Arrampicata in Sardegna: news 1 / giugno 2013

Falesie, vie lunghe e tutte le novità dell'arrampicata in Sardegna. Con questo primo articolo, a firma Maurizio Oviglia, inizia una rubrica che si propone di aggiornarvi sulle più importanti novità dal mondo dell'arrampicata dell'Isola.
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Fiorella Serra su Le brave Ragazze, Quirra.
Maurizio Oviglia
L’inverno è stato piovoso anche qui, nell’isola del sole e della pietra, ma gli arrampicatori sardi non hanno certo smesso di scalare! Dato che il maltempo ha spesso investito la costa ovest dell’isola, le attività degli arrampicatori si sono concentrate sul lato orientale. Quirra è senza dubbio una delle falesie più frequentate durante l’inverno, specialmente dagli arrampicatori di alto livello. Alcune novità si registrano tuttavia sui gradi medio bassi, dove Maurizio Oviglia ha aggiunto “Le brave Ragazze” (5c), Clin d’oeil (7a) e richiodato Islam sufi e le vicine. Gianluca Piras ha aggiunto un 6b+ nel settore basso e portato avanti il suo interessante progetto Georock “Adotta una sosta”, che permette, col contributo volontario dei singoli, di sostituire una sosta a piacimento, tra quelle vecchie e vetuste, con una nuova con placchette inox e catena. Finora ha sostituito ben 30 soste in tutte le falesie dell’isola e bisogna dare atto a Gianluca di aver iniziato una campagna di sensibilizzazione dei climbers verso l’attrezzatura senza precedenti.

Verso primavera, tutti i più forti climber isolani migrano a Ulassai, vicino a Jerzu, in cerca di un po’ di refrigerio. Qui, su iniziativa del piemontese Matteo Cappa, sono state attrezzate diverse nuove vie. Simone Sarti che di queste pareti si può certo definire un local, ha aggiunto alcuni difficili tiri. Proprio nei giorni scorsi è riuscito a liberare due suoi progetti del Canyon di Ulassai, “Ta Peccau” e “Trottolino”, entrambe valutate 8a. Si tratta di splendidi muri strapiombanti a tacche appena a sinistra della classicissima “La danza del maestrale”. Un 8a anche per il giovane Michele Piras (da pochissimo nel circo dell’arrampicata sportiva) che si concede la sua prima libera niente meno che su un progetto di questa difficoltà, chiodato qualche anno fa da Maurizio Oviglia e battezzato “Showroom Dummies”. Altre vie sono in cantiere e l’estate, la stagione di maggiore attività per queste falesie, non è che agli inizi.

Un altro instancabile e generoso chiodatore campidanese è Giorgio Puxeddu. Tra le tante novità che ci propone, in questa puntata parlerò del considerevole ampiamento della falesia di Villacidro, conosciuta col nome di Rifugio della Stria. Giorgio ha aggiunto più di trenta vie nuove e molti altri settori sono in programma. La falesia, costituita da granito rosso, è posta proprio sopra il paese e, grazie alle sue tante vie facili, è già diventata frequentatissima da molti neofiti locali. Un eccellente esempio di come si possa fare qualcosa di attivo (per altro completamente volontario) per la gioventù e per lo sport della propria regione.

Ultima novità, per quanto riguarda le falesie, è quella che ci propone il sassarese Graziano Dore che, aiutato da alcuni amici, si è dedicato anima e corpo alla valorizzazione di un nuovo settore nei dintorni di San Lorenzo (Osilo). Graziano assicura di aver speso già più di 200 ore nell’attrezzatura di questa falesia, che conta già 40 tiri dal 5c+ all’8a+. La lunghezza delle vie supera di poco i 15 metri, lo stile è lo strapiombo a buchi, quello che va per la maggiore nel sassarese! Il 15/16 giugno Graziano ha organizzato un raduno, una sorta di inaugurazione della falesia: intervenite numerosi! Per i tanti “continentali” che saranno in vacanza in estate sulla costa nord e che non vogliono perdere l’allenamento, ecco la soluzione per voi!

Da qualche mese si registra anche un rinnovato interesse da parte dei sardi per le vie multipitches. Le vie di Masua, specialmente quelle facili, sono state infatti prese d’assalto per tutto l’inverno. L’Italia Liberata, Le Gran Mammuth e l’ultima nata Acciughe e Bottarga, contano ormai decine di ripetizioni e si accingono a diventare delle grandi classiche di questa difficoltà. Le vie plaisir intorno al 6a diventano quindi l’obiettivo degli attrezzatori che traggono la maggiore gratificazione dalla massiccia frequentazione delle loro creazioni. A questo proposito segnaliamo una via facile e ben protetta, altamente panoramica, mai recensita e aperta da Giorgio Puxeddu e Davide Rizzo un paio di anni fa nei dintorni di Buggerru. A dispetto del nome, “Franopoli”, la roccia è quasi perfetta! Il panorama, mozzafiato! Potrete trovare qui la relazione http://amicofree.blogspot.it/2011/08/franopoli.html

Un’altra via che risponde a queste caratteristiche è la nuovissima Amistade, della collaudata coppia Pibiri / Erriu. Una via non molto lunga (100 metri) ma piacevole (5b max) e altamente suggestiva. Chi conosce il posto, Serra Oseli, nel Supramonte di Urzulei, non avrà difficoltà a crederlo. Il nuovo itinerario si snoda lungo il bordo della falesia Grotta di Yin e la discesa si fa con una doppia di 60 m completamente nel vuoto, a filo di ragno. Dunque una piacevole salita in placca e una discesa a tutto strapiombo!

Per ora è tutto, ma non mancate la prossima puntata, con le altre novità dall’isola del tesoro!

di Maurizio Oviglia

News Sardegna di Maurizio Oviglia




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