Lungo la Val Troncea, dalla borgata Plan di Pragelato

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Lungo la Val Troncea, dalla borgata Plan di Pragelato
Planetmountain
Bellezza
Versante
sud
Dislivello salita
500 + 150 m
Quota
2045m
Difficoltà
Facile
Orario
2.30 + 0.30 ore circa.
Periodo
Gennaio-febbraio

Percorso



Facile e piacevole itinerario nel Parco naturale Val Troncea, che si presenta come una lunga variante alla pista battuta che si snoda nella parte inferiore della valle. Partendo abbastanza presto si può arrivare nella parte alta della valle quando è illuminata dal sole (e si è esentati dal pagamento del “giornaliero” della pista di fondo).
Accesso generale
Da Torino (zona Mirafiori) o dalla tangenziale si percorre il raccordo autostradale per Orbassano e Pinerolo: attualmente l’autostrada termina a None, da cui si prosegue verso Airasca; qui ci si immette sulla statale 23, e si percorre interamente la circonvallazione di Pinerolo (trascurando il ramo a sinistra, che porta in Val Pellice). Al termine della circonvallazione si continua sulla statale della Val Chisone toccando in successione Perosa Argentina, le borgate di Roure e Fenestrelle, dominato dal Forte. Quindi si tocca il bivio per Usseaux (destra) e Laux (sinistra), e poco oltre Pourrières, (diramazione per Balboutet a destra). Proseguendo ancora si incontrano Fraisse, Souchères Basses, e quindi la piana di Pragelato: le sue diverse borgate e le nuove edificazioni costituiscono ormai un unico centro abitato disposto lungo la statale. Poco più avanti, a Traverses, si stacca a sinistra la strada per la Val Troncea (centro fondo). Continuando invece sulla statale 23 si raggiunge dopo alcuni tornanti il colle del Sestrière. Volendo raggiungere la Valle Argentera o la Val Thuras, poco oltre il colle bisogna abbandonare la statale per prendere a sinistra la diramazione per Grange Sises (indicata solo per chi viene dalla direzione opposta).

