Oiscura... L'eco del Baratro - Punta Giradili

Gianni Canale
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Oiscura... L'eco del Baratro
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Gianni Canale, Aldo Mazzotti, Stefano Salvaterra, Franco Cavallaro e Adriano Cavallaro. Aperta i giorni 05/06 maggio 2012, 01/02 novembre 2012 e terminata il 29 marzo 2013!
Autore scheda
Gianni Canale
Versante
sud - ovest
Lunghezza dislivello
230m
Quota
732m
Difficoltà
8b
Difficoltà obbligatoria
7c

Percorso



La nuova via "Oiscura"... L'eco del Baratro (i futuri ripetitori scopriranno il motivo del nome) è stata aperta dal basso con l’uso del trapano e dei cliff senza l’utilizzo di protezioni intermedie e supera il grottone a sinistra della bellissima via Mediterraneo sulla Punta Giradili.

L'accesso alla via è caratterizzato dal profondo catino rosso a gocce che apre le porte all'orrido strapiombo (così l'abbiamo sempre chiamato fino al giorno della scelta del nome). I due tiri molto strapiombanti che superano la grotta offrono un'arrampicata favolosa molto fisica e di continuità su roccia incredibile a canne e tacche.

Ed è proprio questa continuità del III e IV tiro che non ci ha concesso di liberarli anche se tutti i singoli passaggi sono stati superati proponendo quindi ad entrambi un potenziale grado complessivo di 8B. Purtroppo la Sardegna non è così vicina e comoda per provarli assiduamente!

L'intera via è caratterizzata da una chiodatura molto distanziata tranne l'ultimo spit prima dalla sosta del IV tiro che è stato messo in A0. Prima di prendere questa decisione, abbiamo combattuto per due giornate senza risultati, non riuscivamo a passare; a malincuore ecco l'A0! Successivamente il passaggio è stato provato e risolto studiando le prese dall'alto; il singolo passaggio potrebbe essere valutato intorno all'8°.

Un traverso verso sinistra sull'orlo del grottone, "facile" ma molto esposto, porta alle ultime due favolose lunghezze di placca verticale di solida roccia grigia a gocce e buchi che conducono alla cima. Sulla lunghezza finale è stata utilizzata come protezione l'ultima sosta della via mediterraneo, l’unico punto in cui la incrocia, proseguendo poi diritti sulla verticale!

Personalmente posso affermare che le giornate dedicate all'apertura, nei tre fine settimana, non sono stati solo una lotta e una sfida alla parete, dove tutti gli apritori, e sottolineo tutti, hanno dato del loro meglio per superare le difficoltà, le paure e i voli che caratterizzano questo stile di apertura, ma sono stati giorni indimenticabili che resteranno sempre nella nostra memoria a conferma di una amicizia che già esiste e che la stessa passione non fa che rafforzare! Fortunatamente l'alpinismo è anche questo!

Ultime parole per fare un augurio ai futuri ripetitori: speriamo davvero che qualche "BIG" ci faccia un grande regalo di liberare e gradare i due tiri chiave della via visto che il livello di noi apritori non è stato sufficiente per arrampicarli in continuità. Sicuramente chi possiede questo livello potrà scalare una via che regalerà un sacco di soddisfazioni oltre che l'orgoglio della prima libera o addirittura della prima onsight!
Accesso
Seguire la SS125 per Baunei e girare a sinistra subito prima di entrare in paese (indicazione per il Ristorante del Golgo). Continuare per la ripida salita, girando a destra al primo tornante (indicazione Monte Ginnirico) e seguire la stradina sterrata fino al punto in cui si congiunge ad un’altra strada. Girare a destra, proseguire giù per la valle e poi su dopo il secondo tornante girare a destra nell’area aperta di Cuile Despiggiu. Parcheggiate qui e procedete poi a piedi oltre il cancello, attraverso la piccola fattoria e poi giù lungo l’evidente sentiero sotto lo sperone fino all’inizio delle vie. Considerate 30 minuti circa di cammino. Itinerario
L1: 7a+ (50m, 4 spit)
L2:  6a+ (25m, 2 spit)
L3: potenziale 8b   (40m, 9 spit-allungare con due rinvii il terzo spit)
L4: potenziale 8b (25m, 5 spit-ultimo spit prima della sosta in A0)
L5: 6b (20m, 2 spit)
L6: 7b + (35m, 7 spit) - libro di via
L7: 7b (35m, 6 spit più rinviata l'ultima sosta di mediterraneo) Discesa
Raggiungere la cima per facili roccette e arbusti fino alla cima, poi seguire il filo di cresta e gli ometti fino ad incontrare la strada sterrata. Tempo 40 minuti. Materiale
10 rinvii, 2 corde da sessanta e cordini per collegare gli spit di sosta. Note
Roccia favolosa ad esclusione di brevissimi tratti nelle prime due lunghezze.





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Primi salitori
Gianni Canale, Aldo Mazzotti, Stefano Salvaterra, Franco Cavallaro e Adriano Cavallaro. Aperta i giorni 05/06 maggio 2012, 01/02 novembre 2012 e terminata il 29 marzo 2013!
Autore scheda
Gianni Canale
Versante
sud - ovest
Lunghezza dislivello
230m
Quota
732m
Difficoltà
8b
Difficoltà obbligatoria
7c

Percorso



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