Dolomiti di Brenta Trek

Silvia Gentilini
1 / 28
Dolomiti di Brenta Trek
Planetmountain
Bellezza
Autore scheda
Silvia Gentilini
Lunghezza dislivello
89 km
Dislivello salita
8170 m
Difficoltà
EEA
Orario
5 – 7 giorni
Periodo
Da fine giugno a inizio ottobre a seconda dell’innevamento. Ad inizio stagione la flora specialmente nella parte settentrionale del Brenta è in piena fioritura. A fine stagione solitamente il tempo è più stabile.
Frequentazione
Media
Partenza
a scelta tra Cles/Tuenno in Val di Non; Malè/Carciato/Folgarida in Val di Sole; Madonna di Campiglio/Pinzolo in Val Rendena; San Lorenzo in Banale a Comano; Molveno/Andalo/Spormaggiore in Paganella.
Arrivo
essendo un anello l’arrivo coincide sempre con il punto di partenza.


Percorso



Il Dolomiti di Brenta Trek Expert (DBT) è un itinerario ad anello nel cuore delle Dolomiti di Brenta da compiersi in più giorni. L’itinerario mette in rete una serie di storici sentieri e ferrate SAT ben segnalati per offrire all’escursionista la possibilità di scoprire il massiccio del Brenta in un unico itinerario che gli consenta di cogliere tutto il suo fascino: dalla maestosità dei panorami dolomitici fatti gi guglie e dolomia famosi in tutto il mondo, fino ai confini più selvaggi e meno rinomati ma altrettanto autentici fatti di malghe e verdi alpeggi.
Tutto questo senza tappe obbligate o ritmi imposti. Il DBT Expert può essere pianificato a piacimento, secondo le forze, i tempi e le voglie del momento. Lungo il percorso sono molti i punti di appoggio: 7 rifugi, 11 malghe e 4 bivacchi. Inoltre è possibile scegliere di deviare o accorciare il proprio tour attraverso una delle 3 varianti che permettono di abbreviare il percorso o di evitare i tratti più tecnici e esposti.

Il Dolomiti di Brenta Trek Expert si svolge per 89 km lungo sentieri, ferrate, brevi nevai e tratti esposti. E’ adatto quindi ad un escursionista dotato di un buon allenamento, della necessaria attrezzatura e di adeguate conoscenze del territorio montano. 

Accesso generale

L’accesso al percorso può avvenire a piacimento da una delle vallate ai piedi del Gruppo di Brenta. Essendo un percorso ad anello l’arrivo coincide sempre con la partenza. Gli accessi più comodi comunque sono i seguenti.
Da Cles in Val di Non è possibile percorrere senza permessi la strada forestale che porta AL Lago del Durigat, ai piedi del Monte Peller nel Brenta settentrionale, parcheggiare gratuitamente e immettersi immediatamente sul DBT Expert.
Dal Lago di Tovel in Val di Non, dove si parcheggia a pagamento e in 1:30 minuti lungo il sentiero SAT 309 si raggiunge la Malga Tuena, valido punto d’appoggio lungo il DBT Expert.
Da Folgarida in Val di Sole si parcheggia in località Belvedere e in 50 minuti lungo il sentiero SAT 329 si raggiunge l’Ex Malga Scale sul percorso DBT Expert.
Da Campo Carlo Magno è possibile arrivare comodamente al Rifugio Graffer con la telecabina del Grostè.
Da Madonna di Campiglio si prosegue in Loc. Vallesinella dove si parcheggia a pagamento e in 1:45 minuti si raggiungono i Rifugi Tuckett e Brentei, entrambi punti di appoggio per il DBT Expert.
Da San Lorenzo in Banale con un servizio jeep a pagamento si raggiunge il Rifugio Cacciatore e da qui in 1:30 minuti lungo il sentiero SAT 325B si arriva al Rifugio Agostini, punto di appoggio per il DBT Expert.

