Elio Bonfanti
Bellezza
Primi salitori
E.Bonfanti P. Stroppiana - luglio 1998
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
ovest (sole dal pomeriggio)
Lunghezza dislivello
300m
Quota
1500m
Difficoltà
ED- 6c
Difficoltà obbligatoria
6a
Periodo
Maggio-Ottobre



Bella via sulla Parete dei Titani aperta nel luglio 1998 da E.Bonfanti e P. Stroppiana.
Accesso generale
Da Torino dirigersi verso Venaria reale e le valli di Lanzo a mezzo prima della SP 1 e poi della SP 33. Con quest’ ultima, raggiunta e superata la località di Pessinetto voltare a destra verso Cantoira. Indi seguire tutta la val grande sino al suo termine Forno Alpi Graie. Circa 80 km da Torino. Accesso
Da Forno Alpi Graie Si percorre la sterrata che conduce al Santuario della Madonna di Forno e dopo qualche centinaio di metri si sale a destra la ripida strada che si inoltra nel vallone di Sea seguire il segnavia n° 308 che sale nel Vallone di Sea. Guadando il torrente sulle pietre si giunge alla costruzione in cemento dell'acquedotto da dove dietro ad essa si reperisce il sentiero che sale sino alla base dello specchio di Iside. Si costeggia sino al grande spigolo dietro al quale vi è la parete dei Titani. Si risale il ripido canale che divide la parete dei Titani dal Trono di Osiride fino all'attacco della via Titanic, posto in un piccolo diedro con un chiodo rosso in partenza. Ore 1.10 da Forno Itinerario
L1: Salire il diedro di partenza che conduce al tetto soprastante ben ammanigliato, superatolo una facile placca conduce alla cengia dove si sosta. 6b S1
L2: Superare il diedro soprastante alla sosta sfruttando la cieca fessura iniziale, poi continuare utilizzando la fessura che diviene più ampia, a questa segue una zona un po' più rotta che porta ad uno scomodo gradino dove si sosta.6B S2
L3: Salire sul fondo del diedro verticale dapprima utilizzando la sottile fessura, poi quando questa si allarga e diviene strapiombante traversare a sinstra sfruttando una lame che pare di dubbia tenuta e con questa una volta aggirato lo spigolo reperire il punto di sosta. 6a S3.
L4: Salire un primo diedro, poi continuare in quello superiore che diviene verticale utilizzando prima la fessura di fondo e poi quella sul lato destro sino a sostare. 6a S4.
L5: Salire direttamente sopra la sosta sfruttando alcune prese rovesce e piccole fessure per entrare poi in un diedro abbastanza rotto che porta alla grande cengia mediana dove si sosta. 6a+ S5.
L6: Dalla sosta andare verso sinistra dove una fessura, seguita da un bel diedro conducono ad un buon punto di sosta. 6a+ S6.
L7: Partire sul muro soprastante su piccole prese sino a dove questo piega verso sinistra 6c/A0 un passo in placca permette poi di ristabilirsi per raggiungere la sosta. 6b S7.
L8 - L11: Da questo punto si può raggiungere la cima seguendo le fessure della via dell'Addio (non sono spittate) diff max 5b. Discesa
In doppia sulla via Materiale
Portare 14 rinvii, utili ma non indispensabili friend Camalot sino al n°1. corde 60m Note
Trattoria da Cesarin: Frazione Breno di Groscavallo Tel +39 0123506720
Albergo Savoia: Forno Alpi Graie Tel +39 0123.81042/81184
Posto Tappa GTA di Pialpetta: Albergo Setugrino Tel +39 0123 81 016 Cartografia
Le guide di Alp " Vallone di Sea" M. Blatto, Vallone di Sea, un mondo di Pietra




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Primi salitori
E.Bonfanti P. Stroppiana - luglio 1998
Autore scheda
Elio Bonfanti
Versante
ovest (sole dal pomeriggio)
Lunghezza dislivello
300m
Quota
1500m
Difficoltà
ED- 6c
Difficoltà obbligatoria
6a
Periodo
Maggio-Ottobre



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