Cresta Croce - Monte Adamello
 
                                
                                        Cresta Croce                                    
                                
                                                                    Bellezza
Autore scheda
Cain Olsen, Guide Alpine Adamello
                        Versante
sud
                        Dislivello salita
900 metri circa 
                        Dislivello discesa
350 metri circa
                        Quota
3276m
                        Difficoltà
F
                        Orario
6 ore
                        Periodo
Da giugno a settembre.
                        Frequentazione
Media
                        Partenza
Rifugio Città di Trento
                        Arrivo
Rifugio Caduti dell’Adamello
                        
                            Trainare un cannone 149/G di 60 quintali dai 1000 metri di Temù agli oltre 3000 metri di Cresta Croce: si trattava di realizzare un impresa mai tentata. Non pochi la ritenevano irrealizzabile, ma nel 1916 le nostre truppe sono riuscite nell’impossibili. Questo facile itinerario in quota percorre una cresta molta spettacolare e offre viste a 360° sulla Presanella, sull'Adamello e il gruppo del Brenta per poi raggiungere questo cannone, soprannominato l'Ippopotamo, e la cima di Cresta Croce a 3276 metri.                         
                        
                        
                                                            Accesso generale
Raggiungere il Passo Tonale. Accesso
Partenza: Rifugio Città di Trento Itinerario
Rifugio Città di Trento - Rifugio Caduti dell’Adamello
L’indomani mattina si prosegue verso la lingua glaciale delle Vedretta del Mandrone per mettere successivamente piede sul ghiacciaio del Pian di Neve, il più importante per volume dell’arco alpino. Lo scenario che si può ammirare è davvero unico, tanto da lasciare tutti i frequentatori veramente a bocca aperta: lingue di ghiaccio, torrenti spumeggianti, creste affilate e cime dalle linee eleganti ci circondano, il tutto immerso in un impressionante sfavillio. Si continua risalendo il pendio ghiacciato, costellato da reperti e materiale bellico, in direzione del Passo della Lobbia Alta e del Rifugio Caduti dell’Adamello (3040 metri), il punto d’appoggio più elevato del massiccio, da dove lo sguardo può spaziare a 360° su tutte le principali vette adamelline. Da qui si continua sulla Vedretta della Lobbia per far visita a quello che si può identificare come il “simbolo” del gruppo dell’Adamello: il cannone 149G, o come lo battezzeranno gli alpini, “l’ippopotamo”. Un breve tratto attrezzato ci conduce al Passo del Dosson (3290 metri), da dove, seguendo la facile cresta, si raggiunge il cannone e la cima di Cresta Croce (3276 metri). Di nuovo in marcia tra rocce affioranti e chiazze di neve, per rimettere piede sul Pian di Neve, dove mediante una bella diagonale, ritorneremo alla base della rampa finale per il Passo della Lobbia e all’accogliente rifugio, di recente ristrutturazione, che ci ospiterà per la notte. Materiale
Normale dotazioine alpinistica per uscita di quattro giorni Cartografia
Guida dei Monti d’Italia CAI – Touring Club, Adamello volume I e II, Pericle Sacchi
Nordpress, Adamello Vol.1, Piermario Soregaroli
Carta Kompass Adamello 1:25000
www.museoguerrabianca.it
www.parcoadamello.it
www.adamelloski.com
www.guidealpineadamello.it
 
                             
                                                    
                    Raggiungere il Passo Tonale. Accesso
Partenza: Rifugio Città di Trento Itinerario
Rifugio Città di Trento - Rifugio Caduti dell’Adamello
L’indomani mattina si prosegue verso la lingua glaciale delle Vedretta del Mandrone per mettere successivamente piede sul ghiacciaio del Pian di Neve, il più importante per volume dell’arco alpino. Lo scenario che si può ammirare è davvero unico, tanto da lasciare tutti i frequentatori veramente a bocca aperta: lingue di ghiaccio, torrenti spumeggianti, creste affilate e cime dalle linee eleganti ci circondano, il tutto immerso in un impressionante sfavillio. Si continua risalendo il pendio ghiacciato, costellato da reperti e materiale bellico, in direzione del Passo della Lobbia Alta e del Rifugio Caduti dell’Adamello (3040 metri), il punto d’appoggio più elevato del massiccio, da dove lo sguardo può spaziare a 360° su tutte le principali vette adamelline. Da qui si continua sulla Vedretta della Lobbia per far visita a quello che si può identificare come il “simbolo” del gruppo dell’Adamello: il cannone 149G, o come lo battezzeranno gli alpini, “l’ippopotamo”. Un breve tratto attrezzato ci conduce al Passo del Dosson (3290 metri), da dove, seguendo la facile cresta, si raggiunge il cannone e la cima di Cresta Croce (3276 metri). Di nuovo in marcia tra rocce affioranti e chiazze di neve, per rimettere piede sul Pian di Neve, dove mediante una bella diagonale, ritorneremo alla base della rampa finale per il Passo della Lobbia e all’accogliente rifugio, di recente ristrutturazione, che ci ospiterà per la notte. Materiale
Normale dotazioine alpinistica per uscita di quattro giorni Cartografia
Guida dei Monti d’Italia CAI – Touring Club, Adamello volume I e II, Pericle Sacchi
Nordpress, Adamello Vol.1, Piermario Soregaroli
Carta Kompass Adamello 1:25000
www.museoguerrabianca.it
www.parcoadamello.it
www.adamelloski.com
www.guidealpineadamello.it
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                                Bellezza
Autore scheda
Cain Olsen, Guide Alpine Adamello
                        Versante
sud
                        Dislivello salita
900 metri circa 
                        Dislivello discesa
350 metri circa
                        Quota
3276m
                        Difficoltà
F
                        Orario
6 ore
                        Periodo
Da giugno a settembre.
                        Frequentazione
Media
                        Partenza
Rifugio Città di Trento
                        Arrivo
Rifugio Caduti dell’Adamello
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