Via Bonatti al Croz del Rifugio, una riscoperta sopra Bardonecchia

Edoardo Falletta racconta la sua scoperta della via Bonatti, aperta da Walter Bonatti in solitaria nel 1951 sulla parete Croz del Rifugio sopra Bardonecchia in Piemonte.
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Via Bonatti al Croz del Rifugio: Edoardo Falletta e Andrea Roche
Edoardo Falletta
Accade talvolta ai grandi scrittori che qualche loro romanzo venga dimenticato, forse celato dal grande fulgore di altre opere o forse perché ritenuti semplicemente minori rispetto ai capolavori che questi maestri hanno prodotto nel corso della loro vita. Accade anche che talvolta, queste opere vengano riscoperte ed è subito chiaro, a chi dopo tanto tempo ferma lo sguardo su quelle pagine, che esse si rivelano per quello che sono, ovvero opere di grande ingegno. Lo stesso fenomeno si è verificato nel mondo dell'arrampicata che ha visto cadere nel dimenticatoio la via che Walter Bonatti aprì al Croz del Rifugio nel 1951.

Verso l'inizio di giugno, mentre compilavo un elenco di vie che avrei voluto salire durante l'estate, mi imbattei nella frase: "la via attacca 30 metri a destra rispetto alla Bonatti". Al mio iniziale stupore subentrò una grande curiosità! Possibile che Walter Bonatti, uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi, abbia aperto una via sulle pareti dietro casa mia e nelle guide o su internet non se ne trovi traccia alcuna?! Al laconico commento "non ne so nulla" di una brava guida alpina di Torino alla quale chiesi qualche ragguaglio, la mia curiosità continuò a crescere. Decisi così di chiedere maggiori informazioni alla gentilissima signora Silvia dello "chalet delle guide" di Bardonecchia che dopo poche ricerche nel suo archivio mi spedì la relazione contenuta in un manuale del 1970 e mai più, purtroppo, stampata.

Salire questa meravigliosa linea ha comportato un grande sforzo non tanto fisico quanto mentale per la difficoltà nel piazzamento delle protezioni considerando che la roccia, specialmente nella parte superiore della parete, è molto delicata; ma pensare che sulle stesse tacche che abbiamo stretto per salire passò il leggendario Walter Bonatti ci ha ripagato di tutti gli sforzi e ci ha anzi regalato una sensazione di felicità che solo uno scalatore può comprendere.

Un grandissimo ringraziamento lo devo ad Andrea Roche, mio compagno di cordata e grande amico, con il quale ho condiviso tante ascensioni nonché unica persona con la quale desiderassi dividere quest'ultima bella avventura.

Spero che molti arrampicatori ripeteranno questa via grazie alle informazioni da noi raccolte, in primo luogo perché la via è molto bella ed inoltre perché è sempre una grandissima emozione ripercorrere gli stessi passi di un mito e maestro quale è Walter Bonatti.


SCHEDA: Via Bonatti, Croz del Rifugio, Bardonecchia




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