Via Ferrata Gianni Aglio - Tofana di Mezzo

Planetmountain.com
1 / 3
Via Ferrata Gianni Aglio
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Sud-Ovest
Dislivello salita
800m
Dislivello ferrata
350m
Quota
3244m
Difficoltà
Difficile
Orario
3,30 h
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da giugno a ottobre
Frequentazione
Alta

Percorso



Il percorso attrezzato permette la salita alla più alta delle tre Tofane, ed abbinato alla ferrata Giuseppe Olivieri alla Punta Anna costituisce una lunga ed impegnativa traversata, di estrema soddisfazione per i più allenati. La via, anche se logisticamente agevolata dagli impianti di Funivia che raggiungono la vetta, non è da sottovalure sia per la quota raggiunta sia in caso di brutto tempo. Dalla cima chi possiede una buona preparazione fisica e buona esperienza alpinistica può proseguire per la ferrata Formenton che conduce prima alla Sella tra la seconda e la terza Tofana, e quindi alla cima della Tofana di Dentro o Terza (percorso complessivo molto lungo).
Accesso generale
Da Cortina con la Funivia “Freccia nel Cielo” fino alla 2a stazione intermedia del Rif. Ra Valles. Accesso
Il punto di partenza (per chi non proviene dalla Ferrata G. Olivieri o dal Sentiero attrezzato G. Olivieri) è la stazione intermedia della funivia Ra Valles. Da qui, tralasciando le indicazioni per il Sentiero Olivieri e la P.ta Anna, si sale (sud-ovest) per il sentiero segnato che attraversa il Doss de Tofana, fin dove ha inizio la ferrata (2900m). Itinerario
Superati alcuni gradoni ed un salto verticale attrezzato con scala, ci si porta sulla parete sud-ovest e, per cengia, all'intaglio della Torre Gianni Aglio. Con corde fisse si attraversa la parete est della Torre (difficile ed esposto, consigliabile tenere i cordini di assicurazioni corti). Dopo un'altro tratto di area traversata sulla parete Nord, per gradoni e detriti, si perviene quindi alla grande 'finestra' del Bus de Tofane posta a 2920m (da qui è possibile discendere per ghiaione al sentiero 403 che collega il Rif. Giussani al Rif. Dibona).  
Per la cima si prosegue, invece, salendo per pendii (a volte innevati) e, superata una rampa con barriere anti-valanghe e due salti verticali attrezzati con scale, per sentiero segnato e roccette si raggiunge infine la croce di vetta. Discesa
In breve dalla vetta si scende al Rifugio Cima Tofana e alla stazione della funivia (attenzione! ultima corsa alle ore 16.00). Materiale
Normale dotazione da via ferrata Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch

Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice Difficoltà
Non presenta difficoltà rilevanti se non nell’esposto e difficile attraversamento della Torre Aglio. La discesa in funivia riduce notevolmente l’impegno generale. Bisogna fare attenzione all’inizio di stagione per la possibile presenza di neve e ghiaccio.





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20/07/2015 Tobia Breda
Concatenata alla Olivieri è sicuramente un itinerario impegnativo dal punto di vista fisico. La ferrata è quasi tutta con protezioni nuove e si è sempre in totale sicurezza anche sulle selle di raccordo tra un massiccio e l'altro dove vi è una corda fissa (no cavo metallico), sospesa sopra la testa, a cui potersi agganciare. Mi sento di consigliare il rientro per il sentiero alpinistico (si lascia la ferrata tra la Tofana di Mezzo e di Dentro). Qui occhio alla neve (se presente) e girate a sinistra del laghetto o della conca (dipende se c'è neve o meno). Vedrete poi la traccia del sentiero ben evidente e numerosi ometti di pietra a segnalarlo. Arriverete poi ad un bunker alla forcella Valon (ottimo riparo d'emergenza) e da qui parte il magnifico ghiaione per una discesa veloce. Bellissimo.
26/07/2012 Claudio Sacchi
Questo commento NON riguarda la Tofana di Mezzo ma la Tofana di Dentro. Un itinerario interessantissimo, ma per esperti, ricalca alla rovescia il percorso di guerra del Capitano Barborka, dalla cima alla Cengia Paolina, tenendosi sempre sul versante W della Tofana. Notizie nella relazione del CAI di Conegliano. Attenzione, pericolosa ma magnifica !!!
18/06/2009 Claudio Sacchi
Per chi non ama la folla, un grandioso itinerario (CENGIA PAOLINA) che si snoda in ambiente severo e da percorrere almeno in 2: da Rif. Giussani a dx ad imboccare la Cengia Sabelli, aggirare lo sperone Nemesis con meraviglioso scenario sulle Torri Travenanzes e Fanis, Potofana, Ra Ola, Ponte Cadoris. Il Canalone Ra Ola è magnifico da discendere a passi con scivolata, ma la continua frequentazione ne ha "usurato" lo strato mobile in ghiaino, peccato. Dopo i Cadoris il Ponte Alto con magnifica vista sull'orrido dei Rii Travenanzes e Fanis poi Podestagno e auto. Fate attenzione perchè l'itinerario è lungo, percorribile senza errori (cautela!) dove è in cengia, ma senza indicazioni nei 3 circhi sassosi, nel 2° dei quali potrete trovare, se siete fortunati i resti del ghiacciaio occidentale di Potofana; dappertutto ricordi di guerra. Circa 7 h calme
02/06/2009 Claudio Sacchi
Non ho mai capito come si sia potuto violentare la Tofana con una funivia che giunge proprio in cima per il piacere di pochi (?) smidollati che vanno lassù ad abbronzarsi con nessuna fatica, magari coi tacchetti apillo: che vengan loro le vesciche! Ah! Das liebe Geld!!! Alles Gute! Tschüß
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Sud-Ovest
Dislivello salita
800m
Dislivello ferrata
350m
Quota
3244m
Difficoltà
Difficile
Orario
3,30 h
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da giugno a ottobre
Frequentazione
Alta

Percorso



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