Massimo Esposito
Bellezza
Primi salitori
Frank Knez, 1980
Autore scheda
Massimo Esposito
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
VI

Percorso



Grande intuizione di uno dei più forti alpinisti su roccia mai esistiti in assoluto. Precenje vuol dire traversata. Questa via infatti unisce varie vie permettendo di passare fra gli strapiombi della parete con difficoltà molto basse per il luogo. Il tiro duro è chiodato molto abbondantemente. La via parte dalla prima sosta della via Medo.
Accesso
Dal campeggio ritornare sulla strada principale e seguirla verso destra fino a un ponte. Passato il ponte salire verso la parete per un sentierino che porta in circa 15 minuti alla base del grottone. Risalire il ghiaione oltrepassando i tetti fin al diedrino un poco nascosto dalle erbe dell’attacco. Subito dopo l’attacco il sentierino diventa molto meno evidente.
Itinerario
L1: 20m, II IV salire il diedrino e continuare per la placca, superando uno strapiombino con fessura. Lo strapiombo seguente si aggira a sinistra traversando poi alla sosta su comodo terrazzo con mega catena. Tiro un poco marcio e con poche protezioni.
L2: 40m, V+ V salire la parete verticale del terrazzo, un poco a destra dello spit che si vede alcuni metri sopra raggiungendolo poi in obliquo, passaggio delicato e sprotetto ma non difficile. Iniziare a traversare a sinistra per una cornice cengia, lungamente, passando la sosta della via internazionale.  La cornice è una linea di discontinuità della parete e qua la roccia è scivolosa e leggermente friabile. si sosta alla fine della cornice dove la roccia cambia e dove è evidentemente difficile proseguire in traverso. Tiro molto suggestivo, ambiente da Lavaredo.
L3: 40m, 7 a (V+ obbl)- sopra la sosta poi leggermente a destra, tanti chiodi, per un diedrino giallo rosso. Poi uno strapiombino bianco porta su roccia giallo ocra solida. Continuare ora più facilmente per una placca e un accenno di fessura fin sotto una parete gialla strapiombante palesemente dura e marcia. Traversare allora facilmente a sinistra superando un masso alla sosta.
L4: 15m, III V traversare a sinistra passando 2 vie che salgono, alla fine anche in leggera discesa andando a sostare sotto un diedrino strapiombante.
L5: 30m, VII (V+) VI V IV superare il diedro strapiombante uscendo a destra. Su diritti e poi uscire a sinistra verso la roccia girgio bianca. Per una lama di ottima roccia alla sosta.
L6m: 30m, III IV II continuare per il caminetto fin a una piazzoletta boscosa. Uscir a destra e facilmente per gradoni alla cengia. Sosta su albero. 1 clessidra solo sul tiro
Discesa
Andando a destra per la cengia si raggiunge l’anello di doppia con circa un centinaio di metri in traverso. Da qui con 2 corde conviene scendere le doppie con il grande anellone: 25m (possibile intermedia), 50m (possibile intermedia con grande pendolo), arrivando alla terrazza del primo tiro. Con 30m a terra. Se si ha una corda sola meglio usare però la sequenza di calate di Spargelj Direkt, via sportiva che si trova 5 metri a sinistra del grande anellone. Materiale
18 rinvii, cordini. 1 corda da 70m o meglio 2 da 50m. 1 staffa eventuale.
Note
La via è interamente chiodata a fix da 10 e in più ci sono ancora dei chiodi dei primi primi salitori.




Commenti

Info

Devi riempire tutti i campi

Grazie per aver aggiunto un commento!
Sarà visibile non appena sarà stato approvato dalla redazione.

Codice di verifica errato

Devi aspettare 2 minuti prima di poter commentare di nuovo.


Ancora nessun commento...
Bellezza
Primi salitori
Frank Knez, 1980
Autore scheda
Massimo Esposito
Difficoltà
7a
Difficoltà obbligatoria
VI

Percorso



Itinerari nello stesso gruppo montuoso

Mostra altri in Carso Triestino

News correlate