Itinerario

TAPPA 1. LAGO DEL DURIGAT – BIVACCO COSTANZI
Distanza:
8,5 km
Dislivello in salita: 695 m
Tempo di percorrenza: 4,30 ore
Dal Lago del Durigat (m. 1869) si prosegue lungo la strada forestale segnalata SAT 313 e in 10 minuti si raggiunge un bivio: da qui salendo il Rifugio Peller (m. 1990) è raggiungibile in 5 minuti.
Il DBT Expert procede diritto lungo la strada forestale pianeggiante e raggiunge la malga Clesera (m. 1889) in 45 minuti.
Dalla Malga Clesera di imbocca il sentiero SAT 308 (E) che conduce con una piccola salita al Lago delle Salare (m. 2004). Qui si abbandona il segnavia SAT 308 (E) per raggiungere il Passo della Forcola (m. 2105) poco più in alto sulla sinistra. Bello il panorama sul Monte Peller lasciatosi alle spalle. Tempo di percorrenza Malga Clesera – Passo della Forcola 45 minuti.
Dal Passo della Forcola si scende al verdissimo Pian della Nana, una zona dove spesso si avvistano marmotte, per ricongiungersi al Sentiero Alpinistico Attrezzato “Claudio Costanzi” SAT 336 (EEA – D) che attraversa tutto il Piano passando per il Passo della Nana (m. 2195) fino al versante Est della Cima Nana in ore 2. Qui si abbandona il sentiero Costanzi per raggiungere la Selletta della Nana (m. 2530) e prendere il Sentiero G. Albasini che scende al Bivacco A. Costanzi (m. 2365) in 30 minuti dove si trova anche una sorgente.
Dotazioni bivacco: materassi, coperte, cuscini tavola, panche, taniche per acqua, sorgente acqua potabile

TAPPA 2. BIVACCO COSTANZI – RIFUGIO GRAFFER
Distanza:
14,4 km
Dislivello in salita: 1272 m
Tempo di percorrenza: 5.45 ore
Dal Bivacco si risale in 30 minuti lungo il segnavia SAT 365 (EE) fino a ricongiungersi con il sentiero SAT 329 (EE) che scende verso la selvaggia Val del Vento fin ai ruderi di Malga Scale (m. 1590) in ore 1,30.
Dal prato della Malga Scale si procede in saliscendi lungo il sentiero SAT 355 (T) che attraversa la Val Centonia e porta al bivio (m. 1505) con la strada forestale che in salita raggiunge Malga Mondifrà (m. 1632). Tempo di percorrenza Malga Scale – Malga Mondifrà ore 2.
L’ultimo tratto del percorso Expert da Malga Mondifrà al Passo del Grostè segue sentieri non numerati dalla SAT ma comunque dotati di segnaletica.
Da Malga Mondifrà si segue l’indicazione per Malga Vaglianella (m. 1826) che si raggiunge in 30 minuti percorrendo in parte sentiero e in parte strada forestale. Dalla Malga Vaglianella si prosegue sulla strada forestale che in altri 30 minuti conduce a Malga Vagliana (m. 1974) e da qui si prosegue diritti sul sentiero che sale abbastanza ripido fino a quota 2180 m. Qui il panorama cambia radicalmente: alle spalle il verde delle malghe e dei pascoli della Val di Sole e di fronte a se le cime frastagliate e i ghiaioni delle cime Pietra Grande e Grostè. In ore 1,15 il sentiero procede pianeggiante fino al Rifugio Graffer (m. 2263). Tempo di percorrenza Molga Mondifrà – Passo del Grostè ore 2.15.

TAPPA 3. RIFUGIO GRAFFER – RIFUGIO TUCKETT
Distanza:
5 km
Dislivello in salita: 110 m
Tempo di percorrenza: 1.30 ore
Dal Rifugio Graffer (m. 2263) si sale lungo il sentiero SAT 331 (E) fino a incrociare in ore 0.30 il sentiero SAT 316 (E) che proviene dal Passo Grostè e che con un semplice saliscendi porta al Rifugio Tuckett (m. 2271) in ore 1.00.

