Arrampicare nelle Gorges du Verdon

Una selezione di fantasiche vie di più tiri nelle Gorges du Verdon, Haute-Provence, Francia.
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Lauren Lee sale Eve Line (7b) nelle Gorges du Verdon, Francia.
Keith Ladzinski

Le impressionanti Gorges du Verdon, nella Haute Provence in Francia, rappresentano il top dell'arrampicata delle vie di più tiri. Le lisce pareti dalle mille tonalità cromatiche ospitano alcune delle ascese più belle del nostro pianeta. Le vie offrono un mix eccitante tra esposizione vertiginosa e tecnica raffinata su un calcare immacolato.

Le ripide pareti delle Gorges du Verdon hanno vissuto l’intera evoluzione di questo nostro sport: dalle vie lunghe aperte dal basso con protezioni tradizionali, negli anni '70, fino all’introduzione e uso sistematico dello spit degli anni '80 e '90 sui monotiri e non. Si dice che la moulinette, ovvero il top rope, fu inventata qui, come d’altronde la spittatura dall’alto. E i motivi sono ovvi già dalla prima volta che ci si sporge dalla balaustra del Belvedere. Il Verdon rimane indimenticabile anche per questo: per arrivare all'attacco delle vie bisogna calarsi dall’alto dentro ad un vuoto a dir poco impressionante.

Un "buco d'aria" immenso da risalire per line che hanno segnato la storia dell'arrampicata moderna, come La Demande aperta in due giorni nel 1968 da François Guillot e Joel Cöqueugniot, Pichenibule, Ctuluh, Gwendal, Debiloff proffondicum, l’Ange en decomposition, Surveiller et Punir, Papy on sight, Les Specialistes… E la lista potrebbe continuare a lungo. Come d’altronde la lista degli attori pincipali: Jaques Perrier, Jean Marc Troussier, i fratelli Remy, Jean Baptiste Tribout, Patrick Edlinger, Bruno Clément… tutti attirati da questo calcare incredibile, diventato paragone mondiale per la sua qualità e compattezza.

In verità nessun articolo potrà mai descrivere pienamente lo splendore e la magia delle Gorges du Verdon. Vi invitiamo quindi a toccare con mano quel calcare e a visitare quello che ormai è un patrimonio Mondiale dell'arrampicata.

Adieu Zidane (6a+)
Bella via di 100m nel settore Zidane, parte finale del Verdon, con stupenda vista sul Lac de Sainte-Croix. La via ricerca la linea debole della parete, aggirando una serie di strapiombi. Chiodata benissimo da Bruno Clement nel 2002, è da consigliare per chi comincia a fare le vie lunghe. Comodissimo l'accesso, emozionante la seconda calata di 50m nel vuoto.

El Gringo Loco (6a)
El Gringo Loco è una bella via su ottima roccia che vanta un accesso comodissimo grazie alla prossimità di Belvedere Dent d'Aire, poco dopo La Carel. El Gringo Loco è una buona introduzione alle vie più lunghe ed esposte del Verdon.

L'Ange en Décomposition (7a)
Un altro capolavoro da Philippe Maclé, "Ange" è una delle vie più famose del Verdon. La qualità della roccia è eccezionale e la via prende una linea esposta per la prua di Fenrir, con il vuoto assoluto sotto i vostri piedi. Salita senza corda da Alain Robert nel 1992, questa via è semplicemente imperdibile.

Mangoustine Scatophage (6c+)
Mangoustine Scatophage è una bellissima via su placche stupende, assolutamente non lucida. Il primo tiro offre un'arrampicata a gocce e buchetti con qualche passo obbligatorio e chiodi lunghi, poi segue un bel traverso esposto sul 5+/6a. Il terzo tiro su placca grigio gialla ha il passo più difficile della via, ma questo può facilmente essere superato in artificiale (A0) per poi fare sosta su un magnifico albero di Coriolis, che sembra un'opera d'arte. Seguono poi gli ultimi due tiri, molto belli e più facili.

Pichenibule (6c+/AO, 7b+)
Un autentica via classica, un viaggio nella storia dell'arrampicata, un capolavoro aperto da Jacques "Pschitt" Perrier nel settore Escales. La via sale in diagonale verso destra e finisce sulle ultra lisce ed esposte placche accanto al Belvedere de la Carelle, attraverso la celebre Bombé strapiombo che è stato finalmente liberato da niente meno che Patrick Berhault nel 1980. All'epoca Pichenibule era una delle vie in libera più difficili in assoluto e nel corso degli anni non ha perso niente della sua reputazione.

