Luca Cornella
1 / 6
La Guerriera
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Luca Cornella, Michel Ghezzi estate 2015
Autore scheda
Luca Cornella
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
290m
Quota
3017m
Difficoltà
7b
Periodo
Estate

Percorso



Via nata dopo una veloce osservazione al rientro della ripetizione della via recente più a destra “Sguardo al Passato”. In totale sono 9 tiri per 290 mt. 

La Guerriera non arriva sulla cima ma 150m sotto, poi la cima si raggiunge con arrampicata di II.

Le soste sono tutte a spit inox da 10 mm e dove necessario con anello di calata per il rientro in doppia. La chiodatura è principalmente a chiodi ma nei primi due tiri sono stati usati per ognuno 3 spit per la progressione. La via è comunque ben chiodata per la progressione con totale di 22 ch., 6 clessidre e 6 spit + 8 soste a spit.
Accesso generale
Raggiungere il l Rifugio Silvio Agostini, situato nella parte meridionale delle Dolomiti di Brenta. Accesso
Dal rifugio Agostini salire in direzione della ferrata Castiglioni e quando il sentiero piega decisamente a sx (20') in direzione della Cima Susat girare a dx sul ghiaione che scende tra la Cima Bassa d’Ambiez e la Cima d’Ambiez (a inizio stagione con neve), l’attacco è all’inizio della volta strapiombante all’estrema destra. Sotto il tetto è presente il libro di via e la targa in larice (45'). Itinerario
L'ottica della via è quella di cercare il facile nel difficile ma risolvendola in una linea il più dritta possibile. A parte L5 dove per per comodità aggiriamo completamente l'avancorpo.
L1: Si parte all'estremità destra dei tetti e si insegue la volta verso sx superando difficoltà al max di V° su roccia che sembra bagnata.
Dopo questi 25 m si supera un tratto più impegnativo di 10 m e ben chiodato di 7a. (35 m)
L2: Si seguono i 4 spit verso dx (7b) fino ad aggirare lo spigolo, poi si prende un diedro a dx fino in sosta (5°). (25 m)
L3: Si sale prima diritti poi leggermente a dx per arrivare alla pancia appigliata poi diritti fino in sosta su cengia (6b+). (35m)
L4: si sale nel diedro fino al terrazzo (4°). (40m)
L5: si traversa a sx girando lo spigolo e arrivando sul ghiaione dietro l'avancorpo, lo si risale quasi completamente fino alla sosta su clessidra (4°). (30m)
L6: inizialmente si traversa poco a sx, poi seguendo la linea logica diritti fino in sosta (6c) (30m)
L7: si sale obliquando leggermente a dx per 5 m vedendo  2 m a dx la sosta della Steinkotter-Hasse, da qui si sale al tetto verso sx, lo si supera fino in sosta verso sx (7a). (30m)
L8: si mira al tettino sopra la testa, andando dalla sosta prima a sx e poi a dx per poi continuare diritti su terreno più facile fino alla sosta vicino al balcone (6b). (35m)
L9: diritti fino in cima (4°) (25m)

Da qui se la visibilità è buona si può salire in cima con difficoltà massime di 2°.
Discesa
Il rientro avviene velocemente con 6 doppie. Unica accortezza è che quando si scende all’intaglio dell’avancorpo bisogna risalire 20 m. sull’avancorpo (II°) e da li recuperare le corde per continuare nelle ultime 3 doppie. (Tempo per le doppie 1h 30'). Materiale
N.d.a., Friend fino al giallo di cui i micro, non sono necessari e dadi.  Note
Dedichiamo questa via a chi, con il suo coraggio da vera "guerriera", ci ha insegnato a non arrenderci davanti alle difficoltà della vita.





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