Rêve Caché - Pointe d'Androsace - Combe Maudite

Enrico Bonino
1 / 4
Rêve Caché
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Enrico Bonino, Paolo Stroppiana, 29/09/2008
Autore scheda
Enrico Bonino
Versante
Est
Quota
4300m
Difficoltà
5+ MR 4c

Percorso



Le caratteristiche di questa linea sono la logicità, la varietà, la tecnicità e la lunghezza: tutto ciò ne fa una via impegnativa la cui difficoltà può variare molto in relazione alle condizioni e che con i sui 700 metri di dislivello è una mini grand course. La prima parte si presenta come un couloir incassato e sinuoso con alcuni muretti a 70-75-80 gradi, poi quando questo, gira decisamente a dx si incontrano le prime difficoltà che portano in modo molto logico alla goulotte di destra che si rivela subito molto difficile con passaggi di misto tecnico e delicato per 3 tiri. La lunghezza successiva parte con circa 20 m di roccia per continuare con una goulottina a 55° fino in sosta da dove con ancora un tiro di pendio si perviene ad un bastione roccioso, rossastro. Lo si sale direttamente seguendo la linea più debole arrivando su uno sperone di misto dove si traversa a sinistra e si sale ancora un tiro non banale percorso dalla via "A' l'Est, rien de nouveau". Superato quindi l'ultimo tiro della cresta Kuffner si arriva sulla spalla del Mont Maudit.

RELAZIONE:
L1: terminale e pendio, non vi sono posti buoni dove sostare perciò si deve fare su neve;
L2: pendio, si sosta contro lo sperone sulla sua sinistra (sosta su friends - fessure);
L3-L7 : couloir a 55° con corti muretti a 70-75-80 gradi, saliti in conserva;
L8 : dove il canale comincia a girare a destra fare S7. Da lì un tiro di 45m con due muri a 85-90, secondo le condizioni, portano a S8. (da fare su friends piccoli a dx o spuntoni a sx);
L9 : tiro di misto difficile e delicato, proteggibile a friends e nuts. S9 su grosso blocco a dx, 45m;
L10 : tiro di misto difficile e delicato proteggibile a friends; talvolta utile arrampicare senza le piccozze, 45m, S10 su chiodi a dx;
L11 : tiro di misto e ghiaccio, passaggi verticali, proteggibile con chiodi da ghiaccio e friends. Una volta contro lo strapiombo continuare evidentemente a sx per terreno misto più classico sino a S11 su chiodi a dx, 60m;
L12 : tiro dapprima di roccia (potrebbe essere in misto difficile con presenza di più neve, circa 20m) poi di neve a 55 gradi fino ad un blocco con cordone sulla destra, 70m (è consigliabile di sostare poco prima su friends);
L13: lunghezza di neve e misto classico, 60m, S13 attrezzata con friend, nut e cordone bianco contro il muro rosso alla fine del pendio;
L14: roccia, 4c , 45m: attenzione ai blocchi instabili, seguire i punti di maggior debolezza della parete, S14 da attrezzare su spuntoni;
L15: cresta di neve e misto, salire sul filo e poi volgere a sinistra per raggiungere il canale, S15 da attrezzare su friends;
L16: traversare il canale e salire del misto delicato e ripido per raggiungere la cresta a sx, S16 da attrezzare su spuntoni al di là della cresta sulla dx;
L17: terreno misto per uscire sulla cresta Kuffner e sulla spalla del Maudit.

Accesso generale
Da Torino imboccare l’autostrada per il traforo del Monte Bianco sino all’uscita di Courmayeur: Indi raggiungere la Palud ed a mezzo della funivia arrivare al Rifugio Torino. Accesso
Torino raggiungere il col Flambeau quindi una volta scesi nel ripiano glaciale posto sotto la nord della Tour Ronde, proseguire addentrandosi nella cosiddetta “Combe Maudite” sino a reperire l’attacco della via nell’ampia parete della Pointe d’Androsace. L’attacco è posto pochi metri a sinistra della Baxter Jones. Circa 2.00 ore. Discesa
Dalla spalla del Maudit scendere i ripidi pendii arrampicando e facendo 2-3 doppie che si trovano attrezzate sulle rocce (fettucce su blocchi). Passata la terminale vi sono due opzioni: la prima è quella di raggiungere la spalla del Tacul e scendere per la via normale sino al Rif. Cosmiques e l'Aiguille du Midi (dalla quale si scende a Chamonix); la seconda è scendere verso destra (faccia a valle) fino al primo anfiteatro nevoso al fondo del quale vi è un colletto stretto. Da lì partono le doppie attrezzate a fix di "Filo d'Arianna". Alla fine delle doppie ci si ritrova vicino al punto di partenza della via. Materiale
Normale dotazione da ghiaccio. Corde da 60m, una serie di friends fino al n°1 camalot, micro friends utili, una serie di nuts, qualche chiodo da roccia, fettucce e cordini, 4 chiodi da ghiaccio di cui 2 normali e 2 corti.




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Primi salitori
Enrico Bonino, Paolo Stroppiana, 29/09/2008
Autore scheda
Enrico Bonino
Versante
Est
Quota
4300m
Difficoltà
5+ MR 4c

Percorso



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