TAPPA 4. RIFUGIO TUCKETT – RIFUGIO AI BRENTEI
Distanza:
3,5 km
Dislivello in salita: 305 m
Tempo di percorrenza: 1,30 ore
Si prosegue in discesa lungo il dolce e panoramico sentiero SAT 328 (E) verso la Sella del Fridolin (m. 2143) attraversando prima ghiaioni e poi una mugheta. Poco sotto l’erbosa Sella del Fridolin si incontra il bivio con il Sentiero Bogani SAT 318 (E) che sale dal Rifugio Casinei. Seguendo questo segnavia 318 ci si alza costeggiando la scoscesa destra orografica della Val Brenta e si percorre la Galleria Bogani che permette di evitare un tratto molto esposto fino raggiungere il rifugio Maria e Alberto ai Brentei (m. 2182). L’ itinerario che congiunge i due rifugi è un percorso classico che non presenta difficoltà particolari ad eccezione di un tratto leggermente esposto nei pressi della Galleria Bogani. Tempo di percorrenza Rifugio Tuckett – Rifugio Brentei ore 1.
D’ora in poi e fino alla Malga Spora il percorso DBT Expert è considerato per escursionisti esperti con attrezzatura e presenta molte difficoltà. E’ necessario l’uso di imbraco, kit da ferrata, casco e ramponi. Arrivati a questo punto è possibile evitare la parte più tecnica del DBT Expert grazie alla variante che in un’ ora porta direttamente al Rifugio Tosa Pedrotti.

VARIANTE RIFUGIO BRENTEI – RIFUGIO PEDROTTI TOSA
Il tempo di percorrenza totale dal rifugio Brentei al Rifugio Pedrotti Tosa passando per il Rifugio XII Apostoli e il Rifugio Agostini è di ore 8.30 lungo sentieri classificati EEA-MD, cioè attrezzati con infissi e adatti ad escursionisti alpinisti esperti dotati di imbraco, casco e ramponi. La variante proposta di seguito permette di evitare i sentieri alpinistici e le vie ferrate descritte sopra e accorcia il tempo necessario per l’attraversata dal Rifugio Brentei al Rifugio Pedrotti Tosa.
Distanza: 3,1 km
Dislivello in salita: 400 m
Tempo di percorrenza: 1,10 ore
Dal Rifugio Brentei si sale lungo il segnavia SAT 318 (EE nel tratto Rifugio Brentei – Bocca di Brenta) chiamato anche sentiero dei Brentei. Si raggiunge la Bocca di Brenta (m. 2552) passando ai piedi del Campanil Basso e attraversando ampi ghiaioni. La Bocca di Brenta è una selletta rocciosa e detritica che mette in comunicazione la Val Brenta (Rifugio Brentei) con il Vallone dei Massodi (Rifugio Tosa). Costituisce il valico più importante e frequentato del Gruppo di Brenta e la sua traversata fu per la prima volta intrapresa nel lontano 1864 da J. Ball. Dalla Bocca di Brenta si scende fino a raggiungere in breve tempo il Rifugio Pedrotti (m. 2487). Tempo di percorrenza Rifugio Brentei – Rifugio Pedrotti ore 1.10.

TAPPA 5. RIFUGIO AI BRENTEI – RIFUGIO XII APOSTOLI
Distanza:
5 km
Dislivello in salita: 923 m
Tempo di percorrenza: 3,30 ore
Dal Rifugio Brentei si prosegue sul Sentiero Alpinistico “Daniele Martinazzi” SAT 327 (EEA – MD) che attraversa il fondo della Val Brenta passando ai piedi della parete ghiacciata del Canalone Neri che salda assieme la Cima Tosa al Crozzon di Brenta e risale sul versante opposto fino a portarsi proprio sotto lo spigolo Nord del Crozzon di Brenta. Da qui si avanza costeggiando la parete Ovest del Crozzon e si raggiunge su rocce attrezzate e neve la Bocca dei Camosci (m. 2784) attraversando la Vedretta omonima. Tempo di Percorrenza Rifugio Brentei – Bocca dei Camosci ore 2.45.
Dalla Bocca dei Camosci si scende al Rifugio XII Apostoli (m. 2487) in circa 45 minuti percorrendo su ghiaioni il Sentiero Alpinistico Attrezzato dell’Ideale SAT 304 (EEA – MD).

