Rock Master Festival 2016: i finalisti della Coppa del Mondo Lead di Arco

Rock Master Festival, 27/08/2016. Semifinale bella e dura per la 5a tappa della Coppa del Mondo Lead di Arco. Passano in finale con gli unici due top del secondo turno Anak Verhoeven (Bel) in gara femminile e Romain Desgranges (Fra) in quella maschile. Li seguono nell’ordine gli altri finalistii: Ramón Julian Puigblanque (Esp), Jakob Schubert (Aut), Domen Skofic (Slo), Dmitrii Fakiryanov (Rus), Francesco Vettorata (Ita), Adam Ondra (Cze) e Sebastian Halenke (Ger). Le altre finaliste tra le donne sono: Anne-Sophie Koller (Sui), Mina Markovic (Slo), Janja Garnbret (Slo), Julia Chanourdie (Fra), Yuka Kobayashi (Jpn), Mathilde Becerra (Fra) e Jain Kim (Kor). Le finali al Climbing Stadium con inizio alle 20:00.
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Durante le semifinali della Coppa del Mondo Lead 2016 ad Arco: Romain Desgranges
Giulio Malfer

12 in punto, mezzogiorno di fuoco per la semifinale della Coppa del Mondo Lead di Arco. Si parte per il secondo turno. L’obiettivo per i 26 atleti e le 26 atlete che hanno passato le qualificazioni è uno solo: puntare più in alto possibile per centrare uno degli 8 + 8 posti per la finale di questa sera. Si sa già, non sarà facile: la parete del Climbing Stadium non lascia scampo e il top sarà una chimera per pochi. Oggi i tracciatori hanno alzato il livello di difficoltà. D’altra parte questo è il gioco che tutti vogliono giocare. L’ordine di partenza, come sempre, è all’inverso rispetto alla classifica di ieri: i 9 atleti e le 7 atlete che ieri hanno passato il turno con il massimo dei voti (top su entrambe le vie) partiranno per ultimi. Così, in attesa del botto, alias dei più forti climber in gara, il pubblico "esplora” la via facendo il tifo per tutti gli atleti che tentano il sorpasso. Andare più in alto possibile è una una lotta che può regalare l’ingresso al gran finale.

L’inizio è quello che ti aspetti. I primi 10 a partire svelano subito la prima sezione filtro. Sia per la via maschile sia per la femminile il trabocchetto è circa a metà via. Il migliore è il vicentino Francesco Vettorata che riesce quasi ad uscire dalla grande onda, il tetto che porta al rush finale, scavando tra lui e il tedesco Sebastian Halenke ben 6 prese di distanza. Bella prestazione! Tra le donne è un terzetto composto dalla francese Charlotte Durif, la russa Dinara Fakhritdinova e la giapponese Yuki Hiroshige a raggiungere il punto più alto, tallonate da vicino (a due prese) dall’azzurra Claudia Ghisolfi. Ma la gara è ancora lunga mancano ancora 16 atleti… Intanto si è capito che per i maschi il passaggio in finale si gioca fuori dalla grande onda rovescia mentre per le donne i giochi si "vincono” oltre tre quarti via, lì dove lo strapiombo si fa più duro.

La prima scossa arriva da Romain Desgranges: il francese va dritto al top mettendo così un’ipoteca per il primo passaggio in finale. Bella botta! L’italiana Asja Gollo invece arriva "solo” a 4 prese dalla Ghisolfi. L’italiana è al 5° posto provvisorio ma purtroppo sembra troppo poco per la finale, anche perché poco dopo l’ucraina Ievgeniia Kazbekova la supera giusto di un mezzo movimento. E poi perché la giapponese Yuka Kobayashi balza in testa alla classifica provvisoria seguita a ruota nell’ordine dalla francese Mathilde Becerra e dall’austriaca Christine Schranz. Poi arriva il colpo della svizzera Anne-Sophie Koller che sfiora il top ed è prima con una grande prova. Ora è arrivato il momento clou: la discesa in campo delle 7 atlete e dei 9 atleti a punteggio pieno e cominciano gli scossoni.

Il russo Dmitrii Fakiryanov supera di 2 prese Vettorata e si piazza al 2° posto provvisorio. Lo svizzero Sascha Lehmann, invece, sbaglia tutto e "precipita” al 10° posto: è fuori. Lo sloveno Urban Primozic lo supera ma è presto giù, anche lui è fuori. La grande sorpresa però arriva con Adam Ondra che si "perde” sotto al tetto e viene giù 5 prese sotto Vettorata ed è a "rischio”. Chi invece non si fa confondere è il grande specialista di Arco lo spagnolo Ramón Julian Puigblanque che va su fino alla presa del top e… non la chiude, ma è matematicamente in finale. Tocca a Stefano Ghisolfi, ieri il migliore degli italiani. Oggi però l’azzurro sembra un po’ in difficoltà, lotta sotto il tetto e… cade. E’ 7°, ma mancano ancora 3 atleti. Il francese Gautier Supper però sciupa tutto cadendo molto in basso. L’austriaco Jakob Schubert termina la sua corsa a due prese dal top ed è terzo. Lo sloveno Domen Skofic replica in copia conforme e vola sulla stessa presa. Sì, la via è davvero dura. In più i migliori sono sembrati anche un po’ "contratt". Morale: Romain Desgranges centra il primo passaggio in finale con l’unico top della semifinale maschile. Alle sue spalle lo seguono all’ultimo turno: Ramón Julian Puigblanque, Jakob Schubert, Domen Skofic, Dmitrii Fakiryanov, Francesco Vettorata, Adam Ondra e Sebastian Halenke.

L’ultimo rush della gara femminile ha visto la belga Anak Verhoeven centrare con una grande salita l’unico Top della gara femminile. Si è fermata all’ultima presa invece la slovena Mina Markovic. Mentre 2 prese più sotto si ferma anche la sua connazionale e leader della classifica provvisoria della Coppa del Mondo Lead 2016 Janja Garnbret. Loro più la svizzera Anne-Sophie Koller (2a nella classifica provvisoria) sono le prime quattro finaliste, seguite nell’ordine dalla francese Julia Chanourdie, dalla giapponese Yuka Kobayashi, dalla francese Mathilde Becerra e dalla coreana Jain Kim.

Si riprende con l’ultimo atto alle ore 20 con la finale femminile e alle 21 con quella maschile. Da quel che si è visto finora sarà dura (e bella) per tutti!

>> INFO, FOTO & VIDEO: www.rockmasterfestival.com




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