Sette secondi - Cima delle Saline

Andrea Mantero
1 / 7
Sette secondi: La parete NO da Pian Marchisio
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Andrea Mantero, Roberto Demartini e Roberto Tavella in più riprese, Agosto 2017.
Autore scheda
Andrea Mantero
Versante
NO
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
ED. Valutazione estesa: difficoltà max 7b+ obbligo 6b+ RS2+ II

Percorso



La via supera la parete NO della Cima delle Saline, sotto la verticale della vetta, a metà tra lo spigolo NE e la via Mattioli, prima sulle placche basali e poi lungo una fessura che solca l’aggettante pilastro giallo.
Accesso generale
Da Roccaforte Mondovì raggiungere la frazione Rastello e da qui percorrere la strada in gran parte asfaltata per il rifugio Havis De Giorgio fino a Pian Marchisio mt.1.600 (posteggio);
da qui con una comoda passeggiata di 40 minuti, con sullo sfondo le Saline e la sua parete NW, si raggiunge il rifugio.
Accesso
Risalito lo stretto canalino roccioso posto alle spalle del rifugio, si perviene nell’ampio vallone carsico delle Masche. La parete è subito visibile alla sinistra ma, al fine di evitare diversi saliscendi, continuare con il sentiero per una decina di minuti, poi svoltare puntando alla base della parete (ometti). h 1,30 dal rifugio.
Dalla base della parete (neve a inizio stagione), risalire il facile canalino roccioso obliquo a destra, fino alla confluenza con la cengia erbosa (1 spit in cima al canale).
Traversare 50 metri a sinistra sulla cengia erbosa, facile ma esposta (1 chiodo all’inizio) fino alla sosta 0.
Itinerario
L1: 50 mt. Muretto poi cengia erbosa a sx - 4 fix roccia a scaglie (6b)
L2: 30mt. Strapiombetto (passo 6c+) poi a destra per placche fino alla base di diedro posto a sx di pilastrino malfermo e muretto finale - 6 fix (6a+ )
L3: 25mt. Muro (6c) poi larga fessura (6b) e roccette fino in sosta - 4 fix, 1 chiodo, camalot n. 4
L4: 25mt. Bel diedro chiuso da strapiombetto (6a+) poi breve placca liscia (A0) fino in sosta - 4 fix e friend medi
L5: 15 mt. Breve ma intenso strapiombo (7a+ ) - 4 fix camalot n.1 e n.4 in uscita
L6: 40mt. Fessura diedro strapiombante (6c+) poi fessura verticale (6b) - 7 fix integrabile con friend fino al n.3.
L7: 30 mt. Fessura e muretto (6b+) poi fessura strapiombante (7b+ o A1) poi breve traverso su placca - 12 fix integrabile con friend medio piccoli.
L8: 15 mt. Muro a sinistra ( 6b+ ) poi singolo difficile (7a) 5 fix e friend fino al n.1.
L9: 35 mt. Pancette e risalti con passo difficile (7a+ ) poi bel diedro ammanigliato con un po’ di erba all’inizio, (6a+) fino all’uscita 9 fix, friend medio piccoli.
Discesa
Discesa consigliata a piedi lungo la via normale sul versante Sud Est su comodo sentiero che inizia a sinistra subito dopo la seconda croce (ometti).
Oppure, più velocemente, raggiungere il colle posto tra La Cima delle Saline e la Cima Pian Balaur E ridiscendere (ometti e segnale rosso e bianco), il vallone delle Masche e l’omonimo canalino.
La discesa in doppia è possibile ma sconsigliata in quanto é necessario rinviare i tiri strapiombanti. Dopo periodi di pioggia o forti temporali le placche iniziali e specialmente il diedro camino finale (visibile già da Pian Marchisio) rimangono bagnati.
Note
Aperta con la collaborazione di Alessandro Bianchi.
Prima ripetizione: Enrico Werndorfer e Enrico Sasso 18.08.17

Punto di appoggio: Rifugio Havis De Giorgio. Custodito.




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Primi salitori
Andrea Mantero, Roberto Demartini e Roberto Tavella in più riprese, Agosto 2017.
Autore scheda
Andrea Mantero
Versante
NO
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
ED. Valutazione estesa: difficoltà max 7b+ obbligo 6b+ RS2+ II

Percorso



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