Caroline Ciavaldini e James Pearson e le falesie dello Zoia in Valmalenco

Dopo il Memorial Bruseghini 2013 svoltosi sabato 27 luglio in Valmalenco, Caroline Ciavaldini e James Pearson hanno visitato le falesie dello Zoia. Il report di Nicola Noè.
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Caroline e James alla Zoia Nuova
Amos Giacobbi
È il giorno dopo il 13° Memorial Bruseghini e dopo la colazione all’Hotel Tremoggia, il ritrovo con James e Caroline è al bar del Centro Sportivo Pradasc a Lanzada (SO) prima di salire in quota alle falesie dello Zoia a 2.100 m di altitudine.

Un ultimo caffè, ma ci colpisce che i due ordinano un “latte macchiato” … suona strano da parte di un britannico e di una francese! James invece ci spiega che altrove è complicato ottenere un caffè con “tanto latte” e in effetti, ripensandoci, tra café au lait o caffè greco o i caffè lunghi anglosassoni (con la sola eccezione di “Starbucks”, cit. James), di latte ce n’è sempre molto poco!

James si illumina quando gli dico di portare in quota anche il quintale di materiale (nut e friends) che aveva simpaticamente mostrato agli spettatori nel corso della serata, in un siparietto molto umoristico che, con ironia e un’insospettabile attitudine alla recitazione, James e Caroline avevano interpretato vestendo in diretta il materiale per l’arrampicata sportiva di lei e quella trad di lui.

Al Rifugio Zoia (2.021 m di altitudine) ci aspetta Michele Comi che si assume l’onere e l’onore di accompagnare i due ospiti che – rigorosamente in infradito – gradiscono fare prima un giro dei settori: Zoia Bassa classica, poi corde fisse per scendere al nuovo settore Sud-Est e poi risalire alla “Zoia Nuova”e proseguire per la classica Zoia Alta. Ora hanno in testa il programma della giornata!

Inizia Caroline scalando alla Zoia Nuova “Dita di Burro (6c)” e poi a vista “Gajardi (7c)”, mentre richiede un secondo giro la libera del progetto “Caro & James in VM (7c/+)”, alias “Patata bollente”. James segue Caroline salendo tutto in buona libera, già con la testa rivolta alle fessure smussate e irregolari del settore alto, terreno elettivo per il suo gioco preferito: l’arrampicata con protezioni rapide.

James sceglie Gete Bepe, un solido 6b+, per la dimostrazione di arrampicata trad seguita da vera e propria lectio magistralis su dove, come e perché utilizzare nut e friends con tanto di esame pratico ai partecipanti. Poi soddisfatto dalla qualità della roccia sale a vista e posizionando le protezioni Zeke the Renegade, 7a+, un itinerario che aveva salito ai tempi sempre in stile trad anche Massimo Vigneron Bruseghini, valutandolo E7. Caroline continua a provare vie sportive alla Zoia Alta, salendo vari itinerari fino all’8a storico di Protonica, vedi il video di Gianni Pirovano.

Tornando verso il Rifugio Zoia James vuole provare anche la roccia della Zoia Bassa e sale, stavolta in stile “sportivo”, “Potenza Orizzontale (7c/+). È così che James commenta i due giorni su un post su FB: “What an awesome weekend in Valmalenco at the Memorial Bruseghini! Thanks to Ivan Pegorari and all our new friends, for a relaxed festival and presentation, and an incredible day in the mountains! Zoia is magnificent!”

È tardo pomeriggio quando i due si affacciano sul piazzale del Rifugio e vengono accolti dalla musica del valtellinese Alex De Simone dei “Circo Abusivo” (fisarmonica e voce) in duo con il buccinaschese Mario Pellegrini al violino, che li battezza “ciampions of arrampichescion” ed in loro onore improvvisa “In the Summertime” di Mungo Jerry: “… when the weather is fine you can stretch right up and touch the sky

Alla fine è ora di scendere, 1.000 m più in giù, dove i due hanno parcheggiato il furgone che James ha personalmente allestito e tecnologizzato, dotandolo di vari dispositivi video e informatici.
James e Caro, campioni non solo di “arrampichescion” ma anche di simpatia e comunicativa continuano a non sottrarsi alla calorosa accoglienza della Valle. Così dopo la serata di sabato con polenta taragna e salamella alla brace al Pradasc di Ivan Pegorari, il trattamento di pernotto e colazione all’Hotel Tremoggia di Andrea Lenatti, l’aperitivo al Rifugio Zoia con birra e “Circo Abusivo” organizzato da Lele Bergomi, non perdono neanche il gran finale in pizzeria offerto da un altro arrampicatore della Valle, il pizzaiolo - ancora per poco perché trasferirà le sue attività in Oriente - Matteo Coatti. Infatti James e Caro, da qualche giorno in Italia, non avevano ancora avuto l’occasione di mangiare una pizza e i pugni battuti da Caroline sul tavolo del Pradasc all’aperitivo decretano che è giunta l’ora!

Giunge il momento del commiato.

La mattina seguente Ivan Pegorari troverà sulla porta del bar questo messaggio:
“For Ivan and all our new friends for an amazing weekend! Thanks a lot for everything during the last days, it was a really special time for Caroline and I, and we will for sure be back! I hope you finally got some sleep! And enjoy your days of rest when they arrive! See you sometime, somewhere... James (+Caro)”

di Nicola Noè




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