L’Alfa e l’Omega, Torre Or. delle Meisules dla Biesces, prima ripetizione

Il 28/06 Erik Svab e Stefano Staffetta hanno effettuato la prima ripetizione di L’Alfa e l’Omega (190m, max. 7b) aperta da Nicola Tondini sulla parete Nord della Torre Orientale delle Meisules dla Biesces (Gruppo del Sella, Dolomiti)
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Torre orientale delle Mesules - Dolomiti
arch. E. Svab
Sabato 28 giugno i triestini Erik Svab e Stefano Staffetta hanno compiuto con tutta probabilità la prima ripetizione della via “L’Alfa e l’Omega” sulla Torre orientale delle Mesules, via aperta in stile classico due anni fa da Nicola Tondini con diversi compagni e in diverse riprese con protezioni tradizionali e difficoltà fino al 7b (E6 6a in scala inglese). Svab ha inoltre salito a-vista tutta la via salendo da capo cordata i tiri più difficili.

Erik Svab rimarca soprattutto la bellezza della via. L’Alfa e l’Omega si trova sui contrafforti delle Mesules sopra il passo Gardena nelle Dolomiti del Sella, e propone difficoltà fino al 7b su roccia eccezionale e protezioni che richiedono “molta fantasia ed esperienza insieme a tratti obbligatori che ne fanno un bellissimo esempio di una linea moderna in arrampicata libera con protezioni in stile trad” .


Il report della salita di Erik Svab

“Una volta tornato dalla mia ultima visita di arrampicata in Inghilterra come al solito avevo voglia di trovare qualcosa di simile anche da noi. Ho rispolverato le relazioni delle sue vie nuove che Tondini mi aveva spedito l’anno scorso e dopo averle verificate e dopo alcune informazioni che lui mi aveva dato, con “Staffo” Stefano Staffetta abbiamo deciso di andare sulle Mesules.

Erano anni che volevo vedere quelle vie e quella roccia e sono rimasto veramente entusiasta. La via parte con un tiro ‘facile’ di 6a+ ma dato che le uniche protezioni possibili sono i due chiodi che ha messo Nicola, la sveglia è assicurata. Poi siamo subito al tiro chiave: 55 metri di 7b di continuità su roccia ‘bomba’ e un festival di protezioni (chiodi, tricam, friend, clessidre) ma anche passaggi obbligatori per niente banali.

Una battaglia che è durata due ore per uscire a vista da questo tiro magistrale che sale un pilastro staccato. Se fosse in Gran Bretagna meriterebbe un bel E6 6a! Il terzo tiro è ancora difficile con alcuni passaggi concentrati fino al 7a+, sempre obbligatori, il che è una delle caratteristiche di questa bellissima via.

Trovare linee proteggibili in modo tradizionale con tratti obbligatori dove si esalta l’arrampicata libera non è facile, salirle come ha fatto Nicola con i suoi compagni e lasciarle attrezzate con tutti i chiodi di sosta e di passaggio per agevolare le ripetizioni, è sicuramente una cosa encomiabile.

Consiglio questa bellissima via a tutti quelli che hanno un livello sufficiente per salirla in libera e voglia di partire con due serie di friend, una di nut e una di tricam sull’imbragatura!”

Erik Svab
CAAI - Club Alpino Accademico Italiano

Si ringraziano Grivel Mont Blanc, La Sportiva, Montura




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