Senza piombo, l’intervista con Albert Leichtfried

Intervista con Albert Leichtfried dopo l’apertura, assieme a Benedikt Purner, di Senza piombo, la nuova via di misto in Vallunga con difficoltà fino a M10 WI 5 protetta solo con protezioni veloci.
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Senza Piombo (M10 WI 5, 140m, 27 + 30/01/2013, Albert Leichtfried, Benedikt Purner) Val Lunga, Dolomiti
Klaus Kranebitter

Non capita tutti i giorni che venga aperta una nuova via di M10. E certmente non capita tutti i giorni che l’ M10 venga aperto in stile clean, ovvero senza spit o chiodi ed usando solo nuts e friends come protezioni sui tiri come alle soste. Stiamo parlando di Senza Piombo, la bella e difficile nuova via aperta in due riprese dagli austriaci Albert Leichtfried e Benedikt Purner, due specialisti dell’ice climbing che con questa nuova linea hanno fatto un passo in avanti. Non a caso la via è situata in Vallunga, nel cuore delle Dolomiti che storicamente sono state un importante terreno di prova dove sperimente e alzare l’asticella dell’arrampicata e l’alpinismo. Il tempo ci dirà se questo M10 aperto dal basso solo con nuts e friends è qualcosa di speciale, intanto a Leichtfried la parola.

Albert, parlaci dell’inizio. Quando avete visto questa linea per la prima volta?
Nel 2006, quando ero impegnato nell’apertura di Illuminati. Mi è stato subito chiaro che più a destra c’erano delle altre possibilità. Ma il momento giusto è arrivato solo quest'anno, sin dall'inizio di gennaio siamo sempre stati attivi in Vallunga. E dal 2006 la linea era uno dei nostri obiettivi.

E fin dall’inizio vi era chiaro che la via sarebbe stata fattibile senza spit e chiodi?
No, anzi, ci sembrava ovvio che non sarebbe stata salita senza chiodi. Così li abbiamo portati con noi. Direi che è stata solo una fortuna che la roccia ci abbia sempre consentito di usare solo protezioni veloci.

Dal punto di vista di un’etica pura, sarebbe stato meglio partire sulla via senza chiodi e spit, comehanno fatto per esempio Holzknecht e Moroder sulla via Legrima sul Sassolungo?
Siamo entrambi convinti di impegnarci a salire il più pulito possibile, ma se dobbiamo rischiare la nostra vita per una via, allora scegliamo sicuramente di piantare dei chiodi. Non siamo noi però a decidere, ma la struttura della roccia. Può anche essere che la roccia non accetti protezioni mobili e che non sia nemmeno scalabile. Ed è per quello che su tutta la via avevamo nel nostro haulbag tutta la nostra ferraglia. Soltanto durante la salita ci siamo resi conto che si poteva salire in stile clean. Una via di questo genere non si può cercare consapevolmente, si deve soltanto rimanere flessibili ed essere grati per quello che si trova.
 
Com’erano le protezioni sui tiri di roccia? E sulle soste?
La qualità della roccia era sorprendentemente buona e compatta. I friends e le clessidre erano generalmente di buona qualità. La sosta composta di due friends ed una clessidra non era della stessa qualità di una sosta a spit, ma comunque era sufficiente.

Quanto ti capita di cadere su ghiaccio? O meglio, le 2 cadute sul quarto tiro sono state qualcosa di annomalo per te?
Sulle cascate di ghiaccio le cadute sono molto rare e dovrebbero essere evitate se possibile. Sul misto il discorso è già  diverso e anche non raro. Ma cadere da una via di misto, su friends, sì, questo per me era qualcosa di nuovo.

Le due lunghezze di drytooling sono lunghe 20m ciascuna. Com’è la sosta in mezzo? Si potrebbe pensare a fare un tiro unico?
La natura ha creato un eccellente punto di riposo dove è situata la sosta. Pertanto sarebbe inutile fare in maniera diversa.
 
Come paragoni Senza Piombo, non tanto alla vicina Illuminati, ma a Centercourt, la vostra difficile e pericolosa via sulla quale avevate piantato uno spit?
Ovviamente è qualcosa di speciale se la via può essere salita in uno stile assolutamente pulito. Ma pianterei anche oggi lo spit su Centercourt; la mia vita è più importante che non piantare uno spit.

Parlaci di queste salite clean, senza chiodi e spit. Sappiamo di belle cose fatte in questo stile anche da Hansjörg Auer in Ötztal.
E’ da alcuni anni che cerchiamo di salire in maniera più pulita possibile e quest’anno Senza Piombo è già la quarta via aperta in questo stile. Ma come ho già detto, la cosa importante per noi è il divertimento. A prescindere da spit, chiodi o clean. Forse alcuni alpinisti non sono ancora pronti ad accettare quest’apertura.  L’altro giorno una bellissima via che avevamo aperta in Vallunga in stile clean, con buone protezioni e gradata M7, è stata “uccisa” con 9 spit nonostante i chiari segni della nostra precedente salita. Quando Benni l’ha detto al trio di alpinisti italiani, ci è sembrato che ridessero di noi.


Tutti interpretano questo gioco di ghiaccio e misto un po’ come vogliono. Qual è la vostra idea, cos’è importante?
Per noi l’importante è divertirsi, essere aperti su quello che si fa e rispettarsi a vicenda.



Precisazione di Albert Leichtfried del 15/02/2013

Come spiegato nel report, all'inizio il nostro intento originale non era di salire la via in stile clean. Pertanto durante il tentativo del primo giorno sono stati piazzati due spit, uno alla terza sosta ed uno sopra questa sosta. Quando però ci è diventato chiaro che la via potesse essere salita in stile clean, sono stati tolti gli spit e, tre giorni più tardi, abbiamo salito e completato la via senza di essi.
Albert  Leichtfried





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