Patagonia: Matteo Della Bordella e Luca Schiera aprono Maracaibo sul Cerro Pollone

Sulla parete nordovest del Cerro Pollone in Patagonia Matteo Della Bordella e Luca Schiera hanno aperto Maracaibo, una nuova via d’arrampicata di 300 metri gradata 7a/C1.
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Luca Schiera durante l'apertura di Maracaibo sul Cerro Pollone in Patagonia
Matteo Della Bordella

I Ragni di Lecco continuano a tessere nuove linee in una delle zone predilette per l’alpinismo mondiale, ovvero la Patagonia dove dopo la tanto tanto attesa finestra di bel tempo il 25 gennaio Matteo Della Bordella e Luca Schiera sono riusciti ad aprire una nuova via sulla parete nord ovest del Cerro Pollone (2600 m). Della Bordella - in Patagonia per l’ottavo anno di fila - e Schiera hanno salito 300 metri di via nuova e a causa del forte vento hanno optato per un lungo rientro notturno fino al paese di El Chalten, 24 ore dopo essere partiti dalla loro tenda. La nuova via si chiama Maracaibo (300 m, 7a/C1) e pubblichiamo di seguito l'inedito racconto di Della Bordella. Ricordiamo che nel 2013 la stessa cordata era riuscita a concludere una nuova via sulla parete Ovest della Torre Egger.


Cerro Pollone parete Nord Ovest - Maracaibo di Matteo Della Bordella

Prima parte di viaggio ormai quasi conclusa per me e Luca Schiera, qui in Patagonia. Dopo un primo sopralluogo fino al ghiacciaio Marconi Sud per depositare il materiale, abbiamo avuto a disposizione un’unica finestra di bel tempo di circa due giorni per poter arrampicare.

In realtà durante il primo di questi due giorni non abbiamo potuto fare altro che contemplare questi colossi di granito scrollarsi di dosso il loro strato di ghiaccio e neve accumulatasi dopo tanto brutto tempo. Noi da soli, a goderci questo spettacolo della natura, con il grande muro del Piergiorgio e le pareti del Pollone di fronte, in questo angolo di Patagonia poco battuto dagli alpinisti. E’ stato bello prendersi ogni tanto del tempo per contemplare la bellezza di questi luoghi, dove abitualmente ti muovi sempre di corsa.

Il secondo giorno le pareti si sono un po’ pulite dalla neve e dal ghiaccio, ed è arrivato il momento anche per noi di provare ad arrampicare. Abbiamo scelto come obiettivo la parete Nord-Ovest del Cerro Pollone: un’estetica onda di granito, che nella mia fantasia per qualche motivo vedevo come una sorta di "spiaggia verticale", sulla quale, stranamente correva solo un itinerario aperto da Gregory Crouch e Jim Donini nel 1999, che sale l’estetico spigolo di destra.

Partiti il 25 gennaio prima dell’alba, abbiamo raggiunto la base della parete intorno alle 7, ma abbiamo preferito attendere un po’ prima di attaccare la via a causa delle temperature rigide. Avendo una scelta molto ampia di linee da salire a disposizione, abbiamo optato per quella che ci sembrava la più diretta ed attraente. Così verso le 9 è iniziata la scalata vera e propria, che si sviluppa sempre su diedri e fessure, dapprima un po’ appoggiati, poi man mano più verticali e strapiombanti, data la conformazione della parete "ad onda".

Io e Luca ci siamo alternati al comando per 7 tiri di roccia alcuni dei quali davvero entusiasmanti, altri invece un po’ bagnati, fino a quando circa 50 metri sotto la cresta terminale, abbiamo iniziato ad incontrare roccia di colore rossastro di pessima qualità. Poco prima della fine della parete abbiamo optato per un traverso pendolo verso destra che ci permettesse di tornare sul granito compatto ed in breve raggiungere la cresta finale.

Una volta raggiunta quest’ultima, siamo stati accolti da raffiche di vento sempre più potenti e dal brutto tempo che ormai era alle porte. Come già mi è accaduto altre volte in Patagonia, abbiamo optato per una discesa a piedi sull’altro versante della montagna, piuttosto che rischiare la discesa in corda doppia sulla linea di salita (che sarebbe stata da attrezzare). E’ iniziato così il lungo rientro a piedi dalla via normale al Pollone, che attraverso l’Hombre Sentado, e il paso del Cuadrado, ci ha condotto alla Piedra del Fraile e quindi al paese di El Chalten, che abbiamo raggiunto 24 ore dopo essere partiti dal nostro campo.

Ora abbiamo ancora qualche giorno di brutto tempo da passare a El Chalten, poi inizia sia per me che per Luca la seconda parte di spedizione. Luca sarà raggiunto da un altro ragno, Paolo Marazzi, ed andranno verso le Torri del Paine; mentre io mi unirò a Silvan Schüpbach, con l’obiettivo di scalare il Cerro Riso Patron. Insomma il viaggio è ancora lungo e questa gran bella avventura al Cerro Pollone ci auguriamo che sia la prima di altre che arriveranno a breve!

Matteo Della Bordella – Ragni di Lecco

MARACAIBO
M. Della Bordella, L. Schiera 25/01/2018
300m 7a/C1 fino alla cresta finale
1 nut lasciato in via

Info: www.ragnilecco.com, FB Matteo Della Bordella




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