalmente a piedi si raggiunge la vetta seguendo il filo di cresta con qualche tratto esposto aggirabile sulla destra; 1b - alla base della cuspide, si aggira salendo gradualmente verso sinistra l’ampia e ripida dorsale orientale. Il tratto finale viene normalmente salito senza sci seguendo l’esile cresta nord-est. La cima vera e propria non è l’unione delle due creste ora descritte, ma si trova più a sud di una cinquantina di metri e si raggiunge, dopo un breve tratto pianeggiante, con qualche passo su roccette nel tratto finale.

Varianti di salita: 1c - 1d, all’inizio della Valle di San Colombano portarsi più a sinistra andando a salire il ripido ed evidente pendio che porta nell’anfiteatro superiore.

1e
- la salita è molto interessante anche salendo lungo la Val Lia da Isolaccia (1360 m) passando da Presedont (1750 m) alla Malga  Borron (2050 m) e immettendosi nel vallone che scende dal Colle Rinalpi. Superato la parte più stretta, si piega verso sinistra seguendo un tratto più pianeggiante andando a salire poi l’evidente dorsale occidentale che si immette sulla dorsale nord-ovest del Corno San Colombano. Seguendola si raggiunge così il tratto finale della cresta che porta alla cima.

1f - altro itinerario molto bello ma lungo, è quello che sale dalle pendici orientali della montagna, partendo da Oga in località Belot (1530 m) andando a raggiungere prima la Baita La Mandria e poi le sorgenti Pozzaccio e proseguendo fino alla Baita di Cerdec a 2036 m. Da qui si sale verso nord-ovest in direzione della dorsale nord-est del Corno di San Colombano che la si raggiunge con un tratto ripido finale. Da qui ci si raccorda con l’itinerario 1b.

1g - dalla partenza della sciovia del Dosso Le Pone (2275 m) si sale alla Chiesina di San Colombano (2479 m) stando al bordo sinistro delle piste da sci, proseguendo poi integralmente lungo la dorsale nord-ovest, togliendo gli sci per superare un breve tratto ripido con qualche roccetta poco sotto la cima del Pizzo Borron (2708 m). Con dei brevi saliscendi si giunge fino alla spalla (2870 m) alla base della cresta finale che porta al Corno di San Colombano.
Itinerari collegati - Monte Rinalpi: dalla spalla (2870 m) sulla dorsale nord-ovest, traversando verso destra o salendo lungo la cresta NW del Corno di San Colombano (3022 m) per poi scendere sul versante opposto, ci si porta sulla cresta meridionale della montagna. Seguendola integralmente verso sud si arriva al Monte Rinalpi (3012 m). Questa traversata è molto aerea, panoramica e bellissima. Discesa la si effettua lungo il favoloso Vallone di Rinalpi scendendo poi fino a Isolaccia, oppure da poco sotto (2000 m) la Malga Borron si risale alla Chiesina di San Colombano (2479 m) passando dalle Baite di Prei rientrando così nell’area del San Colombano. 

Piccolo San Colombano 2840 m
Punto culminante sulla cresta dorsale nord-est che porta al Corno di San Colombano evitando così il tratto finale più impegnativo dell’itinerario classico di questa incantevole e solitaria vallata. Non è assolutamente una meta di ripiego ma una grande opportunità per godere di una vista inusuale e stupenda sulla conca della “Magnifica Terra”.
Itinerario: Appena prima del pianoro sotto la cuspide finale del Corno di San Colombano, portarsi verso sinistra alla depressione lungo la cresta nord-est e quindi risalire il breve tratto finale in prossimità della cresta a tratti con roccette affioranti. 
Discesa
Lungo i vari itinerari di salita oppure lungo le varie vallecole che la Valle di San Colombano offre. Materiale
Base da scialpinismo + ARTVA (Apparecchio di Ricerca Travolti in Valanga), pala e sonda, utili ramponi e piccozza per la parte finale.  Note
Esposizione: N-NW itinerario classico / N-NW-W dalla Val Lia / E-NE da Cerdec.

Dislivello e tempo di salita al Corno di San Colombano 3022m:
dalla piana di San Colombano 772 m, 1,30/2 ore - dal Forte d’Oga 1314 m, ore 2,30/3 ore - dalla Madonina d’Oga 1612 m, 3/3,30 ore - da Isolaccia 1662 m,  3,30/4 ore - da Oga località Belot 1492 m, 3,30/4 ore.

Dislivello e tempo di salita alla spalla sulla cresta nord-ovest 2870m: dalla piana di San Colombano 620 m, 1/1,30 ore  - dal Forte d’Oga 1162 m, 2/2,30 ore - dalla Madonina d’Oga 1460 m, 2,30/3 ore - da Isolaccia 1510 m 3/3,30 ore.

Dislivello al Piccolo San Colombano 2840m:
dalla piana di San Colombano 590 m, ore 1/1,30 - dal Forte d’Oga 1132 m, ore 2/2,30 - dalla Madonina d’Oga 1430 m, ore 2,30/3 - da Oga località Belot 1310 m, ore 3/3,30.

Bollettino Neve & Valanghe di ARPA Lombardiawww.arpalombardia.it/meteo - neve & valanghe - 848837077 Cartografia
Kompass 072 Parco Nazionale dello Stelvio 1:50 000 / 96 Bormio - Livigno 1:50.000




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Eraldo Meraldi, Guida Alpina
Dislivello salita
2250m
Dislivello discesa
2250m
Quota
3022m
Difficoltà
MS - medi sciatori /BSA - buoni sciatori alpinisti per la parte finale.
Periodo
da prime nevicate invernali a fine aprile.
Partenza
Piana di San Colombano 772m

Percorso



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