Silvio Reffo, il fisioterapista da 9a in falesia

Intervista al climber vicentino Silvio Reffo che lo scorso weekend a Misja Pec in Slovenia ha salito la sua decima via d'arrampicata sportiva gradata 9a.
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Silvio Reffo sale Sansjki par extension 9a a Misja Pec, Slovenia
Luka Fonda
Lo scorso weekend a Misja Pec in Slovenia Silvio Reffo è riuscito a ripetere Sansjki par extension, portando il suo “bottino” di vie sportive gradate 9a ad un bel 10. Un numero importante e di assolutamente rilievo, soprattutto se si considera il fatto che, oltre ad essere un atleta, il climber vicentino lavora full-time come fisioterapista.

Silvio, 10 vie al top...

Raggiunta quota 10, dieci vie di alta difficoltà, alcune un po' più facili, alcune più dure, ma tutte con una storia e tante stupende giornate condivise con amici e Francesca in falesia. Nel tempo le vie di alta difficoltà vicino a casa si stanno esaurendo, per fortuna però ho ancora abbastanza itinerari estremi a circa un'ora e mezza, due, da casa; poi c'è sempre il trapano per chiodare qualcosa!

Lavori come fisioterapista, in cosa ti sei specializzato?
Mi occupo esclusivamente di problematiche muscolo-scheletriche. Sto frequentando corsi di aggiornamento e master, affinando le capacità e specializzandomi in terapia manuale. L'ambito che preferisco è sicuramente la patologia della spalla e del rachide.

Immaginiamo che hai anche pazienti arrampicatori.
Sì, abbastanza. L'errore più grande degli arrampicatori è che non sono graduali con gli esercizi, con il tipo di prese che utilizzano e soprattutto con il carico di lavoro. Il fisico va allenato ad allenarsi, cercando di lavorare anche sugli antagonisti e fare dei lavori di compenso posturale.

Il lavoro come seconda passione?
Amo il mio lavoro e lo vivo con passione al pari della scalata, quindi tutto il tempo che dedico al lavoro non lo sento un "sacrificio" alla scalata. Il problema principale rimane comunque il tempo a disposizione, però ho la fortuna di essere un libero professionista. Come fisioterapista - e anche grazie ai miei sponsor - riesco a gestire al meglio gli appuntamenti e ritagliarmi del tempo da dedicare all’arrampicata. Ci sono comunque periodi dell'anno in cui sono molto preso dal lavoro, ad esempio i giorni precedenti le festività natalizie avevo giornate da 12 ore consecutive lavorative. Diciamo che i periodi di carico e scarico lavorativo si distribuiscono durante l'anno. Ciò che non cambia mai però è la mia motivazione. Sono molto costante e anche nelle giornate di duro lavoro cerco di andare a fare un po' di allenamento in palestra. Cerco di sfruttare al meglio il tempo che ho, anche nelle pause tra i vari pazienti...

Come hai strutturato la tua settimana?
Salvo rare eccezioni riesco ad allenarmi tutti i giorni, al lunedì alla mattina presto faccio una seduta di blocchi; inizio a lavorare sulla tarda mattina senza fermarmi fino alle 20. Alla sera magari un po' di circuiti. Il martedì sera riesco ad andare ad allenarmi al King Rock di Verona, al mercoledì invece dedico un'oretta al mattino per il lavoro a secco (Pan Güllich, trazioni ecc) e poi lavoro fino a sera. Giovedì lavoro la mattina, e il pomeriggio in primavera ed autunno riesco ad organizzarmi e scalare ad Arco o in altre falesie. Venerdì riposo dall'arrampicata ma lavoro tutto il giorno come fisio, nel weekend si carica il furgone e si parte...

Arrampicata quotidiana, ma presumibilmente incentrata sulla qualità...
Indubbiamente più che la quantità, curo molto la qualità. A parte per la resistenza, per la quale ci vuole molto tempo, per la forza e la forza e resistenza, con due ore al giorno si riesce a fare molto.

Dopo dieci 9a... cosa ci vorrà per fare il 9a+? E il 9b?
Il 9a+ è sicuramente un grado che non riesco a gestire ancora in un numero "contenuto" di tentativi. A marzo vorrei tornare in Spagna e cercare di salire una via lasciata in sospeso di quel grado. Vicino a casa purtroppo ho già salito le vie che si avvicinano a quel grado, quindi per questa difficoltà devo spostarmi molto e disporre di più tempo da dedicarci. Per il 9b vediamo.... magari potrei dedicare una stagione a provare Lapsus ad Andonno, avendo fatto già Noia, la prima parte del super tiro di Stefano Ghisolfi. Però intanto vorrei innalzare il mio livello di forza, dato che è ancora carente e inferiore al necessario per itinerari di quella difficoltà.

Noi ci ricordiamo di te come promettente 16enne a Lumignano nel 2007, poi nel 2012 invece hai centrato il tuo primo 9a. Com'è cambiata la tua arrampicata?
Negli anni è indubbiamente cambiata notevolmente. Fino a qualche anno fa trovavo molto stimolante tentare vie dure a-vista o flash, adesso vedo che sono più stimolato nel tentare vie estreme nel minor numero di tentativi, e/o in giornata. Quindi perché no, magari riuscire un giorno a salire un 9a in giornata!

LE 10 9A SALITE DA SILVIO REFFO
13/06/2012 L'attimo, Covolo, prima salita
29/12/2012 Estado critico, Siurana
23/01/2013 Era vella, Margalef
18/03/2014 The ring of life 9a/a+, Covolo, prima salita
17/04/2014 Biologico, Rovereto
25/10/2014 Underground, Massone
09/04/2015-Back road, Rovereto
08/09/2015 Super circolo abusivo, Paline Val Camonica
28/11/2015 Under Vibes, Massone
17/01/2016 Sanjski par extension, Misja Pec





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