The Naked Edge - Redgarden wall

Elio Bonfanti
1 / 4
The Naked Edge
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Jim Erickson, Duncan Ferguson, 1971
Autore scheda
Elio Bonfanti
Lunghezza dislivello
300m
Difficoltà
5.11a

Percorso



Il naked edge è una delle più famose arrampicate d'America ed è assolutamente da non perdere. Le difficoltà sono sostenute lungo tutto l'itinerario ed una caduta sullo spigolo di L4 potrebbe danneggiare seriamente le corde. In ogni caso la porta di ingresso è L3 e se troverete troppo duro questo tiro sappiate che gli ultimi due tiri sono decisamente piu duri, atletici e difficili da proteggere per cui decidete per il meglio. Per raggiungere lo spigolo è necessario superare uno zoccolo (si fa per dire) di due tiri dove l'itinerario più consigliabile è Touch and Go (5.8). Queste due lunghezze depositano alla base di un camino strapiombante sotto lo spigolo vero e proprio.
Accesso generale
Da Denver, prendere la I-25 e raggiungere la US 36, verso nord uscita Hwy 170. Seguirla passando attorno ad un nuovo centro commerciale, prendere quindi la Hwy 93 per la città di Eldorado Springs, e per il parco. Da Boulder, CO prendere Hwy 93 (chiamata Broadway in città) in direzione Sud fino ad arrivare al primo semaforo dopo aver lasciato Boulder. L'ingresso si trova alla fine della strada sterrata dove sia che si entri a piedi sia in auto si deve pagare la quota di accesso. Accesso
Superato l'ingresso del parco procedere sino al primo punticello ed una volta attraversatolo piegare a sinistra sino a raggiungere l'attacco dove un evidente fessura con andamento sinistrorso solca un piccolo strapiombo. Itinerario
L1 L2 touch and go. Primo tiro difficile partenza con ristabilimento, seguita da una bella fessura di dita. Poi su rampa lungamente verso sx. Secondo tiro diretto poi a sx sino a sostare in un anfratto alla base dello spigolo.
L3 ( 5.11a ) Salire diretti a sinistra della sosta sino a prendere la difficile fessura di dita posta praticamente sullo spigolo. Superare una prima parte sino ad un punto di riposo posto circa a metà fessura per poi affrontare belli convinti la seconda parte che conduce con difficili e aleatori movimenti in sosta. Sono necessari piccoli stopper e friend misure piccole TCUs.
L4 ( 5.10b ) Dalla sosta spostarsi verso l' aereo spigolo e proteggersi su una scaglietta di dubbia tenuta. Confidare sul proprio sangue freddo e sulle proprie capacita sul 5.8 e stando tra spigolo e placca superare due spit che conducono sotto una banchetta strapiombante da superare volteggiando a sinistra dello spigolo e con difficile arrampicata raggiungere un comodo punto di sosta.
L5 ( 5.8 ) Salire direttamente sullo spigolo alcuni metri per poi spostarsi verso destra reperendo un sistema di piccole fessure. Tornare gradualmente sul filo sino ad affrontare una breve fessura con roccia di dubbia qualità che da accesso ad un diedro inclinato verso sinistra in cima al quale sostare non senza difficoltà. Attenzione al tiraggio delle corde.
L6 ( 5.10c/d ) Entrare nel diedro che si apre a camino nella sua parte alta. Si tratta di una lunghezza estremamente difficile sia da interpretare in libera che da proteggere. L' uscita avviene verso destra sino a raggiungere un aereo punto sosta. Se non si riesce in libera sono necessari anche dei micro nuts ma non sopravvalutatevi e non fatevi ingannare dal grado…è difficile individuare il passo chiave in quanto dovete affrontare una serie di movimenti veramente difficili ed aleatori. Nb i chiodi in posto non sono buoni
L7 ( 5.11b) Dalla sosta ribaltarsi nella difficile fessura che andando verso destra vi conduce a doppiare uno spigoletto posto a margine di un diedro camino fortemente strapiombante da superare a mezzo di una ottima ma faticosissima fessura. Raggiunto un comodo ripiano si può sostare per tenere d' occhio il compagno oppure con facile arrampicata (5.6) ascendente verso sinistra uscire dalla parete. Questa lunghezza che è una delle più spettacolari di tutta la zona, per il secondo di cordata può essere estremamente dura in quanto una eventuale caduta lo proietterebbe distante dalla parete obbligandolo ad una risalita con auto bloccanti. L'esposizione è veramente mozzafiato. Discesa
A pochi metri dall'uscita reperire un grande larice dal quale effettuare una calata nel vuoto sino alla sottostante spalla rocciosa N.O. Da questa spalla prestando la massima attenzione scendere disarrampicando al meglio tirando sempre leggermente verso sinistra ( faccia valle) sino ad arrivare in un vero e proprio Gully dove con una piccola doppia si esce dalle difficoltà. Usare cautela. Materiale
Sono necessarie tre serie di friends Camalot dallo #0 al #3 un#4 può essere utile ma le misure micro sono indispensabili. A questo aggiungere una serie di stopper piccoli. Note
Rock Climbing Eldorado Canyon




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


06/11/2008 Roberto Bonin
Non ho salito questa via, ma stra-consiglio la vicina "Yellow Spur", più facile (5.10a) ed altrettanto classica. Anche "Rewritten" (5.7) è molto bella. La classica facile della parete è "Swanson Arete" (5.6).
Bellezza
Primi salitori
Jim Erickson, Duncan Ferguson, 1971
Autore scheda
Elio Bonfanti
Lunghezza dislivello
300m
Difficoltà
5.11a

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Eldorado Canyon

News correlate