TAPPA 6. RIFUGIO XII APOSTOLI – RIFUGIO AGOSTINI
Distanza:
2,5 km
Dislivello in salita: 364 m
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Dal Rifugio XII Apostoli si risale lungo la Via Ferrata “Ettore Castiglioni” SAT 321 (EEA – MD) fino alla Bocchetta dei Due Denti (m. 2859) in ore 1.10. Questo tratto iniziale del sentiero non è attrezzato, gli infissi si trovano dalla Bocchetta in poi. Dalla Bocchetta dei Due Denti la via scende attrezzata con scale in ferro che necessitano la dotazione di imbraco e casco. Questo tratto molto panoramico e decisamente esposto con strapiombi verticali sulla Conca della Val d’Ambiez si sposta poi su ghiaioni che raggiungono il Rifugio S. Agostini (m. 2405) posto proprio ai piedi della Cima d’Ambiez (m. 3103) famosa per le sue vie. Tempo di percorrenza Rifugio XII Apostoli – Rifugio S. Agostini ore 2.30.

TAPPA 7. RIFUGIO S. AGOSTINI – RIFUGIO TOSA T. PEDROTTI
Distanza:
6 km
Dislivello in salita: 478 m
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Sotto il Rifugio S. Agostini si stacca il Sentiero Basso “Elio Palmieri” SAT 320 (E) poco faticoso e di interesse panoramico che attraversa l’anfiteatro dell’Alta Val d’Ambiez e sale alla Forcolotta di Noghera (m. 2423) in ore 1 su un facile sentiero in saliscendi. Si prosegue sempre per il segnavia SAT 320 che dalla Forcolotta entra nell’Alta Val di Ceda, scende leggermente e costeggia la profonda depressione carsica della Pozza Tramontana. Il sentiero aggira l’enorme Pozza Tramontana senza toccarne il fondo e risale al piede della parete S della Cima Brenta Bassa dove incontra il bivio con il sentiero SAT 358 (EEA – D). Tempo di percorrenza Forcolotta di Noghera – Bivio SAT 358 ore 1. Al bivio si prosegue sul sentiero SAT 358 (EEA – D) che in 30 minuti porta al Rifugio Pedrotti e Tosa (m. 2491). Tempo di percorrenza totale Rifugio S. Agostini – Rifugio Pedrotti Tosa ore 2.30.

TAPPA 8. RIFUGIO TOSA T. PEDROTTI – MALGA SPORA
Distanza:
9,5 km
Dislivello in salita: 1007 m
Tempo di percorrenza: 6,00 ore
Dal Rifugio Pedrotti si scende per qualche minuto fino a un ripiano subito sotto il Rifugio Tosa (m. 2439) e si imbocca il segnavia SAT 303 (EEA – D) Sentiero Attrezzato “Osvaldo Orsi” che aggira a saliscendi la base del grosso fianco roccioso della Cima Brenta Alta e dopo un breve tratto sbuca nella Busa degli Sfulmini e dei Massodi (m. 2380) coronata dalla stupenda muraglia della Cima Brenta Alta, il Campanil Basso e Alto e la Cima degli Sfulmini. Il sentiero percorre tutta la soglia della conca, prosegue piano nella Busa dei Armi (m. 2450) e sale poi brevemente al piede del Naso dei Massodi (m. 2510) da dove si affaccia sulla Val Perse. Da qui il sentiero percorre una comoda cengia attrezzata con coda metallica (la Sega Alta) incavata nella parete strapiombante e scende lungo un breve dirupo nella Val Perse. Restando in quota e attraversando ghiaie e nevai si aggira la base della parete E della Cima Brenta e si risale su ghiaie fino poco sotto la Bocca del Tuckett (m. 2540) dove è evidente il bivio con il sentiero SAT 322 (EE). Tempo di percorrenza Rifugio Pedrotti Tosa – bivio SAT 322 ore 2,30). Questa zona selvaggia e ghiaiosa offre una continua varietà di scenari e regala panorami suggestivi sulle guglie frastagliate tipiche del Brenta. E’ necessario l’utilizzo di casco e ramponi e in alcuni punti il sentiero è attrezzato con cordini.
Da sotto la Bocca del Tuckett si scende di molto lungo il Sentiero delle Val Perse SAT 322 (EE) attraversando la Busa dell’Acqua (m. 1955) e si raggiunge in circa ore 1.30 il bivio (m. 1600) con il sentiero SAT 344 (E) sul fondovalle della Vallazza. Seguendo il segnavia SAT 344 (E) si risale l’altro versante lungo un sentiero molto ripido e impegnativo che raggiunge il Passo del Clamer (m. 2164) in ore 1.30.
Qui inizia la seconda parte del percorso che si sviluppa nella zona più selvaggia e sconosciuta del Gruppo. Dal Passo Clamer si ha un’ultima vista spettacolare sul massiccio roccioso del Brenta Centrale che si ha appena percorso attraversato da ampi ghiaioni, scavato da depressioni carsiche e costernato di vedrette e nevai. D’ora in poi l’itinerario sarà caratterizzato da verdi vallate ricche di flora, fauna, praterie e malghe. Lo stacco dal grigio delle rocce al verde habitat dell’orso è notevole.
Dal passo Clamer si prosegue in discesa lungo il semplice pendio erboso del sentiero SAT 344 (E) che in 30 minuti raggiunge la Malga Spora (m. 1855) (dotata di bivacco).

