Le Penchant Fatal - Ecaille de la Tête Colombe

Alessandro Superti
1 / 2
Le Penchant Fatal
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Cambon-Fiaschi, 1981
Autore scheda
Alessandro Superti
Versante
Sud-Est
Lunghezza dislivello
250m
Difficoltà
6a+/A1
Difficoltà obbligatoria
6a

Percorso



A differenza delle altre vie, “Le Penchant Fatal” ha caratteristiche prettamente alpinistiche, soprattutto nelle prime lunghezze. L’attrezzatura risente un po’ degli anni ed è abbastanza scarsa.Si potrebbe annoverare tra le vie classiche, se non fosse che ha solo vent’anni di vita. Ha senso percorrerla per il suo valore storico e per ritrovare quella dimensione “ingaggiosa” che contraddistinuie altre aree (ad esempio le Dolomiti). Il tracciato segue le linee di minore resistenza, con prevalenza di diedri e fessure, abbastanza faticosi.
Accesso generale
Dal nord Italia si raggiunge Torino e la Val di Susa (indicazioni Frejus) con autostrada fino a Oulx. Dopo l'ultimo casello si prende il bivio per il Monginevro/Sestriere; a Cesana Torinese si imbocca a destra la strada che con pochi tornanti porta a Claviere e al passo del Monginevro (1854 m); la discesa sul versante francese è più tormentosa. A Briançon si giunge ad una rotonda, dove si svolta a destra, in direzione Col du Lautaret - Grenoble (RN91); dopo pochi chilometri si attraversa il paese di Chantemerle (deviazione per il Col du Granon e Col de Buffère); successivamente quello di Monetier les Bains (ultimo centro importante della Val de la Guisane).Il paesino di Le Lauzet, costituito da poche case, è su una stradina parallela alla RN91 e si raggiunge svoltando a sinistra poco prima di Pont de l'Alpe, dove parte il sentiero per la Aiguillette du Lauzet.In rapida successione si trovano i parcheggi per La Lauziere e l'Eperon de la Route, la Tete Colombe e la Tour Termier.Da Torino circa 130 Km. Accesso
Proveniendo da Briançon il sentiero per la Tête Colombe inizia nei pressi di un parcheggio all'imbocco della prima galleria dismessa (Tunnel des Vallois, quota 1882). Il tracciato ha un andamento zigzagante in un bel bosco (questo tratto è comune a "Le Chemin du Roy") fino ad un bivio; si svolta a sinistra abbandonando la traccia principale marcata a vernice rossa e con una progressione più ripida ci si innalza fin sotto una zona di enormi blocchi franati. Qui si abbandona il sentiero e ci si dirige verso l'Ecaille, districandosi tra i massi. L'attacco è collocato a sinistra del tetto giallastro che contraddistingue la parte bassa della via, in comune con la storica "Voie de l'Ecaille", a circa 2400 metri. Discesa
Con sei calate lungo la via "Encore du devers" (la penultima calata è indipendente dalla via, che in quel punto segue un lungo traverso). Materiale
Attrezzatura mista a chiodi e spit, da verificare soprattutto nei primi tiri. Utile una serie di dadi e friends, oltre al martello e qualche chiodo a lama.8 lunghezze.




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17/07/2001 Alessandro Superti
Un po' balordi il traverso del 1° tiro e l'inizio del secondo. I tiri successivi sono attrezzati meglio
Bellezza
Primi salitori
Cambon-Fiaschi, 1981
Autore scheda
Alessandro Superti
Versante
Sud-Est
Lunghezza dislivello
250m
Difficoltà
6a+/A1
Difficoltà obbligatoria
6a

Percorso



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