Cortina inCroda: Rosso Scoiattolo. 1939-2009!

Il calendario degli appuntamenti di "Cortina inCroda" al cinema teatro Alexander Girardi si è chiuso martedì 21 luglio con l’incontro intitolato: Rosso Scoiattolo. 1939-2009! 70 candeline che illuminano una leggenda! La sala Enel di Pontechiesa ha registrato il tutto esaurito. Gli oltre 600 posti sono stati riempiti dal pubblico che non ha voluto perdersi l’ultimo incontro con la prima edizione di "Cortina inCroda".
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Rosso Scoiattolo. 1939-2009! 70 candeline che illuminano una leggenda!
archivio Scoiattoli
Sul palco Andrea Gris, il direttore artistico di "Cortina inCroda", si è diviso tra due salotti rossi, dove si sono accomodati gli Scoiattoli di tutte le generazioni. Da una parte Bortolo Pompanin "Bortolin" un socio fondatore del sodalizio, con Lorenzo Lorenzi e Claudio Zardini. Dall’altra Stefano Dimai Cash, presidente degli Scoiattoli, Nadia Dimai e Stefano Dibona.

Attraverso i loro racconti è stata ripercorsa la storia del sodalizio che ha scritto pagine memorabili dell’alpinismo italiano e mondiale. Settantenni segnati dallo stesso spirito di amicizia che fece nascere il gruppo degli Scoiattoli. Settanta anni che hanno anche visto gli Scoiattoli aprire le porte prima ai non residenti e poi anche alle donne. Ora le donne sono 5 e martedì sera tre di loro, Marina Menardi, Claudia Alverà e Ivana De Zanna, si sono raccontate attraverso un filmato, sottolineando la loro passione per l’arrampicata e l’affetto che nutrono per il sodalizio.

"Uno per tutti e tutti per uno". Questo il motto che ha fatto nascere il gruppo nel 1939 e questo il motto che "Bortolin" ha ricordato. "Siamo partiti solo con tanta passione per l’arrampicata e uniti da una grande amicizia", ha detto, "non c’erano soldi né agi. Per realizzare i nostri maglioni con lo scoiattolo bianco abbiamo preso la lana da un materasso che ci avevano regalato. L’abbiamo fatto filare e poi colorato di rosso. Così è nato tutto".
Claudio Zardini che faceva il fabbro sera colui che procurava chiodi e martelli per aprire le vie in roccia. "Siamo stati i primi", ha detto, "a realizzare i cinturoni, con delle semplici corde. Avevamo pochi soldi ma ci ingegnavamo parecchio".

E’ mancato a tutti Lino Lacedelli, lo Scoiattolo che nel 1954 raggiunse con il compianto Achille compagnoni la vetta del K2. Attraverso le parole dei suoi compagni presenti in sala attraverso le immagini di un video intitolato l’Alfabeto Rubato. Lacedelli è stato ricordato e salutato dal pubblico con un caloroso applauso.

"Opinionista io, mi vergogno!". Con queste parole, con una birra in mano, scarpe da gita è entrato sul palco Mauro Corona, l’opinionista di "cortina inCroda". Nel back stage, guardando i filmati, girati da Alessandro Manaigo, ha ironizzato sulle sue affermazione. "Non ho rimpianti", ha detto, "le interviste bisogna farle da sinceri". Corona ha parlato a lungo della sua amicizia con gli Scoiattoli e della sua ammirazione per il gruppo. "Da piccoli avevamo il mito degli Scoiattoli", ha detto, "e io ho avuto la fortuna di conoscerli. Un volta mi feci ricamare uno scoiattolo bianco su un maglione rosso. Quando un mio amico mi vide, mi invitò a togliere lo scoiattolo, dicendomi che se mi avessero beccato i veri Scoiattoli avrei fatto una brutta fine. "Cortina inCroda"", ha sottolineato Corona, "fa onore agli Scoiattoli perché è una manifestazione che dimostra come si possa fare anche cultura. E’ una rassegna che andrebbe fatta tutti gli anni".

