Tour du Rutor 2007: tutto è pronto per la gran gara di pasquetta

Lunedì 9 aprile alle 7,30 partirà da Arvier, Valgrisenche (Valle d'Aosta) il 13 Tour du Rutor la classica e grande gara di scialpinismo a coppie, appuntamento clou della stagione sci alpinistica valevole per il 6° Trophée des Alpes.
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I personaggi e la corsa della passata edizione
Lorenzo Scandroglio
Tutto è pronto per la XIII edizione del Tour du Rutor, la competizione scialpinistica valdostana (ma di respiro e partecipazione internazionale) che, sul piano tecnico e delle difficoltà, si staglia qualche spanna al di sopra delle altre gare di specialità. Eccezione fatta, almeno per ora, per le altre tre grandi classiche: l’elvetica Patrouille des Glaciers, la transalpina Pierra Menta e l’italiana Mezzalama) per ora non confrontabili, tante e tali sono le loro specificità.

Trophée des Alpes
Va ricordato che il Tour du Rutor, oltre ad essere gara di valore assoluto, è prova valida per il Trophée des Alpes insieme alla francese Pierra Menta. Molti atleti poi la interpretano anche come un momento decisivo nella preparazione del Mezzalama (in programma il 29 aprile), la storica “maratona scialpinistica del Monte Rosa”.

Le ultime news da Marco Camandona
“Stiamo lavorando tutti i giorni per tracciare il percorso, che sarà quello originale – ci confida un entusiasta Marco Camandona, anima del ‘Rutor’ insieme ai tanti amici di uno dei più grandi sci club italiani, il Corrado Gex – e le condizioni sono ottimali. La meteo promette bene e farà persino un po’ caldo. Per questo abbiamo deciso di anticipare la partenza alle 7,30 di lunedì di Pasquetta. Si parte a piedi, si corre per 5-10 minuti, poi si calzano gli sci e via. Stessa cosa al ritorno. Non serviranno i ramponi. Solo longe per le corde fisse, senza obbligo di attaccarsi. In settimana ha nevicato ancora e sui versanti a nord c’è polvere mentre altrove la neve si è già trasformata formando una crosta che però i concorrenti troveranno arata; Abbiamo 200 coppie iscritte, che è un record, e ne siamo felici. Volevamo fermarci a 350, come fa la Pierra Menta, ma di fronte alle tante richieste abbiamo concesso una piccola deroga. Senza dimenticare che 760 atleti sul tracciato richiedono comunque un’organizzazione considerevole”.

La gara e i numeri
Dunque, e per ricapitolare, partenza lunedì 9 aprile alle 7,30. 2294 metri di dislivello in salita per uno sviluppo di quasi 19 chilometri. Tre cambi pelle e tratti da percorrere a piedi, con gli sci in spalla. Fra le nazioni rappresentate, dietro all’Italia (265 iscritti) seguono Francia (72), Svizzera (14), Germania (3), Spagna (2), Stati Uniti (2).

Attesa e pronostici…
Tanto per non smentire la vocazione internazionale del Rutor. molta è l’attesa per capire, dopo gli “strani” europei di Francia, chi dei “big” sarà più in forma. Giacomelli e  Pellissier si saranno ripresi? E i francesi vincitori della Pierra? E gli altri italiani? I valdostani Brunod e Reichegger dell’esercito per esempio? E il giovane valsusino Matteo Edallin?

Dentro la gara
Planetmountain seguirà per voi la gara con un team che, da dietro (e ci mancherebbe!), controllerà la situazione di chi corre come il vento. A dopo la gara allora, e buon Rutor a tutti, lettori, appassionati e partecipanti!

di Lorenzo Scandroglio
lorenzo.scandroglio@cdavivalda.it



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