Via Valeria, nuova via di ghiaccio sul Crozzon di Brenta

Il 6-7 gennaio 2013 Gianni Canale e Aldo Mazzotti hanno aperto Via Valeria (270m, VI in ghiaccio, M4+, VI+ in roccia) sulla parete Ovest del Crozzon di Brenta, Dolomiti. La via è stata dedicata a Valeria Brunelli.
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Via Valeria, (270m, VI in ghiaccio, M4+, VI+ in roccia, Gianni Canale e Aldo Mazzotti, 6-7/01/2013)
Gianni Canale

Non capita tutti i giorni che si scopra una cascata così. Bella, lunga, in un ambiente incantevole quanto remoto e, soprattutto, ancora da salire. Ecco quindi i motivi che hanno spinto Gianni Canale e Aldo Mazzotti ad addentrarsi nelle Dolomiti di Brenta all'inizio di gennaio, piantare la tenda sotto la Ovest del Crozzon di Brenta e salire i primi tre tiri per poi scendere in doppia e completare la via il giorno seguente.

Si chiama Valeria, sale per 270m con difficoltà tra VI ghiaccio, M4+ misto e VI+ in roccia per terminare sull'enorme cengia mediana, ed è frutto delle condizioni del tutto particolari che si sono create quest’inverno nelle Dolomiti di Brenta – vedere per esempio le recenti vie aperte su Cima Grosté di Massimo Faletti e Canella. Da notare che le soste di Valeria sono tutte a spit. Come mai? “La nostra intenzione era di non piantare spit se la roccia offriva soste sicure a chiodi o clessidre nei punti di sosta per essere fuori dal pericolo di caduta dal tiro successivo” ci ha spiegato Canale, “ma purtroppo non è stato così. Poi, siccome li avevamo utilizzati sulle prime tre lunghezze, abbiamo deciso di usarli anche sui restanti tre tiri.”

"Il Crozzon di Brenta” ci ha poi raccontato Canale “è una delle vette più caratteristiche e importanti delle Dolomiti di Brenta e di tutte le Dolomiti, e aprire una via qui è stato qualcosa di davvero fantastico. A dire il vero ero attratto da un altro progetto in quelle zone, poi passando sotto ho visto lei…" Un incontro fortuito insomma, che ha anche portato alla scoperta di dove nasce la cascata vera e propria. Ma per questo e tutti gli altri particolari rimandiamo alle parole di Gianni.


VIA VALERIA di Gianni Canale

Giovedì 3 gennaio 2013, in compagnia dell’amico Adriano Cavallaro, sono andato in perlustrazione di quello che, solo tre giorni dopo, sarebbe stato il capolavoro. È così che il 7 gennaio è nata Valeria.

L’idea del nome della via è nata per dedicare questa strepitosa linea a Valeria Brunelli che nella notte fra l'8 e il 9 ottobre 2012, all’età di 49 anni, è tragicamente deceduta nel sonno, travolta da un franamento della parete mentre bivaccava alla base dell'incantevole Vedretta dei Camosci. Proprio come Valeria, anche io e Aldo, abbiamo posizionato la tenda nella stessa valle, a poca distanza dalla parete del maestoso Crozzon di Brenta. La sera del 6 gennaio, mentre riposavamo, il primo pensiero non poteva che andare a lei, al suo amore per la montagna e alla sua maledetta sfortuna.

La nostra nuova “impresa” è iniziata la mattina del 6 gennaio quando i fratelli Diego e Flavio Maffei, forti alpinisti di Pinzolo, ci hanno accompagnati, aiutandoci a portare il materiale alla base della parete. Il tempo per un saluto e loro sono rientrati verso casa. Abbiamo da subito preparato il posto da bivacco, stuzzicato e bevuto qualcosa, e alle 12:00 abbiamo attaccato la parete. Alle 17:00 eravamo di rientro alla tenda con tre tiri attrezzati, stanchi ma soddisfatti. Abbiamo spittato le soste; il resto della via è puramente alpinistico, anche il V tiro, risultato essere quello chiave.

La scelta di piantare la tenda si è rilevata fondamentale; dalle 17:00 alle 01:00 il vento, infatti, soffiava incredibilmente; dopo una deliziosa cenetta, alle 20:00 eravamo a nanna. La giornata sarebbe stata impegnativa. Sveglia molto presto, colazione e, alle 07:30 pronti a risalire con gli jumar i tre tiri fatti il giorno precedente.

A mezzogiorno eravamo seduti sulla grande cengia del Crozzon di Brenta ad ammirare le nostre spettacolari e amate Montagne. Due giorni fantastici, tanto desiderati e in compagnia di un compagno formidabile! Grazie Aldo, come sempre!

Gianni Canale

P.S. E’ stato bellissimo scoprire dove nasce Valeria… probabilmente qualche buco, qualche canale all'interno della montagna, chissà quanti metri sopra, arriva fino alla cengia mediano e proprio li l'acqua sfiora in superficie in una specie di grande pozzo, dando vita ad un vero e proprio capolavoro della Natura! Valeria!

Il ricordo dedicato a Valeria Brunelli, la piccola artista di Ermanno Salvaterra: ermannosalvaterra.blogspot.it


SCHEDA: Valeria, Dolomiti di Brenta




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