Valle dell'Orco short climbs news: Sitting Bull e Dado

La seconda puntata dalla Valle dell'Orco di Maurizio Oviglia: le pareti di Sitting Bull e Dado, per un mix di arrampicata sportiva, trad ed artificiale.
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Maurizio Oviglia, Sitting Bull, Valle dell'Orco
Sara Oviglia
Come ho accennato nel mio precedente articolo sulle ultime news della Valle dell’Orco, le novità degli ultimi anni nella più famosa delle Valli del trad italiano (anche se l’Ossola sta recuperando velocemente…), viaggiano essenzialmente su due binari paralleli. Da un lato l’apertura di vie con chiodatura mista di media lunghezza, prevalentemente nei settori fino ad ora tralasciati (talvolta di accesso macchinoso e complicato) e dall’altro la salita, da parte di un manipolo di appassionati, di monotiri o short climbs in ottica “trad”, con il cui termine intendiamo fessure o muri da salire prevalentemente in clean climbing ma con la sosta spittata.

Tra gli artefici di queste nuove vie, oltre al sottoscritto, è da sempre molto attiva la guida alpina Adriano Trombetta, ormai affiancato da un gruppo agguerrito di fedelissimi. Ma, nell’ultimo periodo, non è da tacere l’attività della neo guida alpina Umberto Bado, che sta scoprendo e aprendo fessure difficili negli angoli più reconditi della valle.

In questa puntata ci concentriamo su due settori sopra Ceresole Reale, che stanno divenendo piuttosto conosciuti dagli amanti dell’arrampicata trad, anche se in essi si possono trovare anche difficili vie di arrampicata sportiva, protette quindi da spit. Stiamo parlando del Dado e di Sitting Bull.

Originariamente queste due piccole pareti erano conosciute solo grazie ad una bella fessura che le solcava per intero, rispettivamente Sitting Bull (liberata da Manolo) e Bianca Parete (liberata da Marco Bernardi) e non vi era molto altro da fare. Ma, nel corso degli anni, la Parete del Dado si è rivelata ricca di possibilità e sorprendentemente adatta a tutti gli stili di scalata. Il primo ad accorgersene fu il compianto Roberto Perucca, una specie di Syd Barrett dell’Orco, che intuì la possibilità di tracciare delle vie artificiali sui fessurini del muro bianco del settore destro, liscio come uno specchio. Precisiamo che in quel periodo non era ancora nata “la moda” dell’artificiale new age… Nei primi anni 2000, un altro nome famoso si dedicò a questa parete. Giovannino Massari tracciò delle difficili linee a spit ma soprattutto fu uno dei primi a implementare il discorso dei monotiri trad, che ancora poco aveva attecchito sulle rocce della valle (cosa che avenne 7/8 anni dopo). Bellissime sono le fessure di Cochise e Apogeo a cui si aggiunse, nel 2008 Mister Green ad opera del sottoscritto e di Paolo Seimandi, appena a destra di un sorprendente quanto estetico monotiro a spit chiodato da Wainja Reichel nel 2001.

Su questa linea trad si mosse, nel 2012, Adriano Trombetta che decise finalmente di esplorare a fondo il settore superiore che era frequentato unicamente in virtù della bellissima fessura di Sitting Bull. Insieme a vari amici tracciò, nella primavera del 2012, una serie di monotiri, alcuni completamente trad, altri con l’aiuto di qualche chiodo. Nella primavera di quest’anno Nicolas Favresse riuscì a liberare la bella Shitting Bull dando un po’ di notorietà a questa solitaria parete. Intanto al piano di sotto, ovvero al Dado, non si era ancora giunti alla saturazione. Umberto Bado aggiungeva, nel maggio 2012 la fessura orizzontale di I tcu e l’artificiale di Eagles ed il sottoscritto il monotiro trad di Röyksopp, probabilmente già salito qualche anno fa in artificiale, ora perfettamente ripulito e possibile in clean climbing. Adriano Trombetta metteva quindi mano all’incredibile diedro centrale dalle facce levigate come specchi chiamandolo Legittima Visione che veniva liberato niente meno che da Sean Villanueva, mentre chi scrive, visto che ancora nessuno aveva pensato al diedro parallelo e gemello minore di Legittima Visione, dopo tanti anni mi dedicavo per una volta ad un monotiro di arrampicata sportiva in Orco. Talvolta la particolarità e la bellezza di una via ti catturano al punto che lo stile di chiodatura diventa solamente un dettaglio… E Desigual, un incredibile diedro tecnico come solo il granito sa regalare, è sicuramente tra queste!

