I Giganti di Cordoba e l'arrampicata

Il primo capitolo del viaggio arrampicata in Argentina degli “Escaladores Seriales” di Anima Migrante: l'arrampicata sui Los Gigantes, Sierras Grandes.
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6a settore Mogote Zurioga
Giulio Iannece

Vi siete mai trovati di fronte ad un gigante? Avete mai scalato una pianta di fagioli alla ricerca di un tesoro? NO!? … beh, neanche noi, però i giganti esistono, e vi posso dire con certezza che alcuni di loro si trovano in Argentina, nella Sierras Grandes a pochi chilometri da Cordoba.

Il viaggio è iniziato, siamo in Argentina, per la precisione Cordoba, dopo qualche giorno in giro per Buenos Aires, ci siamo riuniti qui, per iniziare a programmare il viaggio alla scoperta del sud dell'argentina, e andare alla scoperta della zona montuosa più importante della regione. Los Gigantes è un massiccio montuoso a due ore di auto da Cordoba, immerso in una natura irreale, l’unica connessione che hai qui è quella che puoi stabilire con l’ambiente che ti circonda, ed è l’unica di cui si ha bisogno. Qui puoi arrivare dalla città di Cordoba prendendo un pullman nella Stazione Nuova alle ore 7.45 o 8.45, l'unico ritorno è alle 12.30.

Arrivati lì dopo un paio di ore di viaggio ci sono due modi per entrare in questo parco naturalistico, uno dal braccio del gigante, e uno dal suo piede. Il primo, dal braccio del gigante, dove trovi il Rifugio La Rotonda, prevede il pagamento di 75 pesos a persona al giorno, (circa 5 €), per trovarti già alla basa del sentiero. Dal piede del gigante dove trovi il Rifugio Casas Nuevas, invece, si paga lo stazionamento dell’auto (40 pesos - 3€), e occorre una camminata di circa 4 ore per raggiungere il Rifugio Club Andino, nell'alto del gigante, dove tutti gli avventurieri posano le loro tende, ma immagina che ci sono metri e metri di prati verdi tra le rocce, una natura pulita, intatta, scegli tu il posto liberamente, e rimani quanto vuoi. C'è una cosa importante da sapere, che purtroppo qui in Argentina, la situazione con la gestione di questi luoghi è un po' particolare: sono privati. Sì, hai letto bene, la montagna è privata, suddivisa in aree, appartenenti a diversi individui, e anche se stai pensando di entrare di nascosto o trovare un passaggio segreto, ti posso assicurare che i controlli sono molti e frequenti, segui sempre i sentieri segnalati, perché nel momento che non lo fai puoi facilmente perderti tra questi giganti di roccia.

Noi abbiamo optato per la soluzione da 75 pesos, più costosa ma anche più rapida, qui è possibile lasciare l’auto alla base del sentiero, campeggiare gratuitamente in riva al fiume, o se arrivi verso mezzogiorno salire con le tende, fare una camminata corta ma impegnativa e arrivare all'area del Rifugio Club Andino, mettere la tenda e da li iniziare l'incredibile avventura alla ricerca delle falesie.

Siamo arrivati alle 18.30, decidiamo di montare il campo base, rilassarci, e goderci la serata in riva al fiume, persi, ammirando queste incredibili montagne. Qui madre natura si è divertita creando incredibili sculture nella roccia: leoni, orsi, cavalli, se ti fermi a guardare puoi scoprire sempre qualche nuovo incredibile personaggio, e immaginare mille storie. La notte è stupenda, la città è lontana, lontanissima, e qui è possibile ammirare un cielo ricco di sogni. La montagna ci chiama, così verso le 23, muniti di torcia decidiamo di salire un pò più su per godere del panorama, camminiamo per circa due ore, fermandoci spesso ad ammirare il cielo e quello che illuminava.

Al mattino non abbiamo bisogno di sveglie, i giganti ci svegliano alle 8.00, in 30 minuti facciamo colazione, smontiamo tutto e partiamo per il parco giochi. Dopo una cinquantina di minuti di cammino incontriamo un primo settore: El Tio, o almeno speriamo che sia questo. Los Gigantes non è il luogo ideale per praticare arrampicata sportiva, la roccia granitica ricca di fessure, è il top per chi ama il trad, e l’unica guida disponibile del luogo, non è il massimo in termini di precisione, non è facile incontrare subito i primi settori, perché fatta eccezione per il sentiero ben segnalato, le falesie non presentano nessun segno distintivo, tanto meno le vie, e il problema più grande è rappresentato dalla chiodatura: mista, lunga e quasi sempre da integrare.