Il racconto dei Settantenni di storia degli Scoiattoli si è soffermato sullo scoiattolo documentarista Rolando Menardi. "Sto girando il mio terzo documentario sulle Dolomiti", ha detto svelando alcuni segreti del suo lavoro. Menardi con gli Scoiattoli ha girato il suo primo documentario, sulla mitica spedizione ampezzana al K2. "Ho un ricordo speciale di quell’avventura", ha detto, "perché con gli Scoiattoli ho avuto il grande piacere di sentirmi parte di un gruppo".

L’ultimo appuntamento di "Cortina inCroda" si è concluso con la consegna del premio giornalistico. Lorenzo Scandroglio poeta e giornalista culturale è responsabile della rubrica di attualità per la rivista ALP è stato scelto dai curatori di "cortina inCroda" come giornalista che ha saputo al meglio interpretare l’arrampicata sportiva e l’alpinismo come veicolo turistico. Scandroglio la montagna ce l’ha nel sangue. Vive in simbiosi con la montagna che percorre in lungo e in largo, a piedi d'estate, pelli agli sci d'inverno. E’ ideatore del Festival LetterAltura giunto alla quarta edizione. "Senza passione non nasce nulla. Ma la passione è un’attitudine" dichiara Scandroglio, "un entusiasmo verso le cose. E non è ancora una cosa, un contenuto. Dunque oltre alla passione ci voleva un’idea. Una grande passione e una buona idea. E due gambe per farla camminare. Ecco. Quando nel 2004 tornai dal K2 con il reportage che commemorava le gesta degli italiani del 1954 e raccontava quelle del momento, andai all’Alpe Devero, in Val d’Ossola, dove ho casa e, su richiesta di alcuni amici, organizzai una lettura-proiezione pubblica dal titolo "LetterAltura – Un viaggio al K2 – parole, suoni, visioni". E’ nata così l’idea di un Festival che d anni è diventato il punto di riferimento che chi ama la verticalità, la cultura e la montagna.

"Per le sue capacità di unire la narrazione alla descrizione con astuzia personale e spunti creativi, per la passione visibilmente contemporanea nei suoi scritti dedicati alla montagna e per il suo eclettico variare nel raccontare questo mondo con quell'occhio disincantato e moderno di chi ammira il passato per guardare con più fiducia al futuro": questa la motivazione con la quale Mario Lacedelli ha consegnato l’attestato e lo scoiattolo in vetro a Lorenzo Scandroglio.

Lo spettacolo si è concluso con l’ingresso di una torta gigante di due metri. Il sindaco Andrea Franceschi, salito sul palco, ha cantato "Tanti auguri" in duetto con "Bortolin". Franceschi si è anche complimentato con lo staff di "Cortina inCroda" e ha lanciato ufficialmente la programmazione per la seconda edizione. "Nel 2010", ha detto, "proporremo nuovamente questa rassegna che ha esordito nel migliore dei modi riempiendo le sale ad ogni appuntamento. Da parte dell’amministrazione comunale l’appoggio c’è e il budget sarà anche superiore rispetto a quello attuale".

Complimenti e un lungo applauso sono arrivati meritatamente ad Andrea Gris, il direttore artistico di "Cortina inCroda" e l’anima della manifestazione.
Note: CORTINA inCRODA.
Poesia, adrenalina, scrittura, cinema, musica, montagne, sogni, avventura, tecnologia, giornalismo, personaggi, ricordi, futuro. Sono questi gli ingredienti della prima edizione di "Cortina inCroda" che dal primo luglio al primo agosto celebra i Settanta anni della nascita degli Scoiattoli, storico sodalizio ampezzano. L’idea è dell’Amministrazione comunale di Cortina, firmata dal gruppo degli Scoiattoli e diretta artisticamente da Andrea Gris.

1939-2009 La leggenda degli Scoiattoli continua.
Le crode la loro terra, le stelle la loro vetta!

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