Via Ferrata Vallon Bianco - Monte Vallon Bianco

Planetmountain.com
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Via Ferrata Vallon Bianco
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Planetmountain.com
Versante
Nord
Dislivello salita
1330m - 700m
Dislivello ferrata
300m
Quota
2684m
Difficoltà
Media
Orario
9 ore dal Pian de Loa - 6 ore dal Rif. Fanes
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da luglio a settembre.
Frequentazione
Media

Percorso



La larga cima del Monte Vallon Bianco, contrafforte roccioso posto al limite nord della catena di Fanes, è uno splendido punto di osservazione verso la valle Travenazes, le Tofane, la Croda Rossa, la Valle di Fanes fino alle cime più lontane cime della catena alpina. La non difficile, e a tratti attrezzata, salita deve essere affrontata in buone condizioni di allenamento soprattutto per chi vi accede partendo dal Pian de Loa (Cortina). E’ possibile, comunque, effettuare il percorso in due giorni prevedendo il pernottamento al Rifugio Fanes. I luoghi sono quelli occupati dal fronte austriaco nella 1a guerra mondiale, come del resto quelli della vicina ferrata della Furcia Rossa ideale combinazione per una magnifica (anche se lunghissima ed impegnativa) traversata in quota.
Accesso generale
1° Dal Passo Falzarego o da S. Cassiano per la strada del Passo di Valparola, imboccare (nord) la rotabile asfaltata (indicazioni) nei pressi del ponte sul Ru Sciare che conduce al parcheggio della Capanna Alpina all’Armentarola (1726m).
2° Da S. Vigilio di Marebbe al Rif. Pederù (parcheggio). Accesso
1° Dalla Capanna Alpina, per segnavia 11, in lunga traversata per il Plan de Furcia, per poi risalire al Col de Lòcia (2069m). Si continua per il Passo Tadega (2157m) per poi scendere verso il laghetto Alpe Fanes Grande (h 2). A destra (VB17) per salire al Vallon del Fosso ed in corrispondenza di una risorgiva (2402 - h 1) seguire le indicazioni per la ferrata (VB).
2°  dal Rif. Pederù al Rif Fanes (2060m), si prosegue per l’Alpe di Fanes Grande (h 2). Da qui all’attacco per l’itinerario 1°. Itinerario
Dall’Alpe Fanes Grande si segue il sentiero n.17 in direzione sud-est per salire al Vallon del Fosso. In corrispondenza di una risorgiva (2402) si seguono verso sinistra le indicazioni VB per il Vallon Bianco (bivio con indicazioni Fr per la ferrata della Furcia Rossa). Sempre seguendo le indicazioni VB dopo alcuni tornanti il sentiero piega a sinistra decisamente traversando lungo il versante nord la cresta principale del Vallon Bianco. Superato un piccolo ponte sospeso si continua  lungo l’esposto sentiero, attrezzato con cavi in modo discontinuo, che con alcuni saliscendi porta alla croce della cima. Nei pressi della cima sono ben visibili segni e resti di fortificazioni militari utilizzata dalle truppe austriache come caposaldo a controllo della valle di Travenanzes e del fronte italiano nel corso della prima guerra mondiale. Discesa
La discesa si effettua per la stessa via di salita. Materiale
Normale dotazione da ferrata. Note
Rifugio Fanes (Faneshütte)
Rifugio Pederù (Pederùhütte) alla Valle di Rudo Cartografia
Dolomiti e Brenta Guida alle ferrate
Oltre 120 vie ferrate di Eugen E Huesler
Editrice Frasnelli-Keitsch

Vie Ferrate nelle Dolomiti
di Hans Kammerer
Tappeiner Casa Editrice Difficoltà
Percorso in ambiente solitario e selvaggio che richiede un buon allenamento soprattutto per chi parte dal Pian de Loa. Va affrontato solo da chi possiede buona esperienza e capacità alpinistiche, anche in considerazione delle possibili non perfette condizioni di manutenzione dei tratti attrezzati.





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10/07/2001 Francesco Piardi
Bellissimo itinerario in ambiente isolato. La ferrata non e' impegnativa anche se esposta. Il panorama sulla Val Trevenanzes e le Tofane e' superlativo. Trovata qualche chiazza di neve.
Bellezza
Autore scheda
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Versante
Nord
Dislivello salita
1330m - 700m
Dislivello ferrata
300m
Quota
2684m
Difficoltà
Media
Orario
9 ore dal Pian de Loa - 6 ore dal Rif. Fanes
Periodo
A seconda delle condizione d'innevamento da luglio a settembre.
Frequentazione
Media

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