Alex Honnold e l'intervista dopo El Sendero Luminoso

Intervista allo statunitense Alex Honnold che il 14 gennaio ha salito senza corda la via El Sendero Luminoso (7b+, 500m) sulla cima El Toro, Potrero Chico, Messico.
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Alex Honnold durante la salita senza corda di El Sendero Luminoso (7b+/c, 500m) El Toro, Potrero Chico, Messico.
SkySight Aerials / Camp 4 Collective Collection

La notizia ha fatto il giro del web la settimana scorsa: il 14 gennaio lo statunitense Alex Honnold ha salito slegato El Sendero Luminoso, una via di 500m sul pilastro centrale di El Toro a Potrero Chico in Messico. Aperta nel 1994 dagli statunitensi Jeff Jackson, Pete Peacock e Kurt Smith, la via offre difficoltà fino a 7b+ con un'arrampicata decisamente tecnica su piccole tacche di calcare. Honnold, dopo avere pulito e provato la via, l'ha salita senza corda in circa 3 ore. Indubbiamente una salita "importante". Honnold ci ha abituati a grandi solitarie - vengono in mente subito la Regular NW Route sull' Half Dome, The Phoenix oppure più recentemente il Yosemite Triple - ma oltre alle difficoltà e l'altezza di El Sendero Luminoso, forse quello che colpisce è che la via non è su granito ma, appunto, su calcare. "Uno stile completamente diverso per me" ci ha spiegato Honnold che qui ci racconta com'è andata ma anche come spera di "fare qualcosa di utile, non solo salendo delle rocce…."

Alex, ci racconti come sei arrivato a questa solitaria.
El Sendero Luminoso è un po' un'icona, è sicuramente la via da fare a Potrero. Sapevo della sua esistenza da molto tempo, visto che è conosciuta come via da fare se hai un certo livello. Fantasticavo da anni di salirla slegato, e l'anno scorso la volevo provare ma la linea era un po' sporca e nessuno dei miei amici voleva salirla più di una volta per aiutarmi nella pulizia e nella preparazione. Quest'anno invece sono tornato con Cedar Wright, sapendo che ci avremmo lavorato e che l'avrei fatta.

Abbiamo letto che prima di salirla slegato, l'hai salita 4 volte in precedenza...?
La prima volta che l'ho salito era 5 o 6 anni fa, volevo semplicemente fare la via e arrivare in cima. Poi l'anno scorso ho considerato l'idea di farla slegato, e anche se mi sembrava fisicamente fattibile, come ho già detto la via semplicemente non era nelle condizioni giuste e quindi non mi sentivo al mio agio. Quest'anno l'abbiamo nuovamente ripetuta, ma l'abbiamo anche ripulita un po' dallo sporco, togliendo anche i cactus. Si, quest'anno la volevo salire slegato, condizioni permettendo. Poi ho avuto la fortuna che il meteo sia stato dalla mia parte e tutto ha funzionato per il verso giusto.

Stiamo parlando di oltre 500 metri di via. Dov'è il passo chiave? E dove sono le maggior difficoltà psicologiche?
I passi chiavi per me erano sul 2° tiro, il 5° e l'11°. Il secondo tiro è sicuramente stato il crux psicologico, soltanto perché è in basso e non ero molto riscaldato e non ero ancora entrato nel ritmo giusto. Quando sono arrivato alle altre sezioni difficili mi sentivo molto bene e tutto mi sembrava facile. Il secondo tiro è boulderoso, attorno al 5.12c, l'arrampicata è super tecnica, con prese verticali ed appoggi strani.

La via veniva gradata 5.12d. Tanto per darci un'idea su quanto sei al limite o nella tua "zona comfort" - che grado riesci a salire con regolarità a-vista, e qual'è il tuo grado massimo?
Personalmente credo che la via sia probabilmente più vicina al 5.12b/c. Ma è davvero difficile dirlo con certezza, visto che non ti ghisi mai, è tutto sta sui piedi. Generalmente faccio 5.13a a-vista, e al massimo a-vista sono riuscito a fare fino a 5.13c, o giù di lì. E' da tempo che non salgo più una via difficile lavorata, in passato sono riuscito a ripetere fino al 5.14c. Per dare un'idea, solitamente faccio un 5.12a o 5.12b come prima via del giorno come riscaldamento. Fondamentalmente, su El Sendero Luminoso mi sentivo abbastanza bene.

