Old Man of Stoer - Original Route - Old Man of Stoer

Maurizio Oviglia
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Old Man of Stoer - Original Route: Maurizio Oviglia e Cecilia Marchi su Old Man of Stoer - Original Route © Sara Oviglia
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Tom Patey, B. Robertson, B. Henderson, Paul Nunn, 1966
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
75m
Difficoltà
VS 5a in gradi inglesi (VI grado UIAA)

Percorso



L’Old Man di Stoer si trova nelle Highlands, sulla costa nord-ovest della Scozia, tra i piccoli agglomerati di case di Stoer e di Culkein. E’ costituito da arenaria compatta, di colore rosa porpora, e di buona solidità. A differenza del suo gemello sull’Isola di Hoy, questo “stack” è meno alto ma non è collegato alla terraferma, nemmeno con la bassa marea. E’ necessario dunque raggiungerlo a nuoto oppure con una tirolese, spesso lasciata in posto ma non sempre in buone condizioni. Dimenticatevi ogni ancoraggio su spit, come sarebbe da noi, al massimo c’è qualche chiodo, e per giunta arrugginito!
Accesso generale
Da Inverness raggiungere il bellissimo paesino costiero di Ullapool (numerosi ristoranti e B&B). Guidare verso nord su una strada che attraversa paesaggi altamente scenografici. Dopo una cinquantina di km la strada diventa molto stretta e a senso alternato, obbligando a rallentare spesso procedendo con cautela. Continuare seguendo le indicazioni sino al faro, accanto al quale si parcheggia. Accesso
Seguire una strada sterrata o la costa verso nord. Riportarsi sul ciglio e seguire dei vaghi sentierini sul prato sino ad arrivare di fronte alla torre, da qui piuttosto impressionante (1 ora dal parcheggio).  Proprio di fronte alla torre individuare il punto più debole della scarpata dove scende un esposto sentierino (molta attenzione con bagnato, nessun ancoraggio per eventuale doppia). Seguirlo con cautela superando in disararampicata dei salti (II° grado) sino ad arrivare alla tirolese, da una parte ancorata su uno spuntone, mentre dall’altra su chiodi. Traversare il braccio di mare (molto meglio con bassa marea, si evita di bagnarsi; informarsi su internet dell’ora della passa marea). Itinerario
Dalla tirolese salire un metro ad una fessura orizzontale, traversare orizzontalmente a sinistra, quindi diritto sino ad un terrazzo, S1 su nut (23m, V+, V). La prima parte del tiro può essere bagnata. E’ possibile seguire una variante diretta, VII (E1).

Salire una fessura strapiombante molto bella da sinistra a destra, poi traversare delicatamente a sinistra ad un pianerottolo. Superare un blocco all’esterno sino ad una grotta S2 su cordone, (23m, VI, V).

Traversare a destra in piena esposizione sulla parete est sino ad un gradino alla base di una larga fessura, S3 su friend (12 m, IV, V-).

Salire la fessura ben manigliata poi per blocchi tendendo a sinistra facendosi strada tra i gabbiani e gli uccelli marini sino in vetta, S4 (20m, V, IV).
Discesa
Con una doppia da 55 metri Materiale
Una serie di friend sino al 3BD raddoppiando i medi. Qualche nut, fettucce Cartografia
Classic Rock Climbing di Ken Wilson, oppure in rete esiste un PDF che raccoglie tutti gli stack inglesi (http://www.ukclimbing.com/articles/pdf/Orkney.pdf)




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Bellezza
Primi salitori
Tom Patey, B. Robertson, B. Henderson, Paul Nunn, 1966
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Lunghezza dislivello
75m
Difficoltà
VS 5a in gradi inglesi (VI grado UIAA)

Percorso



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