La ditta Sapav (tel. 0121 803380 e 0121 322032) assicura frequenti collegamenti di pullman sulla linea Torino - Fenestrelle - Pragelato - Sestrière. Accesso
Sulla ss 23 si attraversa Pragelato, e subito dopo la borgata Traverses si svolta a sinistra: la strada in discesa conduce subito a Plan e al parcheggio del centro fondo (1582 m). Itinerario
Calzati gli sci, si segue la pista di fondo in direzione sud (con sci da telemark è opportuno stare nella parte destinata al passo pattinato, per non rovinare i binari). Presto si transita sotto una seggiovia, e per un tratto la pista da fondo si confonde con quella da discesa: è sufficiente tenersi sulla sinistra orografica del torrente, per ritrovare presto la pista di fondo, che transita nei pressi di un campeggio. Raggiunto il successivo ponte sul Chisone, lo si attraversa, e con un tratto un po’ più ripido si esce in un ripiano, lasciando a sinistra la diramazione che sale verso la borgata Laval. Sempre seguendo il torrente sulla destra orografica, la pista transita sotto il portale che annuncia l’ingresso nel parco, e dopo un piacevole tratto fra i larici piega bruscamente a destra, verso il ponte della Tuccia. Qui si abbandona la pista battuta, per proseguire lungo il tracciato della strada estiva, che sale abbastanza ripido, portando a un bivio (1772 m, 1 ora). Il ramo di sinistra sale con qualche svolta alla borgata Troncea (1915 m, 0.30-0.45 ore), che offre un bello scorcio sulla valle e rappresenta una interessante meta intermedia (raggiungibile anche sulla via del ritorno). Il ramo principale della strada continua con moderata pendenza, fra belle radure, tenendosi non lontano dal torrente, e sempre sulla sua destra orografica.
Si attraversano alcuni affluenti, poi la strada si alza con una rampa in una stretta gola: questo tratto va affrontato solo se non vi è rischio di valanghe (richiede anche una certa abilità in discesa, a causa della pendenza del terreno). Dopo la rampa si tocca la fontana della Lendiniera, posta di fronte all’omonima bergeria. Ora la valle si allarga in un vasto, lungo pianoro: poco più avanti si attraversa il torrente, e senza fatica si prosegue nella bella piana, fino a giungere in vista dell’Alpe del Meys (2045 m, 1.30 ore): gli edifici dell’alpeggio sorgono al di là del torrente, sulla sua destra orografica. Discesa
Il ritorno è sul percorso di salita, fino all’immissione sulla pista di fondo. Qui si va a sinistra, attraversando il Ponte della Tuccia, e seguendo la pista, che con qualche saliscendi si tiene costantemente sulla sinistra orografica, fino al Centro fondo di Plan. Materiale
Normale dotazione escursionistica da neve, ciaspes, bastoncini. Inoltre piccozza, ramponi, corda. Note
Atl 2 Montagnedoc via Giolitti 7/9, 10064 Pinerolo (To), tel. 0121 795589 e 0121 794003, fax. 0121 372084, e-mail pinerolo@montagnedoc.it (www.montagnedoc.it).
Iat Fenestrelle, piazza della Fiera 1, 10060 Fenestrelle (To), tel. 0121 83617, fax 0121 83082.
Iat Pragelato, piazza Lantelme, 10060 Pragelato (To), tel. e fax 0122 78844.
Iat Sestrière, via Louset, 10058 Sestrière (To), tel. 0122 755444, fax 0122 755171.
Parco naturale della Val Troncea, via Pineta 4, fraz. Ruà, 10060 Pragelato (To),  tel. e fax 0122 78849.
Comunità montana Valli Chisone e Germanasca, via Roma 22, 10063 Perosa Argentina (To), tel. 0121 802500, e-mail cultura.chisone@reteunitaria.piemonte.it.
Prages spa, tel. 0122 78905, per informazioni su piste e impianti di risalita di Pragelato.
Pragelato fondo srl, frazione Plan, tel. 0122 741107.
Scuola di sci discesa e fondo, tel. 0122 78960.
Associazione Le Ciaspole, via San Giuseppe 8, 10064 Pinerolo, cell. 333 9259329, tel. fax 0121 322668 (ore 9-12 e 15-18, www.racchettinvalle.it). Cartografia
Igc, scala 1:25.000, foglio 105 Sestrière, Claviere, Prali.
Igc, scala 1:50.000, foglio 1 Valli di Susa, Chisone e Germanasca.

Valli pinerolesi - scialpinismo,  di Eraldo Quero, ediz. Cda, Torino 1993.
Alla scoperta della Val Troncea, di Michele Ottino,
ediz. Regione Piemonte, Torino 1989.
Scialpinismo tra Piemonte e Francia,  di Roberto Aruga,
ediz. Cda, Torino 1999.
Dalle Marittime al Vallese, a cura della Sucai, ediz. Cda, Torino 1983.
Ciaspolando, dell’Associazione
Le ciaspole, Alzani editore, Pinerolo 2000.
Piemonte in sci, itinerari di fondo escursionismo,  di Rosanna Carnisio, ediz. Cda, Torino 1991.
Alpi Cozie Centrali, Guida dei Monti d’Italia, Cai - Tci, Milano 1982.
Osterie, locande e prodotti tipici - Valli del Pinerolese, Valle di Susa, Valli di Lanzo e del Canavese di M. Blatto e F. Chiaretta, le guide di Alp, Torino 2000. Difficoltà
L’itinerario va affrontato solo se non vi è pericolo di valanghe.




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Dislivello salita
500 + 150 m
Quota
2045m
Difficoltà
Facile
Orario
2.30 + 0.30 ore circa.
Periodo
Gennaio-febbraio

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