TAPPA 9. MALGA SPORA – MALGA FLAVONA
Distanza:
17,5 km
Dislivello in salita: 1200 m
Tempo di percorrenza: 5,45 ore
Dalla Malga Spora si prosegue lungo il segnavia SAT 301 (EE) che scende dal Rifugio Graffer e prosegue verso Andalo attraversando la zona dei larici monumentali. Si raggiunge in 30 minuti il prato della Malga Cavedago dove si prende il bivio (m. 1848) con il sentiero SAT 338 (E) che risale tutta la bellissima Val dei Cavai fino alla Sella del Montoz (m. 2327) in ore 1 con una salita non troppo faticosa. Dalla Sella si scende in ore 1 alla Malga Campa (m. 1975) (dotata di bivacco).
Dalla Malga Campa il sentiero SAT 370 (E) risale velocemente fino alla Bocchetta della Campa e poi scende per mugheti e lariceti fino alla Malga Loverdina (m. 1768). Tempo di percorrenza Malga Campa – Malga Loverdina ore 1.
Dalla Malga Loverdina si deve proseguire in direzione della Malga Termoncello (m. 1852) (dotata di piccolo bivacco) sul sentiero SAT 339 (E) fino a raggiungere il Passo Termoncello (m. 1856) in 30 minuti. Al Passo Termoncello si prende il sentiero SAT 330 (E) lungo ma pianeggiante che rimanendo in quota e alternando i ghiaioni della Val Strangola a mugheti offre meravigliosi panorami sul Lago di Tovel e raggiunge la Malga Flavona (m. 1858) in ore 1.45.

VARIANTE MALGA SPORA – PASSO GROSTE’
Chi fosse partito da Campo Carlo Magno ha la possibilità ora di accorciare il giro tagliando dal Passo Grostè e di ricongiungersi rapidamente in 3 ore di cammino al passo stesso tralasciando quindi tutto il settore più verde e selvaggio del DBT che sovrasta il Lago di Tovel e percorre la zona settentrionale del Monte Peller.
Distanza: 6,1 km
Dislivello in salita: 591 m
Tempo di percorrenza: 2,40 ore
Dalla Malga Spora si sale passando il versante est del Crozzon della Spora lungo il sentiero SAT 301 (E) fino al Passo della Gaiarda (m. 2242) in ore 1,20. Da qui si scende leggermente e poi si risale verso il Passo Grostè in ore 1.40 con passaggi su roccette non impegnativi e passando la Sella del Turion (tra il Monte Turrion Alto e Basso). Questa è una zona interessante dal punto di vista geologico perché si tratta di un altipiano scavato da fenomeni carsici.

TAPPA 10. MALGA FLAVONA – AGRITUR MALGA TUENA
Distanza:
8 km
Dislivello in salita: 894 m
Tempo di percorrenza: 3,20 ore
Il percorso DBT Expert prosegue da Malga Flavona imboccando il sentiero SAT 371 (E) che scende in 30 minuti fino a Malga Pozzol (m. 1632) dotata di bivacco ed entra nella foresta di larice e abete rosso tipica della Val di Tovel. Dalla Malga Pozzol si segue il segnavia SAT 314 (E) su strada forestale che in 40 minuti porta all’incrocio con il Sentiero della Dena SAT 312 (E). Dopo 50 minuti di cammino in salita costante sul segnavia 312 si svolta a destra seguendo le indicazioni Dolomiti di Brenta Trek su un sentiero non SAT. Questo sentiero ricco di fauna selvaggio e suggestivo sovrasta lungo pascoli il Dos De La Mandra e in 1,20 ore di saliscendi porta all’ Agritur Malga Tuena (m. 1740) che offre vitto e alloggio.