Non resta quindi che proporre un riepilogo delle vie oggi presenti in queste due falesie, ricordando che se a Sitting Bull si scala per ora esclusivamente trad, al Dado si è aperti a tutti gli stili, pur nel rispetto di ciò che già esiste. Citando il detto “una faccia una razza”, potremmo dire che se la scalata degli ultimi anni ha tanti colori quante sono le razze del mondo la sfida è senz’altro riuscire a convivere insieme pacificamente, e la parete del Dado è sicuramente un eccellente esempio di falesia cosmopolita…

di Maurizio Oviglia

Nota: le vie sono indicate da sinistra a destra, per i riferimenti di accesso e le altre vie rimandiamo alla guida Valle dell’Orco, Maurizio Oviglia, Versante Sud 2010

Attenzione: alcuni monotiri definiti trad sono delle fessure facilmente proteggibili, altri sono invece delle scalate molto impegnative psicologicamente. Si consiglia dunque di informarsi bene prima di intraprenderle. Alcune informazioni supplementari si trovano sul blog di Adriano Trombetta


Nome Prima salita Rotpunkt Grado Stile
DADO
I TCU Umberto Bado (2012) Umberto Bado 7a trad
APOGEO Giovanni Massari (2001) Giovanni Massari 5c+ trad
EAGLES Umberto Bado (2012)   A2 Artificiale new age
IL MAIALONE Giovanni Massari (2001) Giovanni Massari 6a+ trad
COCHISE (1L) Crotti/Sartore (1976) ignoti 5c trad
COCHISE (2L) Crotti/Sartore (1976) Giovanni Massari 6b mista
ROBIN HOOD Giovanni Massari (2001) Giovanni Massari 7c sportiva
ANESTESIA Giovanni Massari (2001) Marzio Nardi 7c+ sportiva
BIANCA PARETE Sartore/Zanet (1976) Marco Bernardi 6b+ trad
LEGITTIMA VISIONE (1L) Adriano Trombetta (2013) Adriano Trombetta 7b sportiva
LEGITTIMA VISIONE (2L) Adriano Trombetta (2013) Sean Villanueva 8a+ sportiva
DESIGUAL Maurizio Oviglia (2013) Maurizio Oviglia 7c sportiva
STOP PRESS Wainja Reichel (2001) Wainja Reichel 7b+ sportiva
MISTER GREEN Oviglia/Seimandi (2008) Maurizio Oviglia 6a trad
RÖYKSOPP ignoti Maurizio Oviglia 6c trad
L’ESCARGOT Perucca & c. (1997)   A2 artificiale
CULO DI PIOMBO Patrito/Manachino (2003)   A2 Artificiale new age
PECKER DISTRICT Patrito/Manachino (2003)   A2 Artificiale new age

SITTING BULL
LOW SELF OPINION MAN Perassi/Trombetta (2012) Adriano Trombetta 6b trad
GIADIGIORDA A. Giorda anni ‘70   6a trad
LUXEMBURG DAYS Trombetta/Tres Adriano Trombetta 6c+ trad
SHITTING BULL Trombetta/Amadio/Aziz Nico Favresse 7b+ trad
SITTING BULL Andrea Giorda (anni 70) Maurizio Zanolla 6c+ trad
DORON Michel Tres (2012) Michel Tres 6b trad
GEOMETRIA Adriano Trombetta (2012) Adriano Trombetta 6a trad
HAMMERLESS Adriano Trombetta (2011) Adriano Trombetta 7b trad



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