Qui il collegio nazionale delle Guide Andine è la massima autorità del settore, e predilige la scalata di stampo alpinistico, ma qualcosa c’è, incontriamo qualche via che dal basso sembra chiodata in maniera “normale”, mi lego, indosso le scarpette e salgo, su consiglio di Sofia, su quella che sembrava (a detta sua), una via semplice… 7b+… mi fermo, morto, a 3 spit dalla sosta, costretto a fare manovra e lasciare una maglia rapida il primo giorno di scalata in Argentina, tristezza estrema. Dopo questa carica di “motivazione”, ci spostiamo alla ricerca di settori più semplici, per riconquistare un po' di fiducia, ci fermiamo al settore Mogote Zuriaga, la prima via dovrebbe essere una 6a, qualcosa di semplice: peccato che non era quella segnalata nella guida, questa “6a” è lunga 60 metri, priva di sosta, con l’obbligo di arrivare in cima e scendere a piedi per un sentiero. Bene. Alla fine della giornata riusciamo a trovare un secondo 6a, così da far arrampicare anche i meno esperti, e non tornare totalmente a mani vuote. Un completo fallimento starai pensando... assolutamente no! Quando pensavamo a questo viaggio non ci aspettavamo niente di diverso che luoghi immersi nella natura totalmente da esplorare, dove imparare dai propri errori, così da poter trasmettere queste nuove conoscenze con il mondo e con te che stai leggendo.

Quindi ora, con un pò più di consapevolezza in tasca, ti possiamo dare qualche consiglio: prima di andare a Los Gigantes, passa per Cordoba, a Piazza San Martin puoi trovare il negozio Nunatak Outdoors, dove comprare la guida e parlare con i proprietari, scalatori, per ricevere qualche consiglio. Se pratichi l’arrampicata sportiva a Los Gigantes avrai poco da fare se non ti impegni a cercare con lunghe, ma sorprendenti camminate, i luoghi dedicati a questa pratica, un forte impatto visivo ogni volta che guardi verso l'alto queste montagne di rocce infinite, un paesaggio incredibile, che non finisce mai. Tra questi Giganti ti raccomandiamo di passare una giornata di solo trekking per arrivare alla punta più alta: "Mogote Grande", dove sperimenterai un po' di "free solo" per arrivare alla punta più alta di 2700 metri che ti lascerà senza fiato, se scali trad invece, preparati a piangere di gioia in questo incredibile parco giochi. Per la scalata sportiva ti consigliamo di volgere la tua attenzione anche a Capilla del monte, sempre vicino Cordoba, ma te ne parleremo più avanti.

Arrivati a Los Gigantes, vai al rifugio La Rotonda, ti troverai alla base del sentiero e il costo d'ingresso è proporzionato con l’altra soluzione che sembra più economica ma ti copre altre spese, è importante sapere che il costo di 75 pesos al giorno è solo se decidi di uscire dal parco e rientrare, se decidi di dormire alla base delle pareti paghi una volta sola, e grazie alla presenza di un rio con varie diramazioni, l'acqua non sarà un problema. Inoltre se sei sprovvisto di tenda potrai dormire nel rifugio che ti abbiamo indicato alla rotonda, pagando 120 pesos al giorno.

Questo è il primissimo capitolo della nostra avventura, potremo definirlo un prologo, che precede il viaggio al sud che inizierà il 6 gennaio con destinazione Alpa Corral - Rio Cuarto, ora ci stiamo godendo un periodo di relax e comida argentina, nel paese di Sofia: General Baldissere, se ti va di sapere cosa stiamo facendo qui, e conoscere altre storie, seguici sul nostro blog: blog.animamigrante.com, la pagina facebook: www.facebook.com/animigrante e su Planetmountain.com. Se hai domande sul nostro viaggio o vuoi fare due chiacchiere scrivici a blog.animamigrante.com.com appena abbiamo connessione ti risponderemo :)

Buona fine e inizio dell’anno da Giulio, Sofia e tutto il gruppo di escaladores seriales.

di Sofia Seghetti e Giulio Iannece

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> 07.12.2016 - Escaladores seriales - la partenza per l'Argentina




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