Simone Moro e l'Everest
Precisazioni di Simone sulla sua recente salita all'Everest compiuta insieme a Denis Urubku.
Simone Moro, da pochi giorni ritornato dalla sua salita all'Everest compiuta insieme a Denis Urubku, ci ha inviato queste precisazioni che volentieri pubblichiamo:
Ciao Mnet. Ho letto la news che mi riguarda e che racconta della mia salita all'Everest. Volevo ringraziarvi per lo spazio che mi avete dato e volevo fare una precisazione:
La mia salita all'Everest è avvenuta con l'ossigeno da 8000 metri fino a 8400 metri. Da questa quota in poi ho chiuso l'erogatore e continuato sempre senza ossigeno fino in vetta e per tutto il ritorno. Il malessere che mi ha colpito è avvenuto dopo che per 3 giorni e tre notti sono rimasto senza ossigeno al Colle Sud in attesa del momento propizio alla salita (e non il giorno del mio arrivo a 8000).
Il malessere è inoltre avvenuto perché ho ingerito cibo avariato (e non per la quota) che mi ha causato vomito. Avendo vomitato di notte, mi era sembrato di vomitare sangue (era invece bile) e per questa ragione ho accettato l'invito degli americani e della mia ragione ad usare ossigeno. Mi hanno dato 2 bombole ma ne ho usate 1/3 di una con erogatore aperto sul numero 1 (si può aprire da 1 a 6).
Le bombole ancora piene, maschera ed erogatore sono state poi riportate al Campo Base dal sottoscritto e non abbandonate
Inoltre le bombole pesavano 7 kg. l'una (erano americane e non russe) ed una delle due l'ho avuta nello zaino per tutta la salita e discesa (nevicava e se l'avessi abbandonata non l'avrei più ritrovata lungo la discesa). Bella zavorra!
Ritengo, dunque, la mia salita effettuata 'con ossigeno' come ho sempre dichiarato ma penso proprio che ne posso fare a meno (anche Denis mi ha detto che il motore del sottoscritto non ha assolutamente bisogno di quel Gas). Per questo motivo e perché penso che il concatenamento si possa fare ritornerò da quelle parti.
Ciao Simone.
(Nella foto Simone Moro in vetta all'Everest - archivio Simone Moro)
Ciao Mnet. Ho letto la news che mi riguarda e che racconta della mia salita all'Everest. Volevo ringraziarvi per lo spazio che mi avete dato e volevo fare una precisazione:
La mia salita all'Everest è avvenuta con l'ossigeno da 8000 metri fino a 8400 metri. Da questa quota in poi ho chiuso l'erogatore e continuato sempre senza ossigeno fino in vetta e per tutto il ritorno. Il malessere che mi ha colpito è avvenuto dopo che per 3 giorni e tre notti sono rimasto senza ossigeno al Colle Sud in attesa del momento propizio alla salita (e non il giorno del mio arrivo a 8000).
Il malessere è inoltre avvenuto perché ho ingerito cibo avariato (e non per la quota) che mi ha causato vomito. Avendo vomitato di notte, mi era sembrato di vomitare sangue (era invece bile) e per questa ragione ho accettato l'invito degli americani e della mia ragione ad usare ossigeno. Mi hanno dato 2 bombole ma ne ho usate 1/3 di una con erogatore aperto sul numero 1 (si può aprire da 1 a 6).
Le bombole ancora piene, maschera ed erogatore sono state poi riportate al Campo Base dal sottoscritto e non abbandonate
Inoltre le bombole pesavano 7 kg. l'una (erano americane e non russe) ed una delle due l'ho avuta nello zaino per tutta la salita e discesa (nevicava e se l'avessi abbandonata non l'avrei più ritrovata lungo la discesa). Bella zavorra!
Ritengo, dunque, la mia salita effettuata 'con ossigeno' come ho sempre dichiarato ma penso proprio che ne posso fare a meno (anche Denis mi ha detto che il motore del sottoscritto non ha assolutamente bisogno di quel Gas). Per questo motivo e perché penso che il concatenamento si possa fare ritornerò da quelle parti.
Ciao Simone.
(Nella foto Simone Moro in vetta all'Everest - archivio Simone Moro)
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