Gente Distratta - Specchio di Iside

Maurizio Oviglia
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Gente Distratta
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Aperta da Daniele Caneparo e Maurizio Oviglia il 10 giugno 1984. Prima libera Maurizio Oviglia accompagnato da Eugenio Pinotti e Fabio Erriu il 23/7/2017
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
170 metri
Difficoltà
Difficoltà originali di VI/A2. Difficoltà in libera di IX- (7b).



Nell’occasione della prima libera sono state messe le soste a spit e aperta una variante nel primo tiro. Per il resto la via è stata mantenuta esattamente come è stata aperta. Non sono stati aggiunti spit sui tiri ma è stato lasciato un chiodo normale nel primo, secondo, quarto, quinto e sesto tiro.
Accesso generale
Da Torino dirigersi verso Venaria reale e le valli di Lanzo a mezzo prima della SP 1 e poi della SP 33. Con quest’ ultima, raggiunta e superata la località di Pessinetto voltare a destra verso Cantoira. Indi seguire tutta la val grande sino al suo termine Forno Alpi Graie. Circa 80 km da Torino. Accesso
Da Forno Alpi Graie Si percorre la sterrata che conduce al Santuario della Madonna di Forno e dopo qualche centinaio di metri si sale a destra la ripida strada che si inoltra nel vallone di Sea seguire il segnavia n° 308 che sale nel Vallone di Sea. Guadando il torrente sulle pietre si giunge alla costruzione in cemento dell'acquedotto da dove dietro ad essa si reperisce il sentiero che sale sino alla base dello specchio di Iside.

Raggiungere l’attacco della via Re Quercia ed il Fantabosco su una stretta cengia a sinistra dell’attacco della Via del Temporale. Itinerario
La via originale attaccava una decina di metri a sinistra su una cengia esposta e per diedri sovente bagnati. Meglio seguire la variante descritta al primo tiro
Raggiungere il primo spit della via Re Quercia… (se non lo si vuole utilizzare proteggersi in una buona fessura), traversare a sinistra per dei buoni gradini verso un diedro (chiodo). Salire a sinistra per bella roccia fino un diedro chiuso da un tetto a 7, superarlo ed uscire su una buona cengia, S1 (25m), 5c+. Traversare pochi metri a sinistra e salire una placca con fessurini (un chiodo ad angolo che ora protegge il runout di un tempo, un po’ pericoloso), poi proseguire per splendidi fessurini (nut e friend) sino ad uscire su una buona cengia in corrispondenza di un caratteristico blocco squadrato, S2 in comune con Re Quercia (30m), 6a. Traversare a sinistra su cengia verso un diedro dall’apparenza erbosa. Invece l’arrampicata è facile e piacevole ma verso la fine spaccare a destra raggiungendo una clessidra (cordone) tra due massi e poi la sosta, S3 (30m), 5b. Salire nel diedro sopra la sosta, girare lo spigolo a destra e raggiungere un ottimo chiodo in una lama. A destra con passi obbligatori (allungare le protezioni) verso dei diedri con tettino. Li si supera e si raggiunge la sosta sotto un grande blocco, S4 (35m) 6a+. Salire sul blocco ed affrontare la fessura che comincia decisamente a strapiombare, prima ad incastro di mano e poi di dita. Si raggiunge un bonghetto e poi con movimenti molto atletici si esce in sosta, S5 scomoda (15m), 7a oppure V+/A1. Continuare ormai in pieno strapiombo su una fessura ad incastro di dita (chiodo) poi nella splendida fessura incassata seguente fortemente strapiombante, uscendo su un gradino in piena esposizione, S6 (15m), 7b o A1. Friend 0,3/0,75 da raddoppiare. Proseguire per difficili diedri ciechi (chiodi del 1984 all’uscita) sino alla sosta di calata, S7 (20m), 6b+ o A1/VI.
Discesa
Discesa con tre doppie: calata nel vuoto di 45m sino alla sosta di Arco del Re. Di qui con una doppia alla S2 e poi a terra. Alla S2 il maillon è troppo piccolo e da sostituire Materiale
In via rimasti 7 chiodi e le soste spittate. Portare una serie di friend sino al 3BD raddoppiando le misure medio/piccole. Qualche nut piccolo




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Primi salitori
Aperta da Daniele Caneparo e Maurizio Oviglia il 10 giugno 1984. Prima libera Maurizio Oviglia accompagnato da Eugenio Pinotti e Fabio Erriu il 23/7/2017
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
170 metri
Difficoltà
Difficoltà originali di VI/A2. Difficoltà in libera di IX- (7b).



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