Via dei Camini - Torre Peralba

Riccardo del Fabbro e Massimo Candolini
1 / 2
Via dei Camini
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Roberto Mazzilis, Franco Cargnelutti, 1981.
Autore scheda
Riccardo del Fabbro e Massimo Candolini
Versante
S
Lunghezza dislivello
300m
Difficoltà
IV e V, pass. V+

Percorso



Certamente una classica del gruppo, molto ripetuta grazie anche all'avvicinamento molto breve e al rientro agevole. Le soste sono tutte attrezzate anche con spit, numerosi i chiodi lungo la via. Il passaggio di V+ è evitabile seguendo la variante dei militari (grossi chiodi a pressione), ma tutta la parte terminale non è evidente e obbligata ed è possibile seguire varianti di analoga difficoltà.
Accesso
Dal parcheggio per il Rifugio Calvi risalire la strada sterrata fino al quarto tornante. Seguendo il sentiero che scende verso sinistra ci si porta in breve alla base della parete (15 min). Discesa
Dalla cima si percorre la cresta in direzione nord e con una corda doppia si scende alla forcella fra la Torre Peralba e la Torre dei Fiori. Con altre due calate sul versante est si raggiungono delle balze erbose e lungo queste facilmente si ritorna alla base della parete. Note
Tempo di salita 4 ore Cartografia
Alpi Carniche: arrampicate classiche e moderne. Salite scelte dal IV al 7a.
di Riccardo del Fabbro e Massimo Candolini




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16/10/2006 Plume t
Bella via su roccia buona, spettacolare il camino e divertente il sucessivo diedro. Ricordo che non si tratta di un V delle Dolomiti e la chiodatura è scarsa
03/10/2006 renato
Via abbastanza bella (soprattutto per chi ama i camini). La roccia è buona in generale, ma c'è qualche blocco instabile anche nei primi tiri dove la via è obbligata, il che stipisce, vista la frequentazione. Chi è abituato alla roccia solida e articolata di molte vie dolomitiche resterà deluso.Valutazioni di grado un po' strette ( soprattutto quella originale che dava IV+ il primo tiro !). Il secondo tiro è veramente impegnativo, in particolare l'uscita del camino. Nella parte alta molte varianti ed è difficile capire dove sostare. Attenzione alla discesa. Fermarsi al primo ancoraggio sulla cresta e calarsi verso est con 4 doppie (lasciato un moschettone sulla seconda calata dove abbiamo trovato un esile moschettoncino della tenuta approssimativa 150 Kg).
24/08/2006 GIANPIERO TABARELLI
partire da Brescia in giornata, in periodo di rientri ed esodi e fare la via non e' da persone savie, tuttavia maurizio,billi,stefano,luca e sandra ed anche io abbiamo apprezzato molto la via- personalmente raccomanderei di considerare il V° grado indicato un V° "moderno" in alcuni tratti a me è sembrato un poco "tirato"- consigliata
26/09/2005 oitz85
Via bella e logica, roccia in genere solida! I Primi due tiri sono quelli selettivi, sul V con pass. di V+! Dopo il quinto tiro esistono numerose variante di difficoltà analoga, io ho salito il tiro spittato con diff di 6a/b....divertente!
Bellezza
Primi salitori
Roberto Mazzilis, Franco Cargnelutti, 1981.
Autore scheda
Riccardo del Fabbro e Massimo Candolini
Versante
S
Lunghezza dislivello
300m
Difficoltà
IV e V, pass. V+

Percorso



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