Oiscura... L'eco del Baratro, difficile nuova via sulla Punta Giradili in Sardegna

In tre weekend tra il 2012 e il 2013 Gianni Canale, Aldo Mazzotti, Stefano Salvaterra, Franco Cavallaro e Adriano Cavallaro hanno aperto la via Oiscura... L'eco del Baratro sulla bellissima Punta Giradili, sopra Baunei in Sardegna. 230m di via aperti dal basso, con 7c obbligatorio e due tiri chiave ancora da liberare, forse attorno all'8b. Il report di Canale.
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Oiscura... L'eco del Baratro, Punta Giradili, Sardegna (230m, 8b max, 7c oblig, Gianni Canale, Aldo Mazzotti, Stefano Salvaterra, Franco Cavallaro e Adriano Cavallaro 2012/2013)
archivio Gianni Canale

La nuova via "Oiscura"... L'eco del Baratro (i futuri ripetitori scopriranno il motivo del nome) è stata aperta dal basso con l’uso del trapano e dei cliff senza l’utilizzo di protezioni intermedie e supera il grottone a sinistra della bellissima via Mediterraneo sulla Punta Giradili.

L'accesso alla via è caratterizzato dal profondo catino rosso a gocce che apre le porte all'orrido strapiombo (così l'abbiamo sempre chiamato fino al giorno della scelta del nome). I due tiri molto strapiombanti che superano la grotta offrono un'arrampicata favolosa molto fisica e di continuità su roccia incredibile a canne e tacche.

Ed è proprio questa continuità del III e IV tiro che non ci ha concesso di liberarli anche se tutti i singoli passaggi sono stati superati proponendo quindi ad entrambi un potenziale grado complessivo di 8B. Purtroppo la Sardegna non è così vicina e comoda per provarli assiduamente!

L'intera via è caratterizzata da una chiodatura molto distanziata tranne l'ultimo spit prima dalla sosta del IV tiro che è stato messo in A0. Prima di prendere questa decisione, abbiamo combattuto per due giornate senza risultati, non riuscivamo a passare; a malincuore ecco l'A0! Successivamente il passaggio è stato provato e risolto studiando le prese dall'alto; il singolo passaggio potrebbe essere valutato intorno all'8°.

Un traverso verso sinistra sull'orlo del grottone, "facile" ma molto esposto, porta alle ultime due favolose lunghezze di placca verticale di solida roccia grigia a gocce e buchi che conducono alla cima. Sulla lunghezza finale è stata utilizzata come protezione l'ultima sosta della Via Mediterraneo, l’unico punto in cui la incrocia, proseguendo poi diritti sulla verticale!

Personalmente posso affermare che le giornate dedicate all'apertura, nei tre fine settimana, non sono stati solo una lotta e una sfida alla parete, dove tutti gli apritori, e sottolineo tutti, hanno dato del loro meglio per superare le difficoltà, le paure e i voli che caratterizzano questo stile di apertura, ma sono stati giorni indimenticabili che resteranno sempre nella nostra memoria a conferma di una amicizia che già esiste e che la stessa passione non fa che rafforzare! Fortunatamente l'alpinismo è anche questo!

Ultime parole per fare un augurio ai futuri ripetitori: speriamo davvero che qualche "BIG" ci faccia un grande regalo di liberare e gradare i due tiri chiave della via visto che il livello di noi apritori non è stato sufficiente per arrampicarli in continuità. Sicuramente chi possiede questo livello potrà scalare una via che regalerà un sacco di soddisfazioni oltre che l'orgoglio della prima libera o addirittura della prima onsight!

Gianni Canale


SCHEDA: Oiscura... L'eco del Baratro, Punta Giradili, Sardegna




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