VARIANTE MALGA FLAVONA – PASSO GROSTE’
Chi fosse partito da Campo Carlo Magno ha la possibilità ora di accorciare il giro tagliando dal Passo Grostè e di ricongiungersi rapidamente in 3 ore di cammino al passo stesso tralasciando quindi tutto il settore di DBT che sovrasta il Lago di Tovel e percorre la zona del Monte Peller.
Distanza: 7,6 km
Dislivello in salita: 582 m
Tempo di percorrenza: 2,40 ore
Dalla Malga Flavona si risale l’altopiano pascolivo di Campo Flavona (m. 2198) lungo il sentiero SAT 371 (E) fino a ricongiungersi in ore 1.20 con il sentiero SAT 301 (E) che sale da Malga Spora. Si sale verso il Passo Grostè in ore 1.40 lungo il sentiero SAT 301 (E) con passaggi su roccette non impegnativi e passando la Sella del Turion (tra il Monte Turrion Alto e Basso). Questa è una zona interessante dal punto di vista geologico perché si tratta di un altipiano scavato da fenomeni carsici.

TAPPA 11. AGRITUR MALGA TUENA – LAGO DEL DURIGAT
Distanza:
8 km
Dislivello in salita: 682 m
Tempo di percorrenza: 3,10 ore
Dalla Malga Tuena si prende una forestale che scende verso il fondovalle. Dopo circa 10 minuti si dirama sulla sinistra il sentiero SAT 311 (E) indicato da una tabella di legno apposta su un albero che da come indicazione il Rifugio Peller. Questo conduce in ore 2,10 al Pian della Nana dove poco prima della Malga Tassulla (m. 2090) si immette sul segnavia SAT 336 (E) raggiungendola in 5 minuti.
Seguendo il segnavia SAT 336 (E) si prosegue dalla Malga Tassulla su strada forestale per 45 minuti fino al Lago del Durigat (m. 1869) aggirando il Monte Peller. Il Rifugio Peller dista solamente 15 minuti dal Lago del Durigat e si raggiunge proseguendo su strada forestale segnavia SAT 313.

Materiale

Zaino da 30l, il più leggero possibile! Pantaloni lunghi, pile pesante, giacca impermeabile, guanti, berretto, pila frontale, crema solare, sacco lenzuolo, borraccia, imbrago, kit da ferrata, ramponi integrali o 4 punte in base alle condizioni dei nevai, casco, cartina (4LAND nr 148 DOLOMITI DI BRENTA TREK, KOMPASS nr. 688 GRUPPO DI BRENTA, TOBACCO nr 053DOLOMITI DI BRENTA).

Note

Da 2 anni i rifugi del Brenta  prolungano l’apertura fino al primo fine settimana di ottobre.

PUNTI DI APPOGGIO
Rifugio Peller m. 1990

Gestore: Rinaldo Panizza
Tel rif: 0039 0463 536221
Tel gestore: 0039 0463 421619
Cell: 0039 336216005 
email: rifpeller@satcles.it
Web: www.satcles.it/rifpeller
Posti letto: 40
Bivacco invernale con 7 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Malga Clesera m. 1889
Gestori: Stablum Mario
Posti letto : no
Cucina: no
Copertura rete cellulare: sì
Dotazioni bivacco: piccolo locale con tavola, panca, legna da ardere e stufa. Possibilità di acquistare prodotti caseari
Acqua: fontana esterna
Elettricità: no

Bivacco Costanzi m. 2365
Posti letto: 10, 2 letti a castello a 3 piani e 4 tavolati in soppalco
Copertura rete cellulare: sì
Acqua: sorgente a 5 minuti dal bivacco
Elettricità: no
Dotazioni bivacco: materassi, coperte, cuscini tavola, panche, taniche per acqua

Malga Mondifrà m. 1632
Gestori: Cicolini Ivo
Posti letto : no
Cucina: sì, servizio ristorante
Copertura rete cellulare: sì
Possibilità di acquisto prodotti caseari