Ci sono momenti lungo la via dove è possibile fermarsi? Come l'enorme cengia su Half Dome per esempio?
C'è una grande cengia da bivacco che divide la via al quinto tiro (i primi 5 tiri sono tutti da 50m, quindi in realtà è a metà via). Mi sono tolto le scarpe per un minuto per rilassare le dita dei piedi. Ogni tanto mi fermavo su una buona presa per scuotere le braccia, ma per la gran parte ho tenuto un ritmo molto costante. C'è anche una fantastica palma che esce dalla roccia sulla quale ci si può sedere. Classica arrampicata messicana!

Sei stato molto veloce…
Ci ho messo un'ora per raggiungere la cengia a metà parete, un'altra ora per raggiungere la cima di Sendero (la via finisce proprio in cima alla torre) ed un'altra ora per salire in cima alla montagna dietro la torre che sia chiama El Toro. Quindi tre ore totali, 2 per la via.

Questa come la paragoni, se puoi, alle altre tue solitarie?
Direi che è certamente qualcosa di interessante e nuovo per me. E' uno stile molto diverso, è abbastanza difficile tecnicamente, ed è davvero alta. Non ti ghisa, quindi si tratta di una prova per vedere quanto sei allenato. Per me era senz'altro una sfida nuova.

Anche perché, se non sbagliamo, la maggior parte delle tue solitarie sono sul granito.
Beh, ho fatto anche un sacco di solitarie sull'arenaria. Ma è giusto dire che la maggior parte delle mie salite da slegato sono su fessure. Questo è sicuramente uno stile completamente diverso per me. Ma richiede lo stesso tipo di uso raffinato dei piedi che serve su una placca di granito. Poi mi piace molto l'arrampicata su calcare, anche se non la faccio molto spesso, perché negli USA il calcare non è così buono.

Domanda completamente diversa. Sappiamo che da poco hai avviato una fondazione con il tuo nome. Ce ne puoi parlare?
Grazie per avermelo chiesto, sì, questo per me è un bel progetto "parallelo". La cosa principale che mi ha spinto ad impegnarmi in questo senso è la sensazione che possiedo più di quanto avrei bisogno e che devo dare qualcosa in cambio. Faccio donazioni attraverso una fondazione di beneficenza (piuttosto che con assegni personali) nella speranza che questo possa ispirare altri a sostenere le cause in cui credono. In sostanza, la Honnold Foundation sostiene progetti ambientali che migliorino la qualità della vita - qualsiasi cosa che aiuta l'ambiente e può aiutare le persone ad uscire dalla povertà. Un buon esempio è Solar Aid, un'organizzazione no-profit che stiamo sostenendo e che aiuta la distribuzione di luci ad energia solare in tutta l'Africa. Questo riduce l'uso di lanterne a cherosene, il che è un bene sia per l'ambiente sia - soprattutto - per la salute di chi le usa. Diciamo che c'è molto lavoro da fare, ma fondamentalmente spero di fare qualcosa di utile, non solo salire delle rocce...


El Sendero Luminoso

El Toro, Potrero Chico, Messico
Prima salita: Jeff Jackson, Pete Peacock e Kurt Smith, 1994
Lunghezza: 500m circa
I tiri secondo Alex Honnold: 5.11d, 5.12b/c,5.11c, 5.11b, 5.12a/b, 5.12a, 5.12a, 5.11c, 5.10c, 5.8, 5.11c, 15.2a/b, 5.11a, 5.10a, 5.7. Poi per salire in cima alla montagna altri due tiri di 5.9, seguite da circa 1km lungo la cresta.






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