Rêve de Fer (6b+
Rinomata come una delle più belle vie di più tiri del Verdon, Rêve de Fer è semplicemente un must per ogni arrampicatore. La qualità della roccia e l'ambiente rendono questi quattro tiri una via indimenticabile.

Surveiller et Punir (7a+) 
Una favolosa multi-pitch con difficoltà di 7a+, una delle più belle e fotografate nel Verdon, salita per la prima volta da Jean Marc Troussier nel 1981. Dopo i primi due delicati tiri iniziali si incontra il tiro chiave, composto du una sezione tecnica di 7a+, per finire con classe in un sostenuto e non da sottovalutare tiro di 7a.

Trous Secs (6c)
Trous Secs è una via piacevole su gocce e buchi. Il tiro di 6c è molto tecnico, con passaggi di aderenza su prese piccole. Rispetto ad altre vie, l'ultimo tiro è abbastanza lucido.

Altezza: 400m
Esposizione: Sud, Ovest, Nord
Difficoltà: 4a-8c
Numero di vie: 800
Bibliografia: Grimper au Verdon B. Gorgeon, D. Taupin
Tipo di arrampicata: Arrampicata tecnica su compatto calcare grigio.
Materiale: Per le vie di più tiri attrezzati con spit sono indispensabili due corde da 60/70m, due Kevlar per i prussik e 12 rinvii. È necessario la perfetta conoscenza delle techniche di calata, e il nodo di sicurezza alla fine della corda.

Accesso generale
Da Nizza seguire la N85 per Castellane, da qui prendere la D952 per La Palud. Prima del paese svoltare a sinistra sulla D23, la panoramica Route des Cretes, che porta su al Belvedere de la Carelle e le vie.

Periodo ideale: Primavera ed autunno. Les Gorges du Verdon si trovano su un altopiano a quasi 1000m: in pieno estate può fare troppo caldo, mentre a fine ottobre può già fare troppo freddo.

Logistica
Campo base per gli arrampicatori è il piccolo paese La Palud. Ci sono numerosi campeggi, alberghi e gite d’etape.

Campeggi:
Camping Municipal**, route de Castellane, 04-92-77-38-13.
Bourbon*, route de Moustiers Sainte Marie, 04-92-77-38-17.
Boulogne (à la ferme), route de la Maline, 04-92-77-30-27.
Bourras (à la ferme), route de Castellane, 04-92-77-33-54.
Julliard (à la ferme), route de la Maline, 04-92-77-38-18.
La Graou (à la ferme), route de Moustiers Sainte Marie (6 kms), 04-92-77-38-22.

Gîtes & Refuges:
Le Chalet Le Refuge, les bondils (8 kms), 04-92-83-68-45.
Le Chalet De La Maline, route de la Maline (8 kms), 04-92-77-38-05.
Le Wapiti, le village, 04-92-77-30-02.
L'arc En Ciel, place de l'église, 04-92-77-32-28
L'étable, route des Crêtes, 04-92-77-30-63.
Gite Rural Du Serre, les Michels, 04-92-83-61-90

Alberghi:
Le Panoramic**, route de Moustiers Sainte Marie, 04-92-77-35-07.
Le Provence**, route de la Maline, 04-92-77-38-88.
Les Gorges Du Verdon***, route de la Maline, 04-92-77-38-26.
L'auberge Des Crêtes**, route de Castellane, 04-92-77-38-47.

Camere:
Le Perroquet Vert, le village, 04-92-77-33-39.
La Valdenay, hameau de Chaumas, 04-92-77-37-92.
Les Michels, Châteauneuf les Moustiers (5 kms), 04-92-83-61-45.
L'enchâstre, Châteauneuf les Moustiers (10 kms), 04-92-83-76-12.
Maison D'adele, route des crêtes, 04-92-77-30-34

Altro:
Le Bureau Des Guides, le village, 04-92-77-30-50.
Le Perroquet Vert (negozio d’arrampicata), le village, 04-92-77-33-39.
Bureau du tourisme, tel.fax 04-92-77-32-02

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Note:
Links www
www.ladzinski.com



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