Rifugio Graffer m. 2263
Gestore: Bonapace Egidio
Tel rif: 0039 0465 441358
Tel gestore: 0039 348 4105877
Email: rifugio@graffer.com
Web: www. graffer.com
Posti letto: 70
Bivacco invernale con 2 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Rifugio Tuckett m. 2271
Gestore: Angeli Daniele
Tel rif: 0039 0465 441226
Tel gestore: 0039 0465 507287
Email: rifugio@tuckett.it
Web: www.rifugio-tuckett.it
Posti letto: 110
Bivacco invernale con 22 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Rifugio Ai Brentei m. 2182
Gestore: Luca Leonardi
Tel rif: 0039 0465 441244
Tel gestore: 0039 0465 804457
Email: info@rifugiobrentei.it
Web: www.rifugiobrentei.it
Posti letto: 113
Bivacco invernale con 28 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Rifugio XII Apostoli m. 2489
Gestore: Aldo Turri
Tel rif: 0039 0465 501309
Tel gestore: 0039 0465 503218
Cell: 339 8075756
Email: rifugio@dodiciapostoli.it
Web: www.dodiciapostoli.it
Posti letto: 36
Bivacco invernale con 8 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Rifugio S. Agostini m. 2405
Gestore: Roberto Cornella
Tel rif: 0039 0465 734138
Tel gestore: 0039 0465 734104
Cell: 0039 348 7152589
Email: info@rifugioagostini.com
Web: rifugioagostini.com
Posti letto: 56
Bivacco invernale con 8 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Rifugio Tosa T. Pedrotti m. 2491
Gestore: Franco Nicolini
Tel rif: 0039 0461 948115
Tel gesture: 0039 349 3646251
Email: info@rifugiotosapedrotti.it
Web: www.rifugiotosapedrotti.it
Posti letto: 120 (+35 nel Tosa)
Bivacco invernale con 21 posti letto
Copertura rete cellulare: sì

Malga Spora m. 1855
Gestori: Massimo Ciccolini
Posti letto : 20
Tel gestore: 339 2787980
Monticata: sì
Servizio cucina: sì
Dotazioni: grande locale con tavole, sedie, lavello, stufa a legna e legna da ardere. Possibilità di farsi da mangiare usando la stufa oppure i gestori offrono pasti caldi all’occorrenza. Camerate al paino superiore con materassi, cuscini, coperte, bagno esterno, no doccia (c’è una fontana esterna), servizio colazione.
Acqua: fontana esterna
Elettricità: dalle 7 alle 8 dio sera con generatore
Copertura rete cellulare: no

Malga Flavona m. 1858
Posti letto : 7 in bivacco
Monticata: sì
Servizio cucina: no
Dotazioni: piccolo locale con una tavola, panca, lavello, stufa a legna e legna da ardere. In estate il bivacco è dotato di illuminazione e acqua calda. Camerata al piano superiore con materassi.
Acqua: fontana esterna
Elettricità: nel periodo estivo
Copertura rete cellulare: sì

Agritur Malga Tuena m. 1745
Gestori: Luca Alessandri
Tel gestore: 348 3695792
Cell: 338 1783221
Email: limokati779@yahoo.it
Web: www.malgatuena.net
Posti letto : 12
Servizio cucina: sì
Dotazioni: piccolo locale ristorante, spaccio formaggio, stanza multipla, bagno con doccia e acqua calda.
Acqua: sì
Elettricità: sì
Copertura rete cellulare: no

Malga Tassulla m. 2090
Posti letto : 6 in bivacco
Monticata: sì
Servizio cucina: no
Dotazioni: piccolo locale con una tavola, panca, stufa a legna e legna da ardere, spaccio formaggio
Acqua: fontana esterna
Elettricità: no
Copertura rete cellulare: sì





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Silvia Gentilini
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89 km
Dislivello salita
8170 m
Difficoltà
EEA
Orario
5 – 7 giorni
Periodo
Da fine giugno a inizio ottobre a seconda dell’innevamento. Ad inizio stagione la flora specialmente nella parte settentrionale del Brenta è in piena fioritura. A fine stagione solitamente il tempo è più stabile.
Frequentazione
Media
Partenza
a scelta tra Cles/Tuenno in Val di Non; Malè/Carciato/Folgarida in Val di Sole; Madonna di Campiglio/Pinzolo in Val Rendena; San Lorenzo in Banale a Comano; Molveno/Andalo/Spormaggiore in Paganella.
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essendo un anello l’arrivo coincide sempre con il punto di partenza.

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