Via Cassin - Cima Piccolissima di Lavaredo

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Via Cassin: Via Cassin alla Cima Piccolissima Tre Cime di Lavaredo
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Bellezza
Primi salitori
Riccardo Cassin, Luigi Pozzi, Gigi Vitali, 1934
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud Est
Lunghezza dislivello
350m
Difficoltà
7-
Difficoltà obbligatoria
6-/A0

Percorso



Bellissimo itinerario che sale la gialla e strapiombante parete della Piccolissima con un percorso breve, ma impegnativo, soprattutto se percorso in libera. La roccia è gialla, ma la grande frequentazione ha fatto sì che gli appigli siano ormai solidi e sicuri.

Accesso generale

I punti di partenza ideali sono Cortina d'Ampezzo ed Auronzo raggiungibili da nord attraverso la Pusteria e da sud con l’autostrada A27 e poi lungo la statale. Per gli itinerari delle Tre Cime da entrambi i paesi si deve poi raggiungere Misurina, da Cortina valicando il Passo Tre Croci. Infine da Misurina si imbocca la strada a pagamento che risale fino alla base dei versanti meridionali delle Tre Cime. Si lascia l’auto al parcheggio del rifugio Auronzo, dove termina la strada. Per dormire l'ideale è pernottare al rifugio Auronzo o al rifugio Lavaredo, quest’ultimo si raggiunge in 15 min. lungo la strada sterrata (chiusa al traffico) posto proprio sotto le pareti sud, con vista sul favoloso Spigolo Giallo. L’avvicinamento si effettua in tempi brevi data la vicinanza alla parete.

Accesso

Dal rifugio Lavaredo, posto sotto la parete, conviene salire alla forcella Lavaredo e per sentierino verso sinistra raggiungere la base della parete. Sul lato sinistro di quest’ultima è evidente un grande diedro obliquo verso sinistra, dove attacca la via. Lo si raggiunge da sinistra per cengia e gradoni.

Discesa

Si effettua in doppia utilizzando gli anelli cementati (non utilizzare altre soste di calata con chiodi normali). Dalla cima una prima calata porta ad una cengia dove si deve traversare verso destra fino ad un terrazzino affacciato sul lato nord-ovest (fin qui è possibile arrivare traversando per cengia prima dell’ultimo tiro nel camino finale). Con altre due calate si arriva alla forcella tra la Piccolissima e la Punta Frida. Da qui si continua la discesa nel canale sud-est, con cinque doppie (attenzione alla caduta sassi).

Materiale

La chiodatura dell’itinerario è abbondante. È effettuabile con una corda singola da 60m (10 doppie totali)





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04/09/2006 tarcisio cadorini
via molto bella tecnica e a tratti atletica ma ben appigliata,su roccia tipica delle tre cime.La chiodatura e' classica(portare il martello per ribattere qualche chiodo),ma tutto sommato molto buona.Via di grande soddisfazione sia per l'ambiente sia per le difficolta'.Complimenti al coraggio dei primi salitari.buona scalata
29/06/2006 didi gil
geniale steile route in super fels. gut gesichert, vui spaass,
27/11/2005 andrea berardi
Via splendida!!Per la storia, l'ambiente e le difficoltà.Non è facile per chi non ci è abituato scalare su quella roccia gialla così "apparentemente"friabile!!Un grazie ai miei compagni di cordata Marzio,Claudia ePier.
10/06/2004 Piero Pagliani
Leggermente più difficile dello Spigolo Giallo. Scalata tecnica e delicata, non di forza, con alcuni passaggi gustosi. E poi si tocca la storia dell'alpinismo.