Di Parpo: hard rock per il Melloblocco

Il 7/05 la serata del Melloblocco ballerà al ritmo dei Di Parpo il gruppo valtellinese che dedica il suo repertorio alla musica dei Deep Purple.

Nicola Noè

Maggio 2005

Non di solo original boulder vive il Melloblocco, ma anche di... "Di Parpo", ovvero dell'autentico hard rock delle origini, quello dei Deep Purple... una musica per boulderisti.

Oltre all’attività di spellarsi i polpastrelli sul granito aggressivo della Val di Mello, fa parte del programma della manifestazione la socializzazione... per ricordare ai boulderisti che non si vive di sola pietra! In tal senso è fondamentale la serata di sabato, al Centro Polifunzionale di Filorera, dove un fornito baretto con annesso buon ristorante, potrà soddisfare i bisogni primari e permetterci i commenti da Bar Sport sulle prestazioni della giornata.

Poi, con il sopraggiungere delle tenebre, si cambia registro. Schermi proietteranno immagini di montagna e di arrampicata tra le più spettacolari, per stimolare la fantasia e far funzionare dopo i muscoli anche le celluline grigie. Veramente lasceremo ancora qualcosa per la nostra passione ancestrale: il percorso illuminato per chi volesse giocare di notte con i problemi dell’area Tarzan, ma è tutto diverso, colpiti dai riflettori, nel buio più totale, immersi nella grande notte.

Così, in questo ambiente ormai trasformato, irrompe un elemento essenziale per elevare l’arrampicatore dal rango di semplice tiraprese ad individuo totale: la musica. Nel prato interno della struttura, ben vicino al baretto per i rifornimenti, si esibisce dal vivo un gruppo valtellinese, capace di vere maratone di concerti: leggende narrano che siano stati capaci di 5 ore consecutive senza intervalli! Perciò prepariamoci!

DI PARPO
Il chi sono raccontato da loro.

“I Di Parpo nascono nel 2000 dalla comune passione di quattro amici per il rock anni ’70. Forti di precedenti esperienze nei più svariati ambiti musicali, da subito decidono di specializzarsi nei brani dei Deep Purple, da cui appunto ha origine il nome ironicamente storpiato. Il gruppo si esibisce prevalentemente nei locali valtellinesi che promuovono la musica dal vivo, oltre che comparire nelle principali manifestazioni rock della provincia.

L’organico si arricchisce presto dell’ ”orchestra” (viola, tromba, fisarmonica), che accompagna saltuariamente lo “zoccolo duro” della band , integrandosi con partiture personalizzate nella struttura base dei pezzi che spesso ricalca fedelmente quella originale, lasciando altre volte spazio all’estro e all’improvvisazione dei singoli.
Da pochissimo uno degli orchestrali si sta cimentando anche con le tastiere, per dare al gruppo più equilibrio nella gestione degli arrangiamenti che richiedono la maggior fedeltà possibile alle partiture originali.

Dal vivo e soprattutto negli spazi aperti il gruppo riesce a dare il meglio di sé, proponendo performance di livello dal punto di vista tecnico e sotto il profilo dello spettacolo puro.”