Via Ferrata Passo Santner - Passo Santner

Planetmountain.com
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Via Ferrata Passo Santner
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Ovest
Dislivello salita
400m
Dislivello ferrata
300m
Quota
2741m
Difficoltà
Media
Orario
3 h
Periodo
Da luglio a settembre
Frequentazione
Alta

Percorso



Sul versante occidentale del Catinaccio, la ferrata del Santner sembra fatta apposta per esaltare la bellezza e la particolarità delle Dolomiti. Seguendo un naturale percorso in diagonale, frutto della particolare conformazione della roccia dei Monti Pallidi, questo sentiero attrezzato consente un ingresso indimenticabile (quanto relativamente agevole) nel cuore del Regno di Re Laurino. E aprendo le porte del vallone del Gartl scopre uno dei gioielli di roccia tra i più celebrati: le ‘mitiche’ Tre Torri del Vaiolet. Il percorso proposto è uno degli ‘anelli’ tra i più belli e famosi di tutte le Dolomiti.
Accesso generale
Da Pozza di Fassa seguire la strada del Passo Costalunga e quindi la diramazione di Tires per la stazione della seggiovia Laurino presso M.ga Frommer, con questa al Rif. Fronza alle Coronelle. Da Carezza è possibile raggiungere in seggiovia il Rif. Paolina e per sentiero 552-549 il Rif. Fronza.
Da Vigo di Fassa con la funivia del Ciampediè all’omonimo Rifugio e quindi con segnavia 549 e 552 al Rif. Fronza. Accesso
Dal Rif. Fronza con segnavia 550 in breve si raggiunge la deviazione che a sinistra (sentiero 542) in traversata conduce al versante sud-ovest del Catinaccio. E all’attacco in corrispondenza di una terrazza detritica. Itinerario
Dalla larga terrazza detritica, con scalette, pioli e corde fisse, il percorso sale verso nord snodandosi tra gole e forcelle e seguendo un tormentato andamento a cercare i punti di salita più agevoli. Arrivati all’ultima e più alta forcella da scavalcare (2680m), si affronta il tratto più impegnativo con una discesa in una gola il cui fondo molto spesso innevato richiede attenzione. Risalita infine la ripida ma ben attrezzata parete di sinistra della gola si sbuca al Passo Santner (2760m), a pochi passi dall’omonimo Rifugio e dalla via di salita Normale al Catinaccio. Stupendo l’aperto panorama verso il verde Alto Adige. Discesa
Dal Passo Santner, seguendo il sentiero 542 ci si affaccia  sulla conca del Gartl con le monumentali Tre Torri del Vajolet. Rapidamente si raggiunge il laghetto e il Rifugio Re Alberto (2700m) ai piedi delle celebri Torri. Dal Rifugio sempre con il segnavia 542 si discende, tra i massi levigati dagli innumerevoli passaggi, la larga gola che conduce ai famosi rifugi Vajolet e Preuss (2243m). Da qui si prosegue scendendo verso la conca del Gardeccia per poi seguire le indicazioni che, a destra (segnavia 541), conducono in traversata sotto la parete est del Catinaccio fino alla deviazione (segnavia 550) che con ripida salita scavalca il Passo delle Coronelle (2630m) per ritornare al Rif. Fronza. Per chi volesse invece far ritorno al Rif. Ciampediè e quindi a Vigo di Fassa, senza transitare per il Passo delle Coronelle: dal Rif. Vajolet con sentiero 546 fino al Rifugio Gardeccia e quindi (segnavia 540) fino a risalire al Rifugio Ciampediè. Materiale
Normale dotazione da via ferrata. Difficoltà
Itinerario attrezzato non difficile, occorre fare attenzione per la presenza di ghiaccio e neve nella gola di discesa prima della salita che conduce al Passo Santner. Il giro ad anello qui proposto richiede un buon allenamento fisico.





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21/01/2005 Marzia
Ho fatto questa ferrata verso la metà di agosto ma non ho incontrato molta fila!Mi è piaciuta molto per il paesaggio e sono daccordo sul fatto che non sia particolarmente impegnativa, adatta anche a chi non ha un buon allenamento alle spalle!
11/09/2004 Federico Paronitti
Una tra le più belle escursioni che abbia mai fatto; la ferrata come già detto e ridetto da tutti è facile e abbastanza corta, ci sono dei bei tratti senza assicurazione (attenzione); quando sono passato io, sul canalone prima della parete a sinistra finale era rimasta solamente una piccola lingua di ghiaccio, per cui consiglio vivamente il mese di settembre per affrontare questo percorso, anche per la minor affluenza di persone. Dal passo si gode di un magnifico panorama. Facile discesa per i rifugi Vajolet e Preuss, anche se in questo tratto ho trovato veramente molte persone che salivano (code). In fine la faticosa e lunga salita al passo delle Coronelle e la impegnativa discesa a valle su terreno friabile. Consiglio di partire presto e di godersi il panorama lungo tutto il sentiero, ne vale la pena.
23/08/2004 Andrea Governatori
Bella escursione affrontata dal rifugio Fronza in tarda mattinata causa tempo incerto.La prima parte del sentiero non è facilissima in quanto "non attrezzata".Abbastanza agevole la parte della ferrata,grandioso il panorama dal passo Satner.Molto frequentato il cammino di rientro,conviene tenersi inquota verso il passo delle Coronelle se non si ama la folla.
21/05/2004 celio franchi
ferrata semplice, senza grosse difficoltà. Attenzione alla NEVE, a inizio stazione - consiglio una piccozza, giusto per non rischiare. Molto più divertente e tecnicamente più impegnativa la ferrata della RODA DI VAEL che in questo sito non viene presa in considerazione. Consiglio pernottamento al rifugio PAOLINA ... il gestore (Herman) è veramente simpatico e i prezzi sono abbastanza abbosrtdabili. salita in seggiovia al rifugio Paolina con sconto ai soci CAI
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Ovest
Dislivello salita
400m
Dislivello ferrata
300m
Quota
2741m
Difficoltà
Media
Orario
3 h
Periodo
Da luglio a settembre
Frequentazione
Alta

Percorso



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