Val Veny - Rifugio Monzino - Monte Bianco

Cristiano Delisi
1 / 3
Val Veny - Rifugio Monzino
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Cristiano Delisi
Versante
sud
Dislivello salita
2000m
Dislivello discesa
2000m
Quota
2580m
Difficoltà
Difficile
Orario
3 ore salita, 1, 45 ore discesa
Periodo
Da luglio a settembre
Frequentazione
Media

Percorso



Il Rifugio Monzino, la splendida e moderna costruzione che ha sostituito l'antico rifugio Gamba, dà accesso ad uno dei versanti più selvaggi ed impervi del Monte Bianco. Da qui, infatti, partono gli alpinisti diretti alla Ovest della Aiguille Noire, alla Cresta di Peutèrey, ai Pilastri del Brouillard, alla Cresta dell'Innominata e ai famosi Piloni del Bianco. Tutte mete su cui sono state scritte pagine e pagine di storia dell'alpinismo.

L'itinerario, di semplice individuazione e non molto lungo, presenta alcuni tratti attrezzati che superano le balze rocciose immediatamente al di sotto del rifugio. E' un'escursione estremamente raccomadabile, sicuramente  ripagata dall'impressionante visione sull'Aiguille Noire e sul caotico ghiacciaio del Freney.
Accesso generale
Da Courmayeur in auto (o in bus) entrare nella Val Veny e percorrerla lungamente. Alla fine del lungo pianoro, poco prima che la strada riprenda a salire (La Visaille), sulla destra si incontra una zona boscosa attrezzata per pic-nic con ampi pacheggi a ridosso del greto della Dora (m 1570). Itinerario
Dal parcheggio, si segue la sterrata che porta ai Casolari del Peuterey. Dapprima si superano due ponti e poi, nel bosco di abeti e larici, s’imbocca a destra un sentiero in salita. Una volta usciti dal bosco si entra nel cono di deiezione dei due torrenti. Talvolta possono mancare i ponti e allora si dovrà guadare cercando con attenzione il passaggio più agevole.

Superati i torrenti, alla prima svolta si gira a destra per salire un pendio sassoso ma regolare che conduce alla base delle pareti dell'Aigulle du Chatelet.
Alcune facili roccette portano quindi alla partenza del tratto attrezzato. Qui il terreno si fa ripido e roccioso, ma l'attrezzatura è ottima e la roccia molto salda. Una prima balza porta ad una zona più agevole che precede l'ultimo e più impegnativo ostacolo, i 100 metri di placconate che sbarrano l'accesso al crinale dell' Aiguille Du Chatelet.

La placconata offre divertenti passaggi tra camini e cengette su ottima e solida roccia prima di abbattersi appena sotto la cresta. Il percorso si fa di nuovo sentiero e dopo un breve canalino si affaccia sul crinale e  che conduce al vicino rifugio. Materiale
Normale dotazione da escursionismo e ferrata. Cartografia
www.guidestarmountain.com Difficoltà
I tratti attrezzati, pur non presentando particolari difficoltà, richiedono una buona abitudine a questo tipo di percorsi.




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Autore scheda
Cristiano Delisi
Versante
sud
Dislivello salita
2000m
Dislivello discesa
2000m
Quota
2580m
Difficoltà
Difficile
Orario
3 ore salita, 1, 45 ore discesa
Periodo
Da luglio a settembre
Frequentazione
Media

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