Riflesso di te stesso 2016 - Specchio di Iside

1 / 6
Riflesso di te stesso 2016: Riflesso di Te stesso, Specchio di Iside, Vallone de Sea
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
La via originale fu aperta il 3 ottobre 1986 da G.C. Grassi e S. Stohr, la versione 2016 è stata realizzata da L. e M. Enrico tra il 17 e il 21 agosto 2016 insieme a F. Parussa e D. Margiotta “Camisa”.
Lunghezza dislivello
220m
Quota
1600m
Difficoltà
ED-, 6c max
Difficoltà obbligatoria
6b

Percorso



Via stupenda che supera interamente lo Specchio sfruttando una successione di placche e fessure. Il restauro del 2016 ha contribuito a rendere più continua ed omogenea la via, eliminando il primo tiro di III+ erboso e l’ultimo di difficile realizzazione in libera. La via è ora interamente superabile in arrampicata libera con passaggi obbligatori di 6B, in particolare sui nuovi tiri. Sicuramente una delle vie più belle e varie dello Specchio e di Sea, facilmente abbinabile, per le cordate più veloci, alla vicina “Supercontroles”. I fix piazzati sui tiri originali evitano di dover prevedere chiodi e martello. Via ripristinata grazie al contributo di Sigfried Stohr, uno dei due primi salitori.
Accesso generale
Da Torino dirigersi verso Venaria reale e le valli di Lanzo a mezzo prima della SP 1 e poi della SP 33. Con quest’ ultima, raggiunta e superata la località di Pessinetto voltare a destra verso Cantoira. Indi seguire tutta la val grande sino al suo termine Forno Alpi Graie. Circa 80 km da Torino.
Accesso
Da Forno Alpi Graie percorrere la strada che porta al Santuario della Madonna Nera e parcheggiare in prossimità del bivio con il Vallone di Sea. Seguire la strada sterrata fino al suo termine, non proseguire sul sentiero ma guadare il torrente Stura riprendendo dalla riva opposta la strada che porta alle prese dell’acquedotto. Giunti alle costruzioni risalire la pietraia alla loro destra seguendo diversi ometti e portarsi alla base della parete. La via attacca proprio sul sentiero dove questo taglia verso sinistra a mezzacosta, tra le vie “Sogno di Sea” e “Supercontroles”. Scritta alla base (attacco a quota 1600 m circa, 400m di dislivello, 1 h circa). Itinerario

1° tiro) Tiro nuovo 2016 (la via originale passava sulla rampa erbosa di sinistra con difficoltà massime di III+). Attaccare a destra di una larga fessura e superare per circa 50m il bel muro con una sezione molto delicata su piccole prese verso la sua fine. 10 fix. Sosta con catena. 6B+, utile un friend 0,5 BD.

2° tiro) Salire direttamente sopra la sosta fino a un fix, ascendere quindi a destra verso un marcato diedro fessurato, salirlo e al suo termine spostarsi nuovamente verso sinistra afferrando una lama orizzontale, fino a un altro marcato diedro. Risalirlo e uscire a sinistra (fix) sulla placca e quindi su uno spigoletto che permette di raggiungere un’ampia terrazza erbosa. 2 fix. Sosta con catena a destra di una grande lama che si appoggia sulle lisce placche. Tiro di quasi 50m, attenzione agli attriti. 6A+, prevedere una serie di BD dallo 0.3 al 3.

3° tiro) Risalire il lato destro della lama e quindi superare la lunga e bella fessura (2 fix) sino a dei piccoli gradini dove si esaurisce. Traversare quindi verso sinistra in placca (1 fix) fino a un diedro che interrompe due tettini. Superarli e proseguire in fessura fino alla sosta appesi sotto un tetto fessurato (2 fix). In tutto 5 fix, sosta con 2 fix da collegare. Tiro di circa 55m, attenzione agli attriti. 6B. Una serie di BD raddoppiando misure medio piccole (la fessura è molto lunga e dipende da quanto ci si vuole proteggere, il 3 doppio non serve).

4° tiro) Superare il tetto fessurato (ottimo friend 3 BD) e proseguire quindi per la stupenda larga fessura in Dulfer (2 fix) fino a una comoda cengia. Prevedere un 3 BD, un 4 BD e uno 0.5 BD per l’uscita. In tutto 2 fix e sosta con catena. 6B.

5° tiro) Tiro nuovo 2016 (l’originale, chiodato dall’alto da Grassi e mai salito dal basso, passava a sinistra su una liscia placca, 2 vecchi spit visibili). Dalla sosta seguire la linea dei fix che traversando verso destra porta a superare un bellissimo muro giallastro con un difficile ribaltamento (passaggio chiave della via). Dopo si segue più facilmente una bella placca e un diedro fino a un comodo pulpito sulla sommità della parete. In tutto 11 fix più sosta con catena. Prevedere solo un paio di friend medi (un 1 BD ed eventualmente misure tipo 0.5 e 0.75 BD per il diedro finale). 6C.

Discesa
Con 4 doppie su soste con catena. Materiale
1 serie di friends BD fino al n°4, conviene raddoppiare le misure medie fino al 2 BD, in particolare per il terzo tiro. Corde da 60m (la seconda doppia è molto lunga).




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
La via originale fu aperta il 3 ottobre 1986 da G.C. Grassi e S. Stohr, la versione 2016 è stata realizzata da L. e M. Enrico tra il 17 e il 21 agosto 2016 insieme a F. Parussa e D. Margiotta “Camisa”.
Lunghezza dislivello
220m
Quota
1600m
Difficoltà
ED-, 6c max
Difficoltà obbligatoria
6b

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Vallone di Sea