Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
L. Baumgartner e T. Panholzer
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud-Ovest
Lunghezza dislivello
350m
Difficoltà
5+/6a

Percorso



Pur essendo la meno impegnativa delle vie presenti è senza dubbio una delle più eleganti. Oasi è stata aperta da quegli alpinisti austriaci che fra i primi si accorsero della potenzialità e bellezza del Col Becchei.

Accesso generale

Da Cortina si segue la strada statale n° 51 verso Dobbiaco. Dopo le case di Fiames si imbocca una piccola strada sulla sinistra (indicazioni Val di Fanes - Trevenanzes). Si lascia l’auto nel parcheggio all’ingresso del parco e si prosegue a piedi.

Accesso

Si segue la strada che poi diviene sterrata e, oltrepassati vari ponti, si continua seguendo le indicazioni per Fanes. Dopo una serie di tornanti la strada si raddrizza, seguendo il fondo della valle sovrastata sulla destra dalla parete del Taé e poi dagli Spalti di Col Becchei. Si incontra allora una piccola deviazione sulla destra con un ponticello che permette di passare sull’altro versante della valle. Seguendo tale stradina ci si porta verso le pareti degli Spalti. Una traccia di sentiero (omino di pietre) sale nel bosco verso destra arrivando velocemente sotto le pareti. Risalito il ghiaione l'attacco della via coincide con quello della Super Ponzio di cui percorre i primi due tiri, dalla sosta del secondo se ne distacca obliquando a destra come da disegno.

Discesa

Dall’uscita della via, prendere la traccia sull’esposta cengia prativa verso ovest. Seguire vaghe tracce in discesa per altri 400 metri fino ad individuare un pino ritorto sul ciglio della parete (ometto), con cordini e moschettoni di calata. C.D. 30 metri dritti fino ad un pino con cordini e moschettone di calata. C.D. 30 metri dritti fino alla prossima cengia con albero, qui seguire una traccia verso est per 10 metri fino ad un altro pino con cordini e moschettoni di calata. Da qui con altre 3 corde doppie da 25m si raggiunge la base della parete.

Materiale

La chiodatura è scarsa ma è possibile proteggersi con nuts e friends, eventualmente portare martello e chiodi.





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03/07/2006 Angelo Bon
Via molto bella da non sottovalutare, anche per la chiodatura quasi inesistente lungo i tiri.Partenza originale "a fondi".Soste tutte attrezzate.
15/10/2001 Paolo Ordigoni
Bella soprattutto nella prima metà, poi la roccia non è più così compatta, specie nel tiro del diedro sotto il tetto con lame da brivido. Soste attrezzate ma pochissimi chiodi di passaggio, proteggibile con friends e nuts.
30/10/2000 walter andrighetto
bella,roccia compatta;le soste sono tutte presenti mentre i tiri sono comodamente proteggibili a dadi e friends. I primi 5 metri del primo tiro